CERQUOZZI, Michelangelo, detto Michelangelo delle Battaglie
Giuseppe Scavizzi
Nacque a Roma il 18 febbr. 1602 da Marcello e da Lucia Vassalli, ambedue romani. Fu battezzato nella parrocchia di S. Lorenzo [...] e nel partito del componimento". Ma nel 1625 "uscìfuori quel Pittore Olandese detto il Bamboccio" (Pieter van Laer) e con la sua Bagno della collezione Incisa, al quale collaborò per l'architettura V. Codazzi, mostra la tendenza a ricatturare un certo ...
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DEL BIANCO, Baccio
Jarmila Krcálová
Silvia Meloni Trkulja
Nacque a Firenze il 31 ott. 1604, figlio di un Cosimo merciaio (a sua volta figlio di Raffaello, fattore a Cerreto Guidi) e di Caterina Portigiani. [...] e non ignora lo stile lucido e realistico del paesaggio olandese.
Alla fine del 1650, dopo aver condotto a buon ", Firenze 1983, pp. 650 s.; J. Krčálová, La Toscana e l'architettura di Rodolfo II: Giovanni Gargiolli a Praga, ibid., p. 1048; E. Chini ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Zorzi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le vicende della produzione e della circolazione libraria risentono sia del clima politico [...] parola (parlata), dell’immagine e del suono. Il teatro, l’architettura, la pittura, la musica, le cerimonie laiche e religiose, borghesi che fanno anche la fortuna dei grandi pittori olandesi del tempo stimola l’industria editoriale. Metà dei libri ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Storti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In brevissimo tempo, la crescita frenetica della popolazione di Londra e di New York [...] dalla presenza di una élite mercantile e finanziaria di origine olandese, incline a operare in questi settori ben più dei New York si trovano esempi più raffinati ispirati alle coeve architetture europee, soprattutto di Londra e di Edimburgo, è ...
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BRABANTE
J.-P. De Rycke
(franc. e fiammingo Brabant)
Antico ducato, corrispondente alle od. omonime prov. del Belgio e dei Paesi Bassi e alla prov. belga di Anversa, che le separa, il B. si formò intorno [...] dipendenza francese e legata, in particolare nel caso dell'architettura di epoca romanica, a Tournai, il cui vescovado fu del tempo. Verso il 1379 Claus Sluter, di origine olandese, si iscrisse alla Corporazione degli architetti, scultori e muratori ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Creta: la civilta palaziale
Loredana Mancini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La civiltà artistica fiorita a Creta nella Tarda Età del [...] artista svizzero Émile Gilliéron e, dal 1920, all’olandese Piet de Jong, responsabile generale dei restauri. monumentali scalinate.
L’esempio più fastoso e compiuto della nuova architettura regale è offerto dal palazzo di Cnosso, che occupa un’ ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Settecento quel che dai lontani Paesi dell’Estremo Oriente arriva in Europa [...] francese, per i mobili la produzione è prevalentemente olandese. Data la grande richiesta e l’insufficiente importazione di François Boucher.
Il giardino anglo-cinese e l’architettura da conversazione
In Inghilterra nei primi anni del secolo l ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il fascino delle rovine esercita per tutto il Settecento un’attrazione irresistibile, [...] e l’inizio del Settecento è ancora un artista straniero, l’olandese Gaspard van Wittel, a spostarsi da un luogo all’altro di della morte.
Anche nei giardini all’inglese, tra le architetture che guidano il viaggio sentimentale del visitatore lungo i ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La rappresentazione del paesaggio come forma autonoma, indipendente dalla “pittura di [...] architettonici con quello sguardo oggettivo che era connaturato alla tradizione olandese. La veduta “ideata”, ossia la rappresentazione di luoghi reali con architetture d’invenzione liberamente combinate e assemblate, costituisce un ramo differente ...
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Barocco
Stella Bottai
Raffaele Pozzi
Il grande spettacolo dell'arte
Il Barocco è uno stile che si sviluppa nel 17° secolo, il secolo delle scoperte astronomiche, dei sovrani assoluti, della Controriforma. [...] e sulla morte.
A Roma ha grande successo il pittore olandese Pieter van Laer, detto il Bamboccio per il suo aspetto ' sulle bancarelle dei mercati.
Illusioni in scultura e architettura
La scultura barocca si pone come sfida di rappresentare ...
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neoplasticismo
s. m. [comp. di neo- e plasticismo]. – Corrente artistica olandese nata nel 1916 con la formazione del gruppo De Stijl, che si proponeva, superando le posizioni cubiste, una assoluta razionalità e purezza formale, nell’armonica...
s. f. Stravolgere a fini speculativi l’assetto edilizio e urbanistico dei piccoli centri urbani, in spregio a ogni criterio di pianificazione e alla tutela dei valori paesaggistici. ♦ Per capire che cosa significhi «rapallizzare», Rapallo non...