Psicologia analitica
Vincenzo Cappelletti
di Vincenzo Cappelletti
sommario: 1. Le divergenze fra Jung e Freud. □ 2. I fondamenti della psicologia analitica. □ Bibliografia.
1. Le divergenze fra Jung [...] Jung comincia a parlare, e a prendere coscienza della radicale diversità tra due orientamenti della psicanalisi, la psicologia il breviario di un'opera che nella sua interezza appare ricca di ripetizioni, di ridondanze, e talvolta estenuata dalla ...
Leggi Tutto
Sport e violenza nella società moderna
Rocco De Biasi
Lo sport come antagonista della violenza
Molte discipline sportive rappresentano l'eredità, in forma moderna, di quei combattimenti simbolici che [...] di minore turbolenza: non solo l'emotività degli spettatori appare assai più contenuta nel pubblico del rugby rispetto a tifosi ultrà italiani di gruppi eversivi legati alla destra radicale, il tifo calcistico convive con propaganda e iniziative ...
Leggi Tutto
Storia, teorie della
Pietro Rossi
La scoperta della storia come processo unitario
La nozione di 'storia' come processo unitario, comprensivo delle vicende degli uomini in tempi e luoghi diversi, e quindi [...] pensiero mitico, nelle cosmologie che esso ha elaborato, come appare chiaro nel caso della cultura greca.
Sarebbe però un errore le teorie della storia come progresso costituiscono un'alternativa radicale a essa, in quanto trasferiscono da Dio all' ...
Leggi Tutto
Evoluzione culturale umana, processi della
Pietro Scarduelli
Introduzione
Nella seconda metà dell'Ottocento il paradigma evoluzionistico si afferma in diversi ambiti disciplinari, dalla biologia alla [...] 292).
Questa posizione, che richiama quella di Lowie, è radicalmente diversa non solo da quella sostenuta da Carneiro, ma anche accordo con la teoria marxista, la natura coercitiva dell'apparato statale e ne individuano l'origine nella necessità di ...
Leggi Tutto
Politica e mito
Dino Cofrancesco
di Dino Cofrancesco
Politica e mito
Il mito politico e la filosofia politica moderna
In prima approssimazione il mito politico è una forma di legittimazione del potere [...] . La politica non fa eccezione. Dallo Stato, come apparato di ordine e come potenza in espansione, l'attenzione della quelli di tutta la nazione; o in quella versione estrema e radicale del nazionalismo, che è il razzismo nazista, secondo il quale ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La politica e l’istituzionalizzazione della scienza nell’età delle riforme
Calogero Farinella
Nei Primi disegni della repubblica letteraria d’Italia (1703), manifesto del rinnovamento culturale italiano, [...] commercio e arti, essa costituì un «apparato» della burocrazia statale che sottrasse competenze alle quegli istituti passarono dalla gestione ecclesiastica al controllo statale, con radicale rinnovamento di ruoli e compiti. L’osservatorio, già avviato ...
Leggi Tutto
Ambiguità
Alessandro Cappabianca
Nel suo studio sull'a. nel linguaggio poetico (Seven types of ambiguity), la cui prima edizione risale al 1930, W. Empson riconosceva che l'operare dell'a. è alla radice [...] . sino al limite dell'intellegibile. Nei casi più radicali, sfugge il soggetto stesso della visione. Già impersonale la società) o dello scontro tra conscio e inconscio (per l'apparato psichico). Da parte sua, si limitava a sottolineare il fatto che ...
Leggi Tutto
Isteria
Silvia Vegetti Finzi
L'isteria è una forma di nevrosi caratterizzata da sintomi sensoriali e motori (accessi nervosi e convulsivi, delirio, amnesie, allucinazioni ecc.). Il termine deriva dal [...] opposta alla forma maschile, una polarità cui corrisponde una radicale difformità di efficienza e di valore che avrà a lungo efficacia espressiva (Bourneville-Regnard 1876-80). L'apparato teorico di Charcot, eclettico e farraginoso, riveste più ...
Leggi Tutto
La censura
Victor Zaslavsky
La censura è una forma di controllo sociale che limita la libertà di espressione e di accesso all’informazione, basata sul principio secondo cui determinate informazioni [...] opposizione, il governo Mussolini si pose come obiettivo la loro radicale eliminazione; applicò la legge del 1923 e, procedendo con anni Sessanta la censura poteva già contare su un apparato di circa 70.000 funzionari. Nel periodo staliniano dalle ...
Leggi Tutto
Bisogno
Lucio Pinkus
In un'accezione molto generale, con bisogno si designa il senso di una mancanza, accompagnata dallo sforzo di porvi rimedio. Questa definizione rinvia, da un lato, alle origini [...] sottolinea come il desiderio metta in moto l'apparato psichico secondo la percezione del gradevole e dello pulsione, che "diventa il mezzo per supplire a questa mancanza radicale attraverso le 'zone erogene' che sono tante aperture verso l' ...
Leggi Tutto
radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
negativo
agg. [dal lat. tardo negativus, der. di negare «negare, dire di no»]. – 1. a. Che nega, che serve a negare, che esprime una negazione (è, in questo senso, il contr. di affermativo), spec. nella locuz. risposta n., di chi risponde...