Secondo la tradizione giudaica e cristiana spirito del male, nemico di Dio e degli uomini, che tenta per indurli a peccare. Nella letteratura apocalittica e nel Nuovo Testamento il d., o Satana, è il [...] scure, il d. dal 6° sec. appare nelle figurazioni della Guarigione dell’indemoniato (codice di Rabbula), della parabola della Separazione del gregge (Ravenna, S. Apollinare Nuovo) e dell’Anastasis. Dall’8° sec. è rappresentato anche nelle Tentazioni ...
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Il fondatore del cristianesimo e della Chiesa; secondo la fede cristiana, il Redentore del genere umano e, conforme alle definizioni dei primi quattro concilî ecumenici, il Figlio di Dio, Verbo incarnato, [...] 6°, talora in un'associazione con l'altro di cui è difficile chiarire il significato (miniature dell'Evangeliario siriaco di Rābulā, Firenze, Laurenziana; mosaici di S. Apollinare Nuovo a Ravenna); abbandonato poi dall'arte orientale, compare ancora ...
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Martire, secondo una leggendaria tradizione agiografica, in Roma sotto Valeriano; sarebbe stata sepolta nel cimitero di Aproniano, sulla Via Latina; incerta l'epoca dell'inizio del suo culto, che fu molto [...] diffuso; la sua immagine figura nei mosaici di S. Apollinare Nuovo in Ravenna. Festa, 25 dicembre. ...
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Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] di un decreto del concilio di Costanza, cercò di assegnarlo per il periodo di un triennio, anche se fece qualche eccezione, come per i da Polenta a Ravenna risulta la fondazione di un collegio universitario presso la chiesa di S. Apollinare in Roma, ...
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BIBBIA
H.L. Kessler
L'illustrazione delle Sacre Scritture nacque come risposta alla cultura greco-romana e si sviluppò nel corso del Medioevo fino a divenire un elemento centrale dell'arte cristiana.
Origini
Pressoché [...] Sant'Angelo in Formis; rientra ancora nella discendenza, nel sec. 13°, la decorazione della basilica superiore di S. Francesco ad Assisi.In S. Apollinare Nuovo a Ravenna i mosaici del sec. 6° che si trovano tra le finestre del cleristorio pongono l ...
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BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] della fine del sec. 4°, e nella scena della Lavanda delle mani di Pilato dei mosaici di S. Apollinare Nuovo a Ravenna - trova elementi di conferma nell'adozione di simili suppellettili anche per il servizio liturgico.Ne offre testimonianza la patena ...
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BIBLIOTECA
P. Orsatti
Trattare della b. medievale è compito non facile, sia per la mancanza di adeguata documentazione superstite architettonica e iconografica, sia per il succedersi di modelli bibliotecari [...] b. più celebre di Roma, l'Ulpia Traiana, che pur accoglieva, poco più tardi, la statua di Sidonio Apollinare. In Occidente questa di Anicio Probo Fausto Niger, attestata più tardi a Ravenna. In Oriente resta roccaforte di tutela libraria la b. di ...
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Giovanni II
Maria Cristina Pennacchio
Di G. non si conoscono né la data né il luogo di nascita, ma secondo il Liber pontificalis era di famiglia romana, figlio di un tale Proietto. Durante il suo pontificato, [...] , in Il mondo del diritto nell'epoca giustinianea. Caratteri e problematiche, a cura di G.G. Archi, Ravenna 1985, pp. 91-111.
Id., La controversia cristologica da Apollinare a Giustiniano, "Bessarione", 1986, nr. 5, pp. 23-54.
Per la documentazione ...
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CAPPADOCIA
N. Thierry
(gr. Καππαδοϰία)
Regione della Turchia corrispondente, in senso storico e geografico, alla zona centrale dell'altopiano anatolico; dal punto di vista della produzione artistica [...] Çavuşin (inizio sec. 7°) la scena dell'Incredulità di Tommaso mostra l'apostolo mentre si china di fronte a Cristo, senza toccare la ferita, come in S. Apollinare Nuovo a Ravenna. Le immagini teofaniche sono assai elaborate: per es. l'Ascensione con ...
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GIOVANNELLI, Ruggero (Ruggiero)
Salvatore de Salvo
Nacque a Velletri intorno al 1560 da Francesco e da Francesca Demane. Forse allievo di G. Pierluigi da Palestrina, quasi nulla si conosce circa la sua [...] la carica di maestro di cappella al Collegio germanico di S. Apollinare, al posto di S. Fabri. Secondo il regolamento di tale istituto, dal 24 gennaio al 24 marzo 1605, per andare a Ravenna, con Facconio e Rosini, sempre al seguito dell'Aldobrandini ...
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