Il Rinascimento. L'impatto delle scoperte geografiche
Alberto Tenenti
L'impatto delle scoperte geografiche
I viaggi di esplorazione e di scoperta in cui s'impegnarono in modo più o meno sistematico [...] .
Oviedo fu animato dall'idea che la Natura nell'insieme era uniforme su tutta la Terra, una nelle Indie come nella Roma di Plinio. Tutto il mondo era l'effetto di un unico atto creatore e l'America non più antica né più nuova del resto. Come ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La scienza nei commenti alle Sententiae di Pietro Lombardo
Edward Grant
La scienza nei commenti alle Sententiae di Pietro Lombardo
Teologia [...] alla Fisica, al De caelo, ai Meteorologica, al De anima, al De generatione et corruptione, ai Parva naturalia. Ciò si in uno spazio vuoto infinito e immaginario posto al di là delmondo, e suggerì l'ipotesi che Dio possa aver creato lo spazio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giulio Cesare Vanini
Francesco Paolo Raimondi
Spirito inquieto, che si sente investito del compito civile di un profondo rinnovamento politico-culturale dell’uomo e della società, Giulio Cesare Vanini [...] della materia: il suo passato è a quattro zampe e nella sua anima non v’è traccia di un’impronta divina.
Se non è fine ultimo la quale da un lato non può avere accesso alla varietas delmondo naturale e dall’altro non può essere causa delle cose, ...
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Classe, coscienza di
Iring Fetscher
Introduzione
Il concetto di coscienza di classe è stato sviluppato da Marx e dal marxismo, ma si è in seguito diffuso più ampiamente e viene oggi usato - in un senso [...] carpentieri". "La loro perdita lascerebbe la Francia senza anima e vita, mentre la perdita degli alti funzionari di . E anche la classe può farlo solo se, nell'oggettività cosale delmondo che trova di fronte a sé, è capace di scorgere un processo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
L’astrologia
Ornella Pompeo Faracovi
Astrologia e cultura umanistica
La riscoperta della cultura antica, tratto caratterizzante dell’età dell’Umanesimo, si verificò anche sul terreno degli studi di [...] plotiniana, secondo la quale gli astri non possono nulla sull’anima dell’uomo, ma i loro spostamenti possono essere intesi astri-segni non più in rapporto all’indagine dei grandi eventi delmondo, bensì su un terreno diverso, a suo tempo escluso da ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Rinascimento: oltre la costruzione dei ‘moderni’
Michele Ciliberto
Quando si parla di movimenti come il Rinascimento – o anche l’Illuminismo – che contengono nella loro stessa definizione un giudizio [...] egli scrive – […] anche è già come un bilancio consuntivo di una vita, e dove già, di fronte al mondo, l’animodel Guicciardini appare chiuso e lontano, senza più una luce che lo rischiari» (Guicciardini Francesco, in Enciclopedia Italiana, Istituto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pietro Giannone
Giuseppe Ricuperati
La fama europea di Giannone fu legata all’Istoria civile del Regno di Napoli, ma esisteva un altro Giannone, quello del Triregno, opera intercettata dall’Inquisizione [...] loro sovrani, per legare non solo i corpi, ma anche le anime, aveva ripreso vistose tracce della cultura pagana, a partire dal europeo, esilio e carcere trasformavano la sua visione delmondo facendone un nodo di meditata secolarizzazione per molti ...
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JACOB ANATOLI
LLuciana Pepi
Jacob (Ja'aqov ben Abba Mari ben Simon ben Anatoli), filosofo, predicatore e medico del XIII sec., è noto soprattutto per la sua attività di traduttore e di divulgatore del [...] prove della sua esistenza, la creazione delmondo ex nihilo, il rapporto tra Dio e il mondo, la provvidenza divina, il rapporto fede-filosofia, la ricompensa, la profezia, la visione dell'uomo, la sua perfezione, l'anima, la sapienza, i limiti della ...
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Michele Scoto
Piero Morpurgo
Magister, traduttore arabo-latino, filosofo, enciclopedista, astrologo, scienziato, nacque intorno al 1190; forse discendente della famiglia degli Scott di Balwearie presso [...] si dichiara contrario alla tesi averroistica dell'eternità delmondo.
Dai testi di M. si delinea un progetto hanno il ruolo di offitiales celi e altrettanti tutori vigilano sulle sostanze animate e inanimate. Per M. l'uomo è la creatura più nobile ...
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Scienza greco-romana. Filosofia della Natura nella Tarda Antichita
Christian Wildberg
Filosofia della Natura
Durante la Tarda Antichità (200 ca.-700 d.C.) l’Impero romano e i paesi vicini subirono [...] . In termini neoplatonici, l’attività intellettuale individuale volta alla ricerca della verità portava alla liberazione dell’anima dai confini delmondo materiale e ad essere di nuovo uno spirito libero.
L’esempio di uno dei più grandi commentatori ...
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anima
ànima s. f. [lat. anĭma, affine, come anĭmus, al gr. ἄνεμος «soffio, vento»]. – 1. Nell’accezione più generica, il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, origine e centro del pensiero, del sentimento, della...
animismo
s. m. [der. di anima; nel sign. 2, attraverso l’ingl. animism (E. B. Taylor, 1867)]. – 1. Dottrina fisiologica, sorta in reazione alla iatrochimica e formulata da G. E. Stahl (1660-1734), secondo la quale tutti gli atti della vita...