Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Una filosofia del XIX secolo?
Secondo gli schemi più diffusi la filosofia dell’Ottocento [...] smagliature più curiose tra le tendenze di un’epoca (in politica, scienza, tecnologia, economia) e il pensiero dei filosofi secolo nasce attraverso studi etnografici quella che sarà l’antropologia culturale del nostro secolo. La filosofia riflette sui ...
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MANTEGAZZA, Paolo
Giuseppe Armocida
Gaetana Silvia Rigo
Nato a Monza il 31 ott. 1831 da Giovan Battista e da Laura Solera, completò a Milano gli studi classici, durante i quali fu allievo, tra gli [...] , Dal "Giornale della mia vita" di P. M. (1831-1910): le vicende politiche del 1848, in Il Risorgimento, LII (2000), 2, pp. 305-375; P. M., medico, antropologo, viaggiatore: selezione dei contributi dei convegni di Monza, Firenze, Lerici, a cura di ...
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PISANI DOSSI, Alberto Carlo
Francesco Lioce
PISANI DOSSI, Alberto Carlo (Carlo Dossi). – Nacque a Zenevredo (Pavia) il 27 marzo 1849, da Giuseppe, ingegnere di nobile famiglia pavese, imparentata con [...] anni Settanta si aggiunse quella per l’antropologia criminale di Cesare Lombroso.
Per problemi Lioce, Prime note sulla ‘Vita di Carlo Dossi scritta da Alberto Pisani’: letteratura e politica, in L’Ellisse, V (2010), pp. 201-208; Id., Colonia, in ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. La genesi della vaccinologia
Anne-Marie Moulin
La genesi della vaccinologia
Il termine vaccinologia è stato coniato nel 1975 dal celebre [...] svolgimento delle giornate contro la poliomielite.
La vaccinologia presenta quindi una dimensione etica e politica, oltre a quella sociologica e antropologica conosciuta da lungo tempo.
La dimensione sociale
La vaccinologia segue tutte le fasi della ...
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natura
Paolo Vincieri
Nel proemio ai Discorsi M. afferma che l’ostacolo principale nella ricerca di ordini nuovi è la «invida natura degli uomini», sempre «più pronti a biasimare che a laudare le azioni [...] peccati. Per il suo naturalismo, M. è distante dall’antropologia cristiana.
Si comprende allora perché la nozione di n. e poi gli immutabili appetiti umani. Per quanto attiene alla politica, oltre agli stessi appetiti umani e a una certa contingenza, ...
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Passione
Giorgio Sassanelli
Il termine passione, in rapporto al significato fondamentale del verbo latino pati, "patire, soffrire" da cui deriva, si contrappone ad azione e indica la condizione di passività [...] che va "dall'uomo all'uomo, mai dall'uomo alle cose" (Antropologia pragmatica, 1798, par. 81). Ci si può allora chiedere come valutare situazioni quali la 'passione conoscitiva', la 'passione politica', la 'passione per la libertà' o, al limite, la ...
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MIELI, Aldo
Ferdinando Abbri
– Nacque a Livorno il 4 dic. 1879, da Mosé e da Marietta Balimbau.
Di origine ebraica, la famiglia aveva vasti possedimenti terrieri nella zona di Chianciano, in particolare [...] comprendere anche la storia della psicologia, dell’antropologia e la gran parte della storia della filosofia aveva mai mancato di denunciare con forza i crimini culturali e politici della Germania hitleriana, ma nel giugno del 1943 il governo militare ...
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civiltà e civilizzazione
Adriano Prosperi
Cultura, civiltà, identità
Cultura, civiltà, identità: tre termini dalle storie diverse e riferiti a contenuti diversi ma che nascono dalla volontà di definire [...] culture folcloriche che doveva caratterizzare gli sviluppi successivi dell’antropologia e degli studi su miti e credenze del mondo fu proprio nell’epoca delle più radicali divisioni religiose e politiche dell’Europa che si venne definendo l’idea di ...
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La storiografia tra passato e futuro
Pietro Rossi
Per tutto l’Ottocento, e ancora nella prima metà del Novecento, la storiografia è stata in prevalenza storiografia nazionale, nel senso che gli storici [...] posto in luce quanto differenti fossero le istituzioni politiche d’oltre Atlantico, e come esse dovessero venire al pari della sociologia – nella cultura illuministica, cioè l’antropologia, metteva in luce l’esistenza di una «cultura primitiva» ...
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Pole, Reginald
Adriano Prosperi
Il vero anche se lungamente inedito fondatore dell’antimachiavellismo fu, per molti aspetti, il lettore più lontano da M. che si potesse incontrare in quella prima metà [...] de Valdés doveva stimolare la riflessione sul nesso tra l’antropologia negativa di fondo dell’agostinismo luterano e del pensiero di suo dialogo che la vera scienza della politica («ars civilis sive politica», «ars regia et vera regendi populos ratio ...
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sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...
ostracismo s. m. [dal gr. ὀστρακισμός, der. di ὀστρακίζω «infliggere l’ostracismo», da ὄστρα-κον: v. ostrakon]. – 1. Tipo di sanzione vigente nel 5° sec. a. C. ad Atene (quindi imitato da altre città greche, tra le quali Siracusa, dove prese...