Cultura
PPietro Rossi
di Pietro Rossi
Cultura
sommario: 1. Introduzione. 2. La cultura come designazione dell'elemento propriamente umano. 3. Origine e evoluzione della cultura. 4. Le basi psichiche [...] Totem und Tabu (1912-1913) il fondatore della psicanalisi appare impegnato nel tentativo di determinare le ‟concordanze tra la proclamava l'eterogeneità insuperabile delle culture, la differenza radicale e l'incomunicabilità dei loro sistemi di valori ...
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Guerra
AAlastair Buchan
di Alastair Buchan
Guerra
sommario: 1. Definizioni della guerra. 2. Le guerre nella storia. 3. Le guerre moderne. 4. Guerre e conflitti nell'epoca contemporanea. a) La guerra [...] l'arrivare a una guerra strategica o a una guerra nucleare. Appare quindi legittimo sussumere sotto l'etichetta di ‛guerra' anche tutte tuttavia, il crollo del Giappone fu dovuto all'innovazione più radicale di tutta la storia della guerra - e cioè la ...
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Lavoro
Jean Fourastié
Gino Giugni
di Jean Fourastié e Gino Giugni
LAVORO
Lavoro di Jean Fourastié
sommario: 1. Introduzione generale. a) Il ‛fatto' del lavoro è millenario, il termine ‛lavoro' è recente. [...] gerarchia in esso implicita.
La nozione di giustizia era radicalmente differente da quella odierna. Essere giusto equivaleva a dare non è certo un caso se l'imprenditore del XIX secolo appariva nelle litografie di Daumier con la catena d'oro sul ...
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Linguaggio
Raffaele Simone
Preliminari
Quando si studiano i fenomeni del linguaggio, si resta colpiti dal fatto che la riflessione su questo tema, ben lungi dall'essere un'invenzione moderna (come accade [...] naturale. Il segno linguistico si fonda insomma su una radicale eterogeneità semiotica (v. Simone, 1995⁶). È per in parte specifico: per fare solo un esempio, gli stativi possono apparire in un contesto indicante durata (Rimani qui per un paio d'ore ...
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Islamismo
Mohammed Arkoun
sommario: 1. L'Islam nella storia dei nostri giorni. 2. Islam, politica e società. a) La questione dello Stato e l'edificazione nazionale. b) L'economia e la società. c) La [...] delle masse sta diventando pressante. Tuttavia, nè gli apparati dello Stato, nè i loro contestatori, sia integralisti populista di parecchi regimi e la loro incapacità di trasformare radicalmente le strutture di potere, la visione del mondo, i ...
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Tecnologia
George Bugliarello
Luciano Gallino
di George Bugliarello, Luciano Gallino
TECNOLOGIA
Tecnologia di George Bugliarello
sommario: 1. La tecnologia come fenomeno. a) Introduzione. b) L'evoluzione [...] sociale del biosoma deve affrontare).
In un senso molto radicale, il nostro futuro dipenderà dagli scambi tra le componenti del ., del 50%. Il limite oltre il quale la tecnologia appare diventare fine a se stessa, sino a sopravvivere e riprodursi ...
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INFORMAZIONE, SCIENZA DELLA
Roman Tirler
Pierluigi Ridolfi
Stefano Ceri e Alfonso Fuggetta
Tecnologie della comunicazione di Roman Tirler
Sommario: 1. Introduzione. 2. Tecniche di comunicazione dati: [...] degli ultimi venti anni il cambiamento è stato radicale: si è passati dalla comunicazione vocale alle reti riporta alcune stime sulle dimensioni del mercato dell'informatica, da cui appare che la spesa per l'informatica nel Nordamerica nel 1996 vale ...
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Scienza
Gerard Radnitzky
Paolo Rossi
di Gerard Radnitzky, Paolo Rossi
SCIENZA
Teoria della scienza di Gerard Radnitzky
sommario: 1. Introduzione. 2. Che specie di disciplina è la teoria della scienza [...] ‛continuismo' di Duhem, che costituisce un punto di radicale frattura con gli sviluppi successivi, avremo modo di ritornare, di Copernico; prima delle osservazioni di Galileo la Luna non appariva simile alla Terra né il Sole ricoperto di macchie; l ...
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Concetti, problemi e ideali di Norberto Bobbio
sommario: 1. Il problema della definizione. 2. Pace negativa e positiva. 3. La pace come valore. 4. L'ideale della pace perpetua. 5. Pacifismo istituzionale [...] . Vi è almeno un'accezione di diritto per cui la guerra appare come l'antitesi del diritto. Si tratta dell'accezione per cui da esso l'uomo doveva assolutamente uscire: l'antitesi radicale della guerra di tutti contro tutti non avrebbe potuto essere ...
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Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] Dea Madre. D'altra parte, il culto per la divinità femminile appare ancora attestato alla fine del periodo vedico (16°-6° a.C.) questo "la liberazione consiste [...] nel riconoscere la differenza radicale di questi due principi. L'anima liberata è ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
negativo
agg. [dal lat. tardo negativus, der. di negare «negare, dire di no»]. – 1. a. Che nega, che serve a negare, che esprime una negazione (è, in questo senso, il contr. di affermativo), spec. nella locuz. risposta n., di chi risponde...