MONTI, Paolo
Roberto Del Grande
MONTI, Paolo. – Nacque a Novara l’11 agosto 1908 da Romeo, di famiglia originaria di Anzola in Val d’Ossola, e da Noris Gragnoli.
La professione del padre, direttore [...] – dichiarava Monti – ad aiutare i ricordi venne una macchina, l’apparecchiofotografico […]. Preciso. E fedele?» (Mariel, un volto nel tempo [1956], in Scritti e appunti sulla fotografia a cura di R. Valtorta, Quaderni di villa Ghirlanda, n. 5 ...
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GHIRRI, Luigi
Elisabetta Palmieri
Nacque a Scandiano, in provincia di Reggio Emilia, il 5 genn. 1943, da Pavesio, di professione falegname, e da Anna Cagarelli. Nel 1946 si trasferì con la famiglia [...] 'invito del direttore della Polaroid international di Amsterdam, nel 1980 e nel 1981, a compiere ricerche su un apparecchiofotografico a banco ottico, permise al G. di sperimentare il grande formato: le immagini realizzate furono in parte pubblicate ...
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PORRY-PASTOREL, Adolfo
Vania Colasanti
PORRY-PASTOREL (Porry), Adolfo. – Nacque a Vittorio Veneto, in provincia di Treviso, il 14 novembre 1888, da Gustavo e da Concetta Cappellani; fu gemello maggiore [...] la macchina Leica creando una comoda apertura sul retro. Per gli scatti notturni sperimentò l’uso del flash, applicando sull’apparecchiofotografico un portalampada con una luce alimentata da una pila da 4,5 volt, poi sostituita dalla batteria di una ...
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STROBEL, Pellegrino
Francesco Surdich
STROBEL, Pellegrino (Peregrin). – Quarto di otto figli, nacque a Milano in palazzo Marino, sede della casa imperiale asburgica, il 22 agosto 1821, da Michael, un [...] Sud e successivamente San Carlos e Mendoza. In queste escursioni, fu tra i primi naturalisti a servirsi dell’apparecchiofotografico (Argentina 1865, 1994); nel febbraio del 1867 si spinse in Patagonia, effettuò dettagliate osservazioni geologiche ...
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ENRIE, Giuseppe
Italo Zannier
Figlio di Giorgio e di Rosa Derucelli, nacque a Ceresole d'Alba (provincia di Cuneo) il 9 nov. 1886.
Dopo avere compiuto gli studi classici l'E., oltre a dedicarsi saltuariamente [...] realizzate in interno l'E. usò lastre Cappelli della rapidità di 500º Hurter & Driffield; l'apparecchiofotografico, 40 × 50, montava, a seconda dei casi, un obiettivo Zeiss ortostigmatico di 46 cm di lunghezza focale, oppure un Tessar-Zeiss ...
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FORTI, Angelo
Silvana Galdabini
Nacque a Pesaro nel 1818. Nella città natale studiò con passione discipline diverse, "approfittando anche della Biblioteca di casa Mamiani che il conte Giuseppe, viste [...] a corredo degli osservatori astronomici" (cfr. Aug. Forti, p. 8): Determinazione di un apparecchiofotografico acromatico a tutte le distanze dall'ogetto, formato con l'applicazione di due lenti composte ambedue di fuoco positivo, ovvero una ...
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LECCHI, Stefano
Silvia Paoli
Nacque da Antonio nel 1804 in un centro lombardo minore situato tra Milano e Lecco. Il nome della madre è ignoto.
Le fonti (Roma, Arch. del Vicariato, Parrocchia di S. Giacomo [...] presentato l'anno precedente; il 22 apr. 1844 gli stessi resoconti informavano che il L. aveva presentato un apparecchiofotografico di sua invenzione dotato di un dispositivo di messa a fuoco per regolare le rispettive posizioni della lastra e dell ...
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BONATTI, Walter
Alessandro Pastore
La famiglia e la giovinezza
Nacque a Bergamo il 22 giugno 1930 da Angelo, originario di Fiorenzuola d'Arda (Piacenza), commerciante che aveva perso il lavoro perché [...] », «spontaneità» e «immaginazione di movimento», Bonatti era ben consapevole che l’apparecchio non è neutro ma è governato dall’uomo: «attraverso il mirino della macchina fotografica ognuno vede ciò che sente. Immagini diverse, a seconda del suo ...
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MANTEGAZZA, Paolo
Giuseppe Armocida
Gaetana Silvia Rigo
Nato a Monza il 31 ott. 1831 da Giovan Battista e da Laura Solera, completò a Milano gli studi classici, durante i quali fu allievo, tra gli [...] dell'impiego nella pratica medica di un apparecchio per ricerche ematologiche: Del globulimetro, nuovo 55-75; M.Piccardi - G. Roselli - C. Chiarelli, Il fondo fotografico Mantegazza: studi sul dolore, in Arch. per l'antropologia e l'etnologia, ...
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MULAS, Ugo
Giuliano Sergio
MULAS, Ugo. – Nacque a Pozzolengo, nel Bresciano, il 28 agosto 1928, terzo di cinque fratelli. Il padre Pasquale, di origini sarde, era maresciallo dei carabinieri, la madre, [...] free-lance. La fotografia si rivelò uno strumento congeniale che gli offriva la possibilità di tradurre la propria sensibilità estetica e la curiosità intellettuale nel linguaggio delle immagini. Per esercitarsi, con un apparecchio avuto in prestito ...
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fotografico
fotogràfico agg. [der. di fotografia] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda la fotografia, come processo e come immagine, che serve per la fotografia, ottenuto con la fotografia: macchina f. (o meglio apparecchio f.), apparecchio per...
apparecchio
apparécchio s. m. [der. di apparecchiare; in alcune accezioni, e spec. nel sign. 3, è un calco del fr. appareil]. – 1. ant. o letter. Preparazione, complesso di preparativi: fare l’a. per una spedizione; fra Cristoforo vide quell’a.,...