Mitocondri
Ersilia Marra
Il termine mitocondrio fu adottato da Carl Benda per la prima volta nel 1898 e deriva da due parole greche, mítos 'filo', e cóndrion 'piccolo grano'. Il mitocondrio è stato [...] organuli semiautonomi che contengono un proprio DNA e tutto l'apparato per la sintesi proteica, compresi i ribosomi. Alcune proteine e e questo porta a un incremento della produzione dei radicali con danneggiamento cellulare. Infatti i ROS, causa del ...
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Ansia
Marco Battaglia
L'ansia, nelle sue molteplici sfumature che vanno dalla semplice apprensione, alla paura e al panico, è uno stato affettivo decisamente comune e radicato nella mente umana. A dispetto [...] ateoretico e basato su un criterio esplicito e operativo. Inoltre, appare del tutto evidente come un approccio di questo genere abbia il a periodi diversi della vita hanno portato a una radicale ridiscussione circa le cause dei più comuni disturbi del ...
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Vescica
Gabriella Argentin
Franco Di Silverio
Magnus von Heland
La vescica (dal latino vesica) è un organo cavo muscolomembranoso che fa parte dell'apparato urinario. Di forma grossolanamente ovoide, [...] la membrana cloacale, che separa la cloaca, l'ultimo tratto dell'apparato digerente, dall'intestino. In tal modo, in entrambi i sessi, mentre per le forme infiltranti è necessario un approccio radicale, con l'asportazione in toto della vescica e ...
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Contraccezione
Carlo Flamigni
Marina Mengarelli
I primi accenni all'uso dei mezzi contraccettivi sono molto antichi: si citano due papiri egiziani (papiro Petri, ca. 1850 a.C., e papiro Ebers, ca. [...] uretra peniena e in interventi deformanti sull'apparato genitale interno femminile.
Possono essere considerati dei movimenti di liberazione della donna e del femminismo radicale. Proposto inizialmente come strumento utile per evitare malattie ...
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ALBERTONI, Pietro
Vincenzo Cappelletti
Fisiologo, nacque a Gazzoldo degli Ippoliti (Mantova) il 22 sett. 1849 da Giovanni, medico-chirurgo. A sedici anni si arruolò garibaldinò, e combatté a Bezzecca. [...] , alla secrezione biliare, alla funzione dell'apparato tiroparatiroideo, alla fisiologia delle funzioni nervose, 1892-1895), XX (1897-1900), XXI (1900-1904), appartenendo al gruppo radicale. Il 17 marzo 1912 fu nominato senatore. Morì a Bologna l'8 ...
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trauma In generale, lesione causata da un agente o azione esterna. botanica In alcune piante lo stimolo traumatico può determinare un movimento nastico (traumatonastia), molto evidente per es. nella sensitiva [...] di un organo vegetale in accrescimento, per es., di un apice radicale, indotto da uno stimolo traumatico, quale la presenza di un ostacolo .; limitatamente alle lesioni dello scheletro e dell’apparato locomotore costituisce specialità a sé. La sua ...
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sapore Ciascuna delle sensazioni specifiche del gusto (➔). In base ai caratteri qualitativi si distinguono quattro s. fondamentali: il dolce, l’amaro, il salato, l’acido. Altre sensazioni, pur essendo [...] che minime variazioni, come lo spostamento o l’aggiunta di un radicale, possono modificare il sapore. Il s. amaro è indotto da composti , opportunamente diluito in acqua, stimola l’apparato gustativo. L’intensità della sensazione è proporzionale ...
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vulva L’insieme degli organi genitali esterni femminili. Nella specie umana, appare come una superficie lievemente rilevata, ovoidale, ad asse sagittale, situata nell’ambito del perineo anteriore. I suoi [...] vaginale, il meato uretrale e la clitoride. L’apparato ghiandolare situato nella parete del vestibolo comprende le ghiandole piccole labbra o della clitoride, o totale e radicale, esteso all’asportazione del tessuto sottocutaneo e della fascia ...
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PEDIATRIA
Giorgio Maggioni
(XXVI, p. 592; App. II, II, p. 513; III, II, p. 382; IV, II, p. 755)
Le profonde trasformazioni avvenute nell'ultimo quarto del 20° secolo nel campo delle cure e dell'assistenza [...] per la prevenzione delle malattie infettive ha prodotto un radicale cambiamento della patologia infantile. La profilassi si è cause di morte sono nel tempo radicalmente mutate: le affezioni acute dell'apparato digerente e i cosiddetti disturbi della ...
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TRASMISSIONE SESSUALE, Malattie a
Maurizio Rotoli
(v. veneree, malattie, XXXV, p. 46; App. II, II, p. 1095; III, II, p. 1074; IV, III, p. 802)
Le malattie contratte mediante rapporti sessuali, un tempo [...] al 1968;
7) al conseguente cambiamento radicale verificatosi nella modalità dell'infezione: responsabili per i maschi e di 6 volte per le femmine. Tale differenza appare legata principalmente a due fattori: 1) la popolazione statunitense di colore ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
negativo
agg. [dal lat. tardo negativus, der. di negare «negare, dire di no»]. – 1. a. Che nega, che serve a negare, che esprime una negazione (è, in questo senso, il contr. di affermativo), spec. nella locuz. risposta n., di chi risponde...