F., così chiamato dal nonno paterno Fernando I d'Aragona, era l'unico figlio maschio, illegittimo, di Alfonso V d'Aragona. Essendo F. nato a Valencia, si era supposto che la madre, Gueraldona Carlino, [...] questa ampia ridistribuzione di terre F. effettuò un cambiamento radicale nella bilancia di forze fra la Corona e la nobiltà " (Istoria civile del Regno di Napoli, III, p. 447) appare mite di fronte alle più gravi accuse di sadica crudeltà e di ...
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GOLGI, Camillo
Guido Cimino
Terzogenito di quattro figli, nacque a Corteno (dal 1956 Corteno Golgi), nel Bresciano, il 7 luglio 1843. Il padre Alessandro, che aveva sposato la cugina Carolina Golgi, [...] della corteccia cerebrale, del cervelletto e del midollo spinale, apparì ai suoi occhi come l'organo principale del sistema nervoso ma con delle limitazioni rispetto allo "scientismo" più radicale. La posizione del G. può essere definita come quella ...
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CUOCO, Vincenzo
Mario Themelly
Nacque a Civitacampomarano (prov. di Campobasso) il 1° ott. 1770 da Colomba de Marinis e da Michelangelo, un avvocato sensibile alla influenza dei lumi.
Nel piccolo comune [...] anche per la filosofia, ma tra gli autori citati non appare ancora il nome del Vico, ai cui scritti approdò negli anni indirizzo prevalente in quegli anni. ma segnano una revisione radicale dell'impianto dato da Croce agli studi cuochiani. In ...
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BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] sua lotta contro il classicismo di E. Curtius e il radicalismo dei Grote iniziata già con l'Attische Politik. Ma almeno per non c'era problema ebraico, l'antisemitismo del B. appariva una di quelle sue peculiarità ultramontane, come l'eccessivo amore ...
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FONTANA, Carlo
Helmut Hager
Nacque a Rancate (Como) il 22 apr. 1638 da Francesco Amedeo e Cecilia Pizzalmore (Donati, 1942, pp. 263 s., 286 n. 3). Non si conosce con esattezza la data del suo arrivo [...] conservati a Windsor (Braham - Hager, 1977, pp. 133-135) appare evidente che il prototipo era palazzo Chigi a Ss. Apostoli, opera di ., pp. 151 s.). Nel 1702 sovrintese al restauro radicale dei casino di Pio IV nei giardini vaticani, realizzando ...
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CARLO di Borbone, re di Napoli e di Sicilia
Raffaele Ajello
Primogenito di Filippo V di Spagna e di Elisabetta Farnese, nacque a Madrid il 20 gennaio dell'anno 1716. Il diritto, anche se molto incerto, [...] nutrite sia dai nobili sia dagli ecclesiastici, la preoccupata attesa del ministero togato (che temeva una radicale riforma dell'apparato amministrativo e dei quadri della magistratura) nacquero e si mossero in un clima di generale fiducia nelle ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Gentile
Biagio de Giovanni
Giovanni Gentile, filosofo fra i massimi del Novecento europeo, unì all’elaborazione costante del suo pensiero una vocazione di riformatore politico-religioso, e [...] colta nel suo atto sorgivo e dove la filosofia di Gentile appare in sintonia con i turbamenti del tempo. Al tema della storia di prassi che Gentile aveva visto come il contributo radicale di Marx alla filosofia. Ritorna quel che Gentile aveva ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giambattista Vico
Andrea Battistini
Vissuto tra Sei e Settecento, Vico si formò nel clima di aspirazioni riformistiche creatosi nel Regno di Napoli e, anche se non ebbe mai una posizione politicamente [...] conoscenze prodotte dall’incalzare delle passioni. Se quelle storie apparivano ai tempi di Vico assurde o oscene, come non per l’aspetto delle fatighe» (p. 475), artefice di un radicale mutamento di rapporti tra l’uomo e la natura. Nell’atto di ...
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DELFICO, Melchiorre
Vincenzo Clemente
Nacque il 1° ag. 1744 a Leognano, in mandamento di Montorio al Vomano, provincia di Abruzzo Ultra Primo (oggi di Teramo) da Berardo e da Margherita Civico.
In quell'anno, [...] , che nel loro assieme prevedevano una radicale trasformazione dell'assetto socioeconomico e agrario-proprietario amarezza per non aver conseguito lo stabile inserimento nell'alto apparato finanziario del ministero, che gli era stato promesso dall' ...
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BENEDUCE, Alberto
Franco Bonelli
Nato a Caserta il 29 marzo 1877 da una famiglia di modeste condizioni, studiò discipline matematiche a Napoli, laureandosi nel 1902; nel 1904 entrò negli uffici del [...] e una vocazione politica nell'ambito degli orientamenti di ispirazione radicale e social-riformista. Quando F. S. Nitti nel industriali di cui inoltre avevano spesso assunto il controllo. Appariva evidente che la banca mista, un istituto che pure ha ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
negativo
agg. [dal lat. tardo negativus, der. di negare «negare, dire di no»]. – 1. a. Che nega, che serve a negare, che esprime una negazione (è, in questo senso, il contr. di affermativo), spec. nella locuz. risposta n., di chi risponde...