Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lazzaro Spallanzani
Paolo Mazzarello
Erede della tradizione galileiana, Lazzaro Spallanzani ha condotto con instancabile impegno ricerche originali in numerosi ambiti della storia naturale. Per Spallanzani [...] Reggiano e al lago di Ventasso (1762), dedicate ad Antonio Vallisneri Jr, professore di storia naturale all’Università di Padova scienza del Settecento, a cura di W. Bernardi, P. Manzini, Firenze 1999 (in partic. A. Ferraresi, Spallanzani docente di ...
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DALLA TORRE DEL TEMPIO DI SANGUINETO, Giuseppe
Francesco Malgeri
Nacque a Padova il 19 marzo 1885 dal conte Paolo e da Elisabetta Soranzo. Educato nell'ambiente profondamente religioso della sua famiglia [...] alle organizzazioni cattoliche padovane, quali il Circolo di S. Antonio e la Federazione cattolica giovanile, di cui fu eletto presidente Stato. Gli successe alla direzione del giornale Raimondo Manzini. Il Tardini lo nominò direttore emerito e il ...
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BIANCHI, Federico
Rossana Bossaglia
Secondo qualche fonte questo pittore sembrerebbe appartenere al ramo della nobile famiglia dei Bianchi da Velate, trasferitosi sin dal sec. XV a Masnago (Varese); [...] Anastasio a Salvatore Bianchi); probabile collaborazione con Antonio Milocco (e Francesco Fabbrica?) per gli ..., in Arch. storico lombardo, s. 3, XXIII (1896), p. 350; L. Manzini,La chiesa di S. Alessandro, Milano 1922, pp. 21-26; U. Bazzetta di ...
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FERRARIN, Arturo
Giuseppe Sircana
Nacque a Thiene, in provincia di Vicenza, il 13 febbr. 1895 da Antonio e da Maria Ciscato, in una famiglia di industriali. Dopo aver intrapreso gli studi classici al [...] dell'Italia fascista, in Rassegna ital., XV (1938), 237, p. 7; C. Mercati [Krimer], Aviatori, Tivoli1938, pp. 74, 120-124; A. Manzini, A. F., Milano 1940; Volare necesse est, a cura di A. Gambino, Roma 1951, pp. 11, 22, 31 s.; L. Toeplitz, Il ...
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BINAGO (Binaghi), Lorenzo (detto Lorenzo Biffi)
Paolo Mezzanotte
Nacque in Milano nell'anno 1554 da Francesco, negoziante di panni di lana; entrò diciottenne (4 dic. 1572) nell'Ordine dei chierici regolari [...] posto contemporaneamente al B., a Francesco Sitone, a Pietro Antonio Barca, ma gli Annali del duomo conservano soltanto la in Arch. storico lombardo, XLIII (1916), pp. 831-846; L. M. Manzini,La chiesa di S. Alessandro, Milano 1922; H. Hoffmann, L. B., ...
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Nome d'arte dell'attore Antonio De Curtis (Napoli 1898 - Roma 1967). Esordì nel caffè-concerto imitando la "marionetta" creata da G. De Marco, per passare poi (1926) nelle compagnie di operette Maresca, [...] . In seguito, a capo di una propria compagnia, si affermò (1929) nella parodia dei Tre Moschettieri di M. Manzini. Comico di grande forza e mimo eccezionale, erede della grande tradizione partenopea e insieme di certo "assurdo" petroliniano, è ...
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LOREDAN (Loredano), Giovan Francesco
Clizia Carminati
Nacque a Venezia il 27 febbr. 1607 da Lorenzo di Giovan Francesco, del ramo dei Loredan da S. Maria Formosa, e da Leonora di Carlo Boldù, che gli [...] 'amore (ibid. 1662), uscite per le cure del primogenito Antonio (a sua volta letterato non disprezzabile: pubblicò un commento a 112; G.L. Betti, Un elogio di F. Pallavicino a G.B. Manzini e una lettera di G.F. L., in Studi secenteschi, XLIII (2002), ...
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DONDI DALL'OROLOGIO, Giovanni
Tiziana Pesenti
Nacque a Chioggia (prov. di Venezia) intorno al 1330, secondogenito del medico Iacopo e della nobile Zaccarota di Daniele Centrago.
Le origini della famiglia [...] nel suo testamento pare un'interpolazione, Giovanni Manzini, maestro nella casa del cancelliere visconteo Pasquino Roma 1964, pp. 226-227; G. P. Marchi, Giacomino Robazzi e Antonio da Legnago, in Italia medioevale e umanistica, XVII (1974), p. 503. ...
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MALVEZZI, Virgilio
Clizia Carminati
Nacque a Bologna l'8 sett. 1595 da Piriteo, barone di Taranta e di Quadri, marchese di Castel Guelfo, senatore di Bologna, e da Beatrice Orsini, sua seconda moglie.
Compiuti [...] ereditò anche i titoli nobiliari insieme con il fratello Marco Antonio (la trasmissione del feudo era stata sancita da un 198-241; G. Betti, Un elogio di F. Pallavicino a G.B. Manzini e una lettera di G.F. Loredan, in Studi secenteschi, XLIII (2002), ...
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FANTUZZI, Giovanni
Alfeo Giacomelli
Nacque a Bologna il 2 dic. 1718 da Scipione e da Orsina del conte Prospero Castelli, quinto di tredici fratelli, ma primo dei maschi effettivamente sopravvissuti: [...] imparentata con nobili minori (da cui una recente eredità Manzini e Caccianemici), con pochi beni: un podere e rami senatori si erano estinti ripetutamente: uno in Cesare di Carlo Antonio nel 1591; uno, trasferitosi nel palazzo di piazza S. Martino, ...
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