LORENZO, antipapa
Teresa Sardella
Di L. non si hanno notizie certe, né della nascita, né della morte, né della famiglia. Presbitero della Chiesa romana, alla morte di Anastasio II fu eletto papa nella [...] eletto da una netta maggioranza. Sostenevano L. il clero - nella sua interezza, secondo il Fragmentum - e rappresentanti esimi dell'aristocrazia romana, tra i quali Flavio Festo e Petronio Probino. Il Liber pontificalis riferisce, invece, di alleanze ...
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GIOVANNI
Andrea Bedina
Patriarca di Grado del quale non abbiamo notizie precedenti il 766, anno in cui (secondo il concorde parere di storici ed eruditi, dall'Ughelli al Gams, fino al più recente Kehr) [...] non può essere disgiunto da un'iniziativa che fa pensare a una calcolata strategia politica che cercava di coinvolgere anche l'aristocrazia istriana, forse in accordo con il doge venetico del tempo. I risultati dell'attività diplomatica di G. in area ...
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Tommaso d'Aquino, santo
Tommaso d’Aquino, santo
Filosofo e teologo (Roccasecca, Frosinone, 1225 o 1226-Fossanova, Latina, 1274). Ragazzo, fu accolto nel monastero di Montecassino; studiò poi a Napoli [...] privato del governante. Seguendo la classificazione aristotelica, T. distingue tre forme di governo giuste (monarchia, aristocrazia, politia), e tre corrispondenti forme di governo degenerato (tirannide, oligarchia, democrazia). La preferenza di T ...
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Stefano il Grande e il culto della santa croce in Moldavia alla fine del Quattrocento
Tereza Sinigalia
Il principe della Moldavia, Stefano, figlio del principe Bogdan II, universalmente noto come Stefano [...] di S. Giovanni Battista ad Arbore nacquero dall’iniziativa di alcuni tra i più ragguardevoli rappresentanti dell’aristocrazia moldava, che per decenni occuparono i più alti incarichi nel principato, segnatamente quello di capo della cancelleria ...
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CAPPADOCIA
N. Thierry
(gr. Καππαδοϰία)
Regione della Turchia corrispondente, in senso storico e geografico, alla zona centrale dell'altopiano anatolico; dal punto di vista della produzione artistica [...] il sec. 10° e i primi tre quarti dell'11° segnano l'apogeo della regione in età medievale. Nell'ambito dell'aristocrazia terriera emerse la famiglia dei Foca, che sarebbe approdata al trono imperiale nella persona di Niceforo (963-969). Questi, prima ...
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VITTORE III, beato
Cristina Colotto
Dauferio nacque nel 1027 da un ramo della famiglia principesca di Benevento. La Cronaca di Montecassino ci informa che suo padre fu ucciso dai Normanni, mentre dai [...] delle risorse materiali dell'abbazia. Grazie alle cospicue donazioni di terre e chiese, non solo da parte dell'aristocrazia longobarda al tramonto, ma soprattutto da parte dei nuovi dominatori normanni, la "Terra Sancti Benedicti" raggiunse un ...
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PIRONTI, Giordano
Maria Teresa Carciogna
PIRONTI, Giordano (Iordanus Pirontus). – Figlio di Pietro Pironti e di Anna (forse sorella del conte Giovanni da Ceccano), nacque a Terracina – come ricorda [...] un indispensabile riferimento nel controllo di un territorio che, per posizione geografica e per la presenza di una potente aristocrazia filosveva, era esposto alle infiltrazioni di fautori e seguaci di Manfredi.
La scelta di Innocenzo IV di nominare ...
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LASAGNI, Bartolomeo
Dante Marini
Nacque a Roma il 25 ag. 1773 da Gioacchino e da Rosa Certi. Il padre, nato in provincia di Reggio Emilia, nel 1748 si era trasferito a Roma dove aveva intrapreso l'attività [...] rapporti di amicizia con personaggi di ogni estrazione, testimoniati, specialmente quelli con gran parte dell'aristocrazia romana (Corsini, Torlonia, Borghese, Altieri, Chigi, Bonaccorsi, Ruspoli, ecc.), nel suo voluminoso carteggio. Oltre a ...
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BOSSI, Carlo
Valerio Castronovo
Nacque a Milano nel 1572 da Marcantonio, decurione della città e questore del magistrato straordinario, e da Angelica Longo.
Entrato nel 1593 nella Congregazione dei [...] paziente ricercatore di iscrizioni e di memorie, maestro di oratoria conforme al gusto declamatorio delle corti e dell'aristocrazia ecclesiastica, che scrittore di sicura vocazione; così che la sua attività letteraria non ebbe a spingersi in pratica ...
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Dalai Lama
Maurizio Paolillo
Il supremo rappresentante del buddismo nella cultura tibetana
Il titolo di Dalai Lama viene attribuito da secoli al supremo rappresentante della tradizione buddista tibetana, [...] sacro del Potala a Lhasa (la capitale del Tibet), ma anche da individui deboli, che si sono fatti influenzare dall'aristocrazia o da poteri esterni, come l'Impero cinese.
In epoca moderna, il tredicesimo Dalai Lama cercò di mantenere indipendente il ...
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aristocrazia
aristocrazìa s. f. [dal gr. ἀριστοκρατία, comp. di ἄριστος «ottimo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Nel sign. originario e più proprio, la prevalenza, il governo dei più meritevoli, intesi questi come coloro che sono moralmente...
aristocratico
aristocràtico agg. e s. m. (f. -a) [dal gr. ἀριστοκρατικός; v. aristocrazia] (pl. m. -ci). – 1. Che appartiene all’aristocrazia: famiglia a.; anche sost.: è un a., spec. di chi ha modi e abitudini proprî dell’aristocrazia; talora...