Complesso dei caratteri anatomici, morfologici, fisiologici (e nell’uomo anche psicologici) che determinano e distinguono, tra gli individui di una stessa specie animale o vegetale, i maschi dalle femmine. [...] Rotiferi il s. dipende dal grado di ploidia delle uova: i maschi nascono (per partenogenesi) da uova non fecondate, aploidi, le femmine da uova fecondate, diploidi.
La determinazione del s. è un processo complesso, dovuto sia a cause genetiche sia ...
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Evoluzione della socialità
Stefano Turillazzi
Mary Jane West-Eberhard
Gli Insetti sociali hanno un'importanza rilevante negli studi etologici e in quelli sull'evoluzione del comportamento sociale. [...] si sviluppano, infatti, da uova fecondate, diploidi, mentre tutti i maschi prendono origine da uova partenogenetiche, aploidi, e producono spermatozoi uguali dal punto di vista genetico. Questo causa asimmetrie nei coefficienti di parentela: due ...
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aploide
aplòide agg. [dal gr. ἁπλοειδής «semplice», comp. di ἁπλο- «aplo-» e -ειδής «-oide»]. – In genetica, di organismo animale o vegetale che ha una sola serie di cromosomi; più genericam., relativo ad aploidia, che presenta aploidia: fase...
aploidia
aploidìa s. f. [der. di aploide]. – In genetica, presenza di una sola serie di n cromosomi, quale si trova nei gameti; si osserva anche normalmente in alcuni organismi (maschi dell’ape) ed è conseguenza dello sviluppo partenogenetico...