MANCINI, Filippo Giuliano
Stefano Tabacchi
Nacque a Roma il 28 maggio 1641 da Lorenzo e Geronima Mazzarino, sorella del cardinale Giulio. Nel maggio 1653 si trasferì in Francia, insieme con la madre [...] amministrare oculatamente il suo non piccolo patrimonio, cercando anche di legarsi per via di matrimonio a famiglie importanti dell'aristocrazia. Così, già nel 1699 sua figlia Gabrielle sposò Charles Louis de Hénin-Liétard, principe di Chimay e nella ...
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CORSINI, Tommaso
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze il 28 febbr. 1835 da don Neri iunior, marchese di Lajatico, e da Eleonora dei marchesi Rinuccini; nel '58 sposava Anna Barberini Colonna di Sciarra. [...] interessi gli valsero la nomina a socio onorario dell'Accademia dei Georgofili.
Come molti dei maggiori rappresentanti dell'aristocrazia fiorentina, il C. ebbe, inoltre, notevole parte in attività economiche di grande rilievo locale e nazionale. Del ...
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GIULIANI, Giovanni
Lorenzo Finocchi Ghersi
Scultore, nato a Venezia verso la fine del 1663. Dei suoi genitori si sa soltanto che il padre era un fornaio. Nulla si conosce della sua formazione; come [...] von Erlach, il quale, reduce da lunghi soggiorni italiani, aveva avuto modo d'impostare i suoi grandi progetti per l'aristocrazia più in vista, all'insegna di un elegante rigore classicista appreso presso lo studio romano di Carlo Fontana.
Fonti e ...
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Stato dell’Europa centro-settentrionale. Il suo territorio comprende la maggior parte della penisola dello Jylland, il cui lembo più meridionale appartiene alla Germania, e alcune centinaia di isole. La [...] assoluti. L’affermazione dell’assolutismo monarchico e di una burocrazia centralizzata si accompagnarono a un rafforzamento della grande aristocrazia terriera, che tra il 16° e il 18° sec. controllava quasi tutta la terra coltivabile sottoponendo i ...
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Stato dell’Africa orientale. Confina a N con l’Eritrea, a E con la Somalia e la Repubblica di Gibuti, a S con il Kenya, a O con il Sud Sudan.
Il paese, tipicamente di montagna, può essere sommariamente [...] con una Camera eletta già nel 1955, persisteva un assetto di tipo feudale, basato sui privilegi della Corona, dell’aristocrazia e della Chiesa copta; nuovi problemi furono provocati dall’inserimento dell’E. nel mercato capitalistico, portando a una ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] narrazione' facevano anche parte la definitiva sconfitta degli imperi e delle forze economico-sociali (le monarchie, l'aristocrazia militare) che avevano consentito (secondo l'intuizione già di Schumpeter) la durata dell'Antico Regime ben dentro ...
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Temistio
Città e dinastia
Federico Fatti
Costantino è, in Temistio, il creatore di Costantinopoli1. Non è l’uomo mandato dal Dio dei cristiani per la salvezza dell’Impero, come in Eusebio di Cesarea [...] ordo fatto per larga parte di parvenus affezionati all’imperatore quale era Temistio stesso, uomo nuovo appartenente a una aristocrazia nuova, legata a filo doppio al principe e alla sua capitale42.
Mantenendo la promessa fatta nel 350, il senatore ...
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Gabriele D'Annunzio: Poesie teatro prose
Mario Praz
Ferdinando Gerra
Si può presentare d'Annunzio in forma antologica, con la sola eccezione di Alcyone? Potremmo ricordare a nostro favore come egli [...] amplificato i dati della sua terra natia, alterandone anche i nomi, e quel senso di fine di un regno e di aristocrazia in esilio che sembra preludere a certo recente atteggiamento nostalgico verso i Borboni. Riteniamo cose, uomini no. Come nei quadri ...
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GOZZI, Gasparo
Domenico Proietti
Nacque a Venezia il 4 dic. 1713, primo degli undici figli del conte Iacopo Antonio e della nobildonna Angela Tiepolo. I Gozzi sono attestati a Bergamo a partire dal [...] moderna, i temi (presenti in molte commedie goldoniane) della decadenza dei costumi e mollezza di vita dell'aristocrazia contemporanea, esposti nitidamente, con un registro colloquiale e scorrevole ma mai sciatto, attraverso apologhi e ritratti di ...
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Illuministi Italiani: Riformatori Lombardi, Piemontesi, Toscani - Introduzione
Franco Venturi
Riforma: questo il proposito che accomunò i piccoli ed attivi nuclei illuministi che in ogni centro d'Italia [...] nei loro atti e nei loro scritti in modo particolarmente originale e interessante.
A Venezia le lotte interne dell'aristocrazia, che avevano coinciso, in un loro momento acuto, con l'inizio del generale movimento riformatore, non s'allargano in ...
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aristocrazia
aristocrazìa s. f. [dal gr. ἀριστοκρατία, comp. di ἄριστος «ottimo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Nel sign. originario e più proprio, la prevalenza, il governo dei più meritevoli, intesi questi come coloro che sono moralmente...
aristocratico
aristocràtico agg. e s. m. (f. -a) [dal gr. ἀριστοκρατικός; v. aristocrazia] (pl. m. -ci). – 1. Che appartiene all’aristocrazia: famiglia a.; anche sost.: è un a., spec. di chi ha modi e abitudini proprî dell’aristocrazia; talora...