GONIN, Francesco
Sabrina Spinazzè
Nacque a Torino il 16 nov. 1808 da Giovanni, di Luserna San Giovanni in provincia di Torino, e da Sara Castanier, ginevrina, entrambi di religione valdese.
Si formò [...] , per esempio, Vita intima, del 1862: Torino, Galleria d'arte moderna). Introdotto dal padre presso la ricca aristocrazia piemontese, fu ricercato anche come ritrattista; e in questo campo sfruttò le possibilità offerte dalla riproduzione fotografica ...
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Vedi STEPPE, Arte delle dell'anno: 1966 - 1997
STEPPE, Arte delle
¿ R. Grousset
M. J. Artamonov
R. Grousset
M. J. Artamonov
I. Le origini. - Le steppe coprono una vasta zona che si stende dal fiume [...] enorme diversità fra le semplici ed umili tombe dei subalterni e i ricchissimi sepolcri, sotto alti tumuli, della aristocrazia tribale.
Sulla struttura dell'arte del periodo scitico, insieme alle tradizioni locali, ebbe moltissima importanza l'antico ...
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FONTANA, Lavinia
Vera Fortunati
Figlia di Prospero e di Antonia de' Bonardis, nacque a Bologna e fu battezzata il 24 ag. 1552 nella chiesa metropolitana di S. Pietro. Nella bottega del padre, dal quale [...] "per via di mare" al fratello. Alla pratica del ritratto la F. dedicò le sue maggiori energie: la richiesero le dame dell'aristocrazia romana e i più illustri personaggi dell'epoca: il re e l'ambasciatore di Persia, il papa Paolo V.
Di questa copiosa ...
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LODOLI, Carlo
Piero Del Negro
Nacque a Venezia il 28 nov. 1690 ultimogenito di Bernardo e di Anna Maria di Giovanni Battista Alberghetti, entrambi appartenenti a famiglie dell'ordine dei cittadini originari [...] I, Venezia 1855, pp. 325 s.; G.F. Torcellan, Una figura della Venezia settecentesca, Andrea Memmo. Ricerche sulla crisi dell'aristocrazia veneziana, Venezia-Roma 1963, pp. 30-37; A. Cavallari Murat, I teorici veneti dell'età neoclassica, in Atti dell ...
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Stato dell’Europa centro-settentrionale. Il suo territorio comprende la maggior parte della penisola dello Jylland, il cui lembo più meridionale appartiene alla Germania, e alcune centinaia di isole. La [...] assoluti. L’affermazione dell’assolutismo monarchico e di una burocrazia centralizzata si accompagnarono a un rafforzamento della grande aristocrazia terriera, che tra il 16° e il 18° sec. controllava quasi tutta la terra coltivabile sottoponendo i ...
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Stato dell’Africa orientale. Confina a N con l’Eritrea, a E con la Somalia e la Repubblica di Gibuti, a S con il Kenya, a O con il Sud Sudan.
Il paese, tipicamente di montagna, può essere sommariamente [...] con una Camera eletta già nel 1955, persisteva un assetto di tipo feudale, basato sui privilegi della Corona, dell’aristocrazia e della Chiesa copta; nuovi problemi furono provocati dall’inserimento dell’E. nel mercato capitalistico, portando a una ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] narrazione' facevano anche parte la definitiva sconfitta degli imperi e delle forze economico-sociali (le monarchie, l'aristocrazia militare) che avevano consentito (secondo l'intuizione già di Schumpeter) la durata dell'Antico Regime ben dentro ...
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(I, p. 126; App. II, I, p.3; III, I, p. 3; IV, I, p. 7)
Popolazione. − Al censimento del 1981 la popolazione residente faceva registrare una sensibile ripresa (1.217.791 ab.: +4,4% rispetto al 1971), in [...] clanici rigidamente endogamici. Nel secondo e nel terzo gruppo si possono ancora cogliere tracce e modi di un'aristocrazia guerriera, che agisce all'interno di una società agricolo-pastorale. Le tombe appartenenti alla terza fase appaiono essere ...
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Buddhismo
Giuseppe Tucci
di Giuseppe Tucci
Buddhismo
sommario: 1. Il Buddha e la sua dottrina. 2. Il buddhismo e la nuova situazione politica in Asia. 3. Il buddhismo in Asia: a) Sri Lanka (Ceylon); [...] ed economiche, come nel Tibet e nel Giappone; l'alleanza fra essi e i grandi proprietari terrieri e l'aristocrazia feudale era inevitabile: l'aderire alla setta arroccata in una serie di monasteri coinvolgeva i laici in una cooperazione, dalla ...
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PIEMONTE
M.L. Gavazzoli Tomea
(Pedemontium, Pedemontis, Piemont nei docc. medievali)
Regione dell'Italia settentrionale i cui confini amministrativi odierni, che corrispondono per grandi linee a quelli [...] , ai vescovi di Vercelli, Acqui e Novara. Ciò è in parte dovuto all'intensificarsi delle relazioni tra membri di una medesima aristocrazia, al potere al di qua e al di là delle Alpi (Tabacco, 1988; Sergi, 1994); in seguito, dal 962 con Ottone ...
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aristocrazia
aristocrazìa s. f. [dal gr. ἀριστοκρατία, comp. di ἄριστος «ottimo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Nel sign. originario e più proprio, la prevalenza, il governo dei più meritevoli, intesi questi come coloro che sono moralmente...
aristocratico
aristocràtico agg. e s. m. (f. -a) [dal gr. ἀριστοκρατικός; v. aristocrazia] (pl. m. -ci). – 1. Che appartiene all’aristocrazia: famiglia a.; anche sost.: è un a., spec. di chi ha modi e abitudini proprî dell’aristocrazia; talora...