retrocavità In anatomia, cavità retrostante a un organo o a una formazione. R. degli epiploon (o borsa omentale) Il recesso della grande cavità peritoneale situato posteriormente allo stomaco (che ne forma [...] la parete anteriore) e delimitato posteriormente dal pancreas, dall’aorta e dalla ghiandola surrenale sinistra. ...
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cardìaca, vàlvola Formazione fibrosa inserita negli orifizi del cuore: v.c. tricuspide (fra l'atrio e il ventricolo destro), v.c. bicuspide o mitrale (tra l'atrio e il ventricolo sinistro), v.c. semilunare [...] aortica (tra ventricolo sinistro e arteria aorta), v.c. semilunare polmonare (tra ventricolo destro e arteria polmonare). L'apertura e la chiusura vengono regolate dalla pressione del sangue. ...
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Ramo fondamentale della medicina che affronta il problema terapeutico con atti manuali o con operazioni strumentali; la sua distinzione nel vasto campo delle discipline mediche è essenzialmente d’indole [...] per il trattamento della cardiopatia ischemica (by pass aorto-coronarico). Straordinari progressi si sono avuti nell’ambito un rischio. Altrettanto può dirsi riguardo all’aneurisma dell’aorta addominale, che può essere tenuto sotto controllo per anni ...
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Qualunque malattia del cuore, congenita o acquisita.
Le c. congenite sono in rapporto con la persistenza di condizioni anatomiche caratteristiche della vita fetale, con difetti di sviluppo, con malformazioni [...] congenite più o meno complesse riguardanti le comunicazioni tra le cavità del cuore o l’origine e la posizione dei grossi vasi (aorta e arteria polmonare).
Le principali di esse sono: a) difetti settali (pervietà del foro ovale di Botallo o del setto ...
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Torace
Il torace è la parte del corpo compresa fra il collo e l'addome. Comunica con il collo per mezzo dell'apertura superiore, delimitata in senso anteroposteriore dal margine superiore del manubrio [...] la periferia. Il rallentamento è dovuto all'aumento dell'area della sezione trasversale totale dei vasi, che da 4,5 cm2 nell'aorta diviene pari a 4500 cm2 nei capillari. Nel suo ritorno al cuore, il sangue percorre il distretto venoso; in esso, in ...
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VASI
Primo DORELLO
Antonio COSTA
. Biologia. - Nel linguaggio biologico per vaso si intende un tubo, il quale serve a trasportare liquidi di diversa natura da un punto all'altro dell'organismo: così [...] o nicotinica, la tubercolosi, il reumatismo e altre infezioni, fatta riserva per la sifilide, che potrebbe disporre l'aorta all'ateroma (S. V. Anitschkow, B. de Vecchi); sono invece in primo piano i fattori interni, rispettivamente costituzionali ...
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Organo muscolare, cavo, che costituisce il centro motore dell’apparato circolatorio.
Anatomia comparata
Il c. è l’organo muscolare propulsore del sangue dei Vertebrati Cranioti (fig. 1). Si origina da [...] ’irrorazione del cuore provvedono le arterie e le vene coronarie (➔ coronario). Le due arterie coronarie prendono origine dall’aorta in corrispondenza dei seni del Valsalva, e percorrono, con i loro rami, i solchi interventricolari e il solco atrio ...
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feocromocitoma
Valeria Guglielmi
Tumore derivante dalle cellule cromaffini che producono catecolamine (noradrenalina, adrenalina, dopamina). In ca. l’80% dei casi i feocromocitomi si localizzano nella [...] in altri tessuti derivati dalle cellule della cresta neurale (nei paragangli della catena simpatica, lungo il decorso dell’aorta, nel glomo carotideo). Quelli situati nella midollare del surrene sono bilaterali nel 10% dei casi e solitamente benigni ...
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Biologia e medicina
Il complesso dei fenomeni che si riferiscono al movimento dei liquidi interni degli organismi (sangue, linfa) il quale provvede ad assicurare il continuo rinnovamento dell’ambiente [...] atrio e di un solo ventricolo, e il sangue, spinto dal cuore nelle branchie, dove si ossigena, passa direttamente nell’aorta, per venire distribuito a tutto il corpo. Di qui refluisce, come sangue venoso, nell’atrio cardiaco, donde viene immesso nel ...
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LORIGA, Giovanni
Mario Crespi
Nato a Osilo, presso Sassari, il 18 maggio 1861, studiò medicina e chirurgia all'Università di Roma. Dopo avere conseguito la laurea, frequentò la clinica medica universitaria [...] dedicandosi a studi di patologia e clinica medica.
Poté così pubblicare alcune interessanti osservazioni: Stenosi ed obliterazione congenita dell'aorta, in Riv. clinica di Bologna, s. 3, VII (1887), pp. 529-569; Aneurisma dell'arteria celiaca, in Lo ...
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aorta
aòrta s. f. [dal gr. ἀορτή, der. di ἀείρω «sollevare»]. – Il più grosso vaso sanguifero arterioso dell’organismo, da cui hanno origine altri rami arteriosi collaterali e terminali. Nell’uomo l’aorta inizia dal ventricolo sinistro del...
aortite
s. f. [der. di aorta, col suff. medico -ite]. – In medicina, infiammazione dell’aorta: a. acuta, quella che può verificarsi come complicazione di malattie infettive acute; a. sifilitica, quella che può manifestarsi nella sifilide non...