Economista e filosofo francese (n. Vannes 1940). Esperto di cooperazione allo sviluppo e specialista dell’epistemologia delle scienze sociali, è il principale promotore dell’idea della decrescita. Rifacendosi [...] Anti-Utilitarista nelle Scienze Sociali), presidente dell’associazione culturale La ligne d’horizon, nonché professore emerito di decrescita contro le politiche autoritarie, conversazione con l'antropologo F. La Cecla su una concezione di progresso ...
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Etnologo e antropologo tedesco (Breslavia 1886 - Sankt Gabriel, Mödling, 1969), sacerdote, della Società del Divin Verbo. Allievo e collaboratore di W. Schmidt, è stato uno degli esponenti più attivi della [...] scuola storico-culturale di Vienna. Condusse numerose missioni di studio fra i Fuegini (1919-24), i Patagoni (1923-24), i Pigmei e Pigmoidi del Congo e del Ruanda (1934-35), i Boscimani (1950-51). Principali pubblicazioni: Die Feuerland-Indianer (3 ...
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Medico e antropologo (Grafton, Nuovo Galles del Sud, 1871 - Broadstairs and Saint Peter's 1937), prof. di anatomia a Sydney, Cambridge, Il Cairo, Manchester e Londra. Il soggiorno in Egitto fu decisivo [...] per il formarsi della sua teoria della civiltà eliolitica, una ipotetica corrente culturale preistorica caratterizzata da un culto solare e dalla costruzione di grandi monumenti di pietra. Tra le sue opere: The ancient Egyptians and their influence ...
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Turner, Victor Witter
Andrea Carocci
Antropologo sociale inglese, nato a Glasgow il 28 maggio 1920 e morto a Charlottesville (Virginia) il 18 dicembre 1983. Interrotti gli studi di letteratura presso [...] interesse per la teoria del conflitto e per l'antropologia politica, completò un dottorato alla University of Manchester dove processo; viene analizzato il tema del conflitto (sociale e culturale) e della sua risoluzione e viene introdotto il concetto ...
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Lewis, Ioan Myrddin
Bernardo Bernardi
Antropologo sociale britannico, nato a Glasgow (Scozia) il 30 gennaio 1930, emeritus professor della London School of Economics. Dopo essersi laureato in chimica [...] di tale esperienza è rimasto tenace assertore, quale presupposto insostituibile per la validità scientifica degli studi di antropologia sociale e culturale contro le tendenze decostruttive postmoderne. Da allora il suo rapporto con i Somali non è più ...
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Ribeiro, Darcy
Ugo Serani
Scrittore, antropologo, educatore e uomo politico brasiliano, nato a Montes Claros (Minas Gerais) il 26 ottobre 1922, morto a Brasilia il 17 febbraio 1997. Si laureò in sociologia [...] il 1980 è Aos trancos e barrancos (1985); del 1991 è l'opera memorialistica Testemunho. Nel 1995 pubblicò il saggio di antropologiaculturale O povo brasileiro che, insieme alla raccolta di saggi e discorsi Noções de coisas (1996) e ai Diarios índios ...
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MANTEGAZZA, Paolo
Giuseppe Armocida
Gaetana Silvia Rigo
Nato a Monza il 31 ott. 1831 da Giovan Battista e da Laura Solera, completò a Milano gli studi classici, durante i quali fu allievo, tra gli [...] e assiriologo Felice Finzi, dette vita alla rivista Archivio per l'antropologia e l'etnologia, che si sarebbe affermata come la più autorevole dello studio dei caratteri somatici, psichici e culturali nelle variazioni etniche anche discipline come la ...
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Psicanalisi
PPaul Ricoeur
Silvano Arieti
di Paul Ricoeur, Silvano Arieti
PSICANALISI
La teoria psicanalitica di Paul Ricoeur
Sommario: 1. Introduzione. 2. La psicanalisi come metodo d'indagine: a) [...] esprime bene la funzione della spiegazione genetica in una concezione antropologica che si presenta come una varietà di evoluzionismo morale. sono molto più sottoposte all'influenza dell'ambiente umano e culturale. Si dice anche che l'Es è una fonte ...
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Sessualità
Vincenzo Cappelletti
1. Citogenetica
Dalla memoria di Karl Ernst von Baer De ovi mammalium et hominis genesi, del 1827, con le prime osservazioni sull'uovo nei follicoli ovarici di un mammifero [...] insiste sull'elemento archetipico, come punto di riferimento delle osservazioni, con un vigore che manca nei primi antropologi sociali e culturali. In tal modo Weininger precorre, di fatto, il passaggio di Freud dall'analisi della libido al desiderio ...
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Xenofobia
Simonetta Tabboni
Definizione del concetto
Xenofobia (da ξένοϚ, straniero, e ϕόβοϚ, paura) significa paura dello straniero, paura che si manifesta attraverso comportamenti e atteggiamenti [...] mai, sullo sfondo, una certa preoccupazione.
La riflessione antropologica sullo straniero
La letteratura antropologica concorda nel segnalare che l'incontro con la diversità culturale, con lo straniero, provoca una forte reazione emotiva. Questa ...
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culturale
agg. [der. di cultura]. – Di cultura, della cultura, che riguarda la cultura: la formazione c. di un individuo, lo sviluppo c. di un popolo; avere una buona preparazione c.; attività, manifestazioni, iniziative c.; un’associazione...
antropologia
antropologìa s. f. [comp. di antropo- e -logia]. – In senso ampio, scienza dell’uomo, che si concreta come concezione, teoria, programma di ricerche sull’uomo, visto come soggetto o individuo, oppure in aggregati, comunità, situazioni....