CINI, Vittorio
Maurizio Reberschak
Nacque a Ferrara il 20 febbr. 1885 da Giorgio ed Eugenia Berti. Completate le scuole secondarie a Venezia, nel 1903 egli si recò a St. Gallen, in Svizzera, per un [...] operazioni volte ad una profonda ristrutturazione e ad una radicale trasformazione dell'impreia. Espletate infatti le pratiche di due principali punti di vista: il potenziamento dell'apparato finanziario, legato in primo luogo al riassetto del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Roberto Ardigò
Alessandro Savorelli
Agli inizi del Novecento Roberto Ardigò era ancora considerato, nell’ambito del positivismo italiano, l’autore di una sintesi in grado di superare gli opposti punti [...] natura» (Pietro Pomponazzi, cit., pp. 10-17).
La radicalità di queste tesi, sorprendente in un uomo di Chiesa, chiarisce un dato tempo, tendenzialmente stabili, sì che il progresso appare un movimento lento e impercettibile, egli non vi scorgeva ...
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MADERNO, Carlo
Maria Cristina Loi
Figlio di Paolo e di Caterina Fontana, sorella dell'architetto Domenico Fontana, nacque intorno al 1556, data accettata quasi unanimemente dalla critica e già indicata [...] realizzazione della facciata fu l'ultimo atto di un radicale intervento di instauratio della struttura più antica, già , ordinò la costruzione di due campanili laterali per far apparire la facciata "più larga et più proportionata alla grandezza del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Piero Martinetti e Antonio Banfi
Massimo Ferrari
Nella filosofia italiana della prima metà del Novecento Piero Martinetti e Antonio Banfi hanno rappresentato due percorsi intellettuali che non solo [...] alla terra» (p. 371). Da questo punto di vista Kant appariva a Martinetti non tanto come il filosofo della conoscenza su cui insisteva la ragione e la tecnica sulla base dell’umanesimo radicale rappresentato dal marxismo (p. 395), assumeva il volto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gaetano De Sanctis
Mario Mazza
Gaetano De Sanctis è stato indubbiamente il più grande storico italiano dell’antichità della prima metà del Novecento. Con profondo senso storico e insieme con grande [...] storico». Soprattutto ostile era alla critica radicale della tradizione storiografica condotta dal Pais. senza ch’essi ne fossero consapevoli. E però tanto più vi appare manifesta la efficacia di quella forza che sospinge costantemente l’umanità ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ernesto Buonaiuti
Giacomo Losito
Precoce cultore degli studi storico-filosofici sviluppati all’estero, partecipe indagatore della realtà socioreligiosa contemporanea e prete in conflitto con la sua [...] fondare nel 1908 «Nova et vetera», l’organo modernista più radicale, autosoppressosi l’anno seguente. Alla fine del 1908, infatti, tale programma, con l’abbandono dell’ormai insostenibile apparato inquisitorio e dell’astratta filosofia scolastica, se ...
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GUERRAZZI, Francesco Domenico
Zeffiro Ciuffoletti
Figlio di Francesco Donato, intagliatore in legno, e di Teresa Ramponi, nacque in un quartiere popolare della vecchia Livorno il 12 ag. 1804, proprio [...] moderati; ma nello stesso tempo si accreditava come il più radicale ed energico dei novatori, convinto che monarchia e libertà moti livornesi, ma sempre a distanza e in modo da apparire ufficialmente estraneo" (Badaloni, p. 75). Tornato sulla scena ...
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BRIN, Benedetto
AA. Capone-*
Nacque a Torino il 17 maggio 1833 da Giovanni, capo macchinista nel Teatro Regio, morto prima della nascita del figlio, e da Vittoria Binda. Iscrittosi ai corsi di ingegneria [...] però risultare assai costosa per il maggior peso dell'apparato motore, e il dislocamento raggiunse le 15.900 tonnellate , nel 1906. Comunque le prime avvisaglie di quella radicale revisione della gestione della marina che portò all'inchiesta ...
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LANINO, Bernardino
Alessandro Serafini
Nacque tra il 1509 e il 1513 da Enriotto "de Lanino", tessitore in Vercelli, e da Marchetta (Romano, 1985, p. 13). Non si conosce il luogo di nascita, che potrebbe [...] del terzo decennio del Cinquecento avevano avviato un radicale rinnovamento della tradizione figurativa spanzottiana fino ad allora novembre, progettò e decorò due archi trionfali per l'apparato dei festeggiamenti (Piovano, 1986, pp. 176-178). Sempre ...
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FONSECA PIMENTEL, Eleonora de
Cinzia Cassani
Nacque a Roma il 13 genn. 1752 da Clemente e Caterina Lopez de Leon. Era dunque giovanissima quando, nel luglio del 1760, al tempo della massima tensione [...] p. XXXI). La F. aggiunse al testo un apparato dì note esplicative che testimoniano una conoscenza approfondita dei dai contemporanei e, tra le due ipotesi che si opposero, quella radicale del Cestari e quella moderata di F.M. Pagano, appoggiò il ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
negativo
agg. [dal lat. tardo negativus, der. di negare «negare, dire di no»]. – 1. a. Che nega, che serve a negare, che esprime una negazione (è, in questo senso, il contr. di affermativo), spec. nella locuz. risposta n., di chi risponde...