PIO II, papa
Marco Pellegrini
PIO II, papa. – Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d’Orcia, da Silvio Piccolomini e da Vittoria Forteguerri.
Tra i principali lignaggi [...] il Piccolomini e il governo di Siena, che diffidava di lui in quanto membro di una famiglia della vecchia aristocrazia, nemica del partito popolare allora al potere. Timorosi della richiesta di riammettere al governo la fazione nobiliare, che Enea ...
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BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] fondiario. Non soltanto gli premeva di mettere i Caetani in grado di reggere al confronto con le grandi casate dell'aristocrazia baronale romana, già illustri per aver fornito alla Chiesa papi e cardinali, ma voleva anche costituirsi in tal modo una ...
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Bonifacio VIII
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B.: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente in Anagni, [...] fondiario. Non soltanto gli premeva di mettere i Caetani in grado di reggere al confronto con le grandi casate dell'aristocrazia baronale romana, già illustri per aver fornito alla Chiesa papi e cardinali, ma voleva anche costituirsi in tal modo una ...
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Giovanni VIII
Antonio Sennis
Romano di nascita, figlio di Gundo. Della sua vita prima dell'elezione si sa che fu arcidiacono. In tale qualità lesse la Allocutio Hadriani prima al concilio romano antifoziano [...] avrebbe infatti definito "prisca" la consuetudine secondo la quale alla scelta imperiale avevano concorso il clero, l'aristocrazia ("senatus") e il popolo romano. Sarebbe cioè in sostanza ricorso a un brillante sotterfugio per fare credere assodato ...
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GIOVANNI VIII, papa
Antonio Sennis
Romano di nascita, figlio di Gundo, della sua vita prima dell'elezione a pontefice si sa che fu arcidiacono ed ebbe un ruolo di rilievo al concilio dell'853, nel corso [...] avrebbe infatti definito "prisca" la consuetudine secondo la quale alla scelta imperiale avevano concorso il clero, l'aristocrazia ("senatus") e il popolo romano. Sarebbe cioè in sostanza ricorso a un brillante sotterfugio per fare credere assodato ...
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CERUTTI, Giuseppe Antonio
Marie-Ange Maire-Vigueur
Nacque a Torino il 13 giugno 1738. Dopo aver compiuto brillanti studi presso i gesuiti di Torino, nel 1752 egli entrò nel noviziato della Compagnia [...] è ben vano e ipocrita, perché da sempre i disordini, le guerre, le persecuzioni, gli scismi sono stati suscitati dall'aristocrazia e non dal popolo. Infine la loro diffidenza riguardo al popolo ignorante deve cadere perché, in materia di legislazione ...
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DE LUCA, Antonino (in religione Antonio Saverio)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Bronte, in provincia di Catania, il 28 ott. 1805 da Vincenzo e da Francesca Saitta. Ultimo di dieci figli, compiuti i primi [...] Indice (28 dic. 1864). In tal veste il D., che già a Vienna aveva conosciuto i più bei nomi dell'aristocrazia europea, e non solo di quella intellettuale, era un interlocutore naturale di quanti, soprattutto stranieri, visitavano Roma, sempre traendo ...
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CICALA, Carlo
Gigliola Fragnito
Nacque a Genova intorno al 1530 in un'antica famiglia appartenente alla nobiltà "vecchia" di quella Repubblica, figlio di Nicolò, fratello del cardinale Giambattista, [...] C. non espresse sentimenti di riprovazione; si mostrò tuttavia incline a cogliere l'inquietudine che serpeggiò nella vecchia aristocrazia, timorosa che in conseguenza di quella cospirazione ordita da molti suoi membri contro il principato mediceo si ...
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GUALTIERO
Irene Scaravelli
Di origine germanica, nacque intorno agli anni Ottanta dell'XI secolo. Fu canonico della cattedrale di Ratisbona e personalità di spicco se Paolo di Bernried lo nomina con [...] , a cura di A. Vasina, Bertinoro 1986, pp. 66-72, 100 s.; A.I. Pini, Il Comune di Ravenna fra episcopio e aristocrazia cittadina, in Storia di Ravenna, III, Dal Mille alla fine della signoria polentana, a cura di A. Vasina, Venezia 1993, pp. 218 s ...
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Stato dell’Africa orientale. Confina a N con l’Eritrea, a E con la Somalia e la Repubblica di Gibuti, a S con il Kenya, a O con il Sud Sudan.
Il paese, tipicamente di montagna, può essere sommariamente [...] con una Camera eletta già nel 1955, persisteva un assetto di tipo feudale, basato sui privilegi della Corona, dell’aristocrazia e della Chiesa copta; nuovi problemi furono provocati dall’inserimento dell’E. nel mercato capitalistico, portando a una ...
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aristocrazia
aristocrazìa s. f. [dal gr. ἀριστοκρατία, comp. di ἄριστος «ottimo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Nel sign. originario e più proprio, la prevalenza, il governo dei più meritevoli, intesi questi come coloro che sono moralmente...
aristocratico
aristocràtico agg. e s. m. (f. -a) [dal gr. ἀριστοκρατικός; v. aristocrazia] (pl. m. -ci). – 1. Che appartiene all’aristocrazia: famiglia a.; anche sost.: è un a., spec. di chi ha modi e abitudini proprî dell’aristocrazia; talora...