DALLA ROSA, Saverio
Giovanna Baldissin Molli
Figlio di Nicola e di Felice Cignaroli (Brenzoni, 1972), nacque a Verona il 1°giugno 1745 da una modesta famiglia, veronese da generazioni. Egli stesso, [...] e sfronda da attribuzioni infondate l'attività del pittore a Verona. L'ultimo scritto di questo versatile personaggio è il Discorsosopra l'origine dell'Anfiteatro di Verona (Verona 1821), dove il D. accoglie l'ipotesi dell'origine etrusca dell ...
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Vedi CIZICO dell'anno: 1959 - 1973
CIZICO (Κύζικος, Cyzĭcus)
A. Di Vita
G. Sgatti
Colonia fondata dagli Ioni di Mileto, intorno alla metà dell'VIII sec. a. C., sulle pendici meridionali della Propontide. [...] (De administrando Imperio di Costantino Porfirogenito).
Della città antica restano numerose rovine (fra cui la cinta muraria, un anfiteatro, un teatro, il grandioso tempio di Zeus innalzato da Adriano) che sono state in parte rilevate ed anche fatte ...
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Vedi CAPUA dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CAPUA (Καπύη, Capŭa)
A. de Franciscis
Città principale dell'entroterra campano, una delle più importanti d'Italia nell'antichità; corrisponde all'odierna S. Maria [...] principali della città, Albana e Seplasia, nonché nomi di porte e di templi. I monumenti superstiti più notevoli sono l'anfiteatro, edificato nel II sec. d. C. che rivaleggia col Colosseo in grandezza ed importanza, il teatro, del quale restano pochi ...
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CODOGNATO, Antonio
Elena Bassi
Vissuto a Venezia nel sec. XVIII, ignoriamo di lui tutti i dati biografici. Era conosciuto come scenografo, impresario e architetto di teatro, ma più che altro come "specchiaro" [...] resolutione" sta restaurando il teatro di S. Giovanni Grisostomo (che era dei Grimani) "formando anche una specie di Anfiteatro, coll'aggiungere altri sessanta Palchi, otto per parte sopra la Scena" e prolungando il pavimento della scena, "il ...
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Vedi TREBULA MUTUESCA dell'anno: 1966 - 1997
TREBULA MUTUESCA
F. Coarelli
Centro antico della Sabina, a un miglio dall'attuale comune di Monteleone Sabino (sulla Salaria, a 66 km da Roma). Resti di [...] infatti l'opera mista, attribuibile all'epoca compresa tra Adriano ed Antonino Pio. Il monumento più importante è l'anfiteatro, parzialmente liberato nel corso degli scavi della Soprintendenza alle Antichità di Roma, svoltisi nel 1958; esso era in ...
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TETIMIMO
G. Traversari
Spettacolo di mirni o coreografie in acqua. Il vocabolo è stato recentemente ricavato da alcuni versi di Marziale, il quale, parlando appunto di queste singolari rappresentazioni, [...] fin dalla fine del I sec. d. C. esisteva un teatro adibito a tale scopo) o nelle naumachie o negli anfiteatri le cui arene venivano, per la circostanza, opportunamente inondate. Eccezionale eco ebbero gli spettacoli tetimímici eseguiti a Roma nell'8o ...
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CAIVANO
O. Elia
Cittadina a N di Napoli, sulla via da Aversa a Capua, quasi a mezza strada, nell'ampia ed ubertosa pianura campana, che si distende oltre la cinta delle colline napoletane. Caivano occupa [...] un edificio termale si trovano nei pressi del Castellone e sono tuttora visibili. Non è ancora trovato il grandioso anfiteatro dove sarebbe stato cremato il corpo di Tiberio (Svetonio).
Atella era attraversata, oltre che dalla via principale Napoli ...
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Vedi DURAZZO dell'anno: 1960 - 1994
DURAZZO (Δυῤῤάχιον, Dyrrachium)
P. C. Sestieri
Città posta nella antica Illiria non lontana dal confine con l'Epiro, oggi in territorio della Repubblica d'Albania. [...] biblioteca (C. I. L., iii, 1, 607), per la cui dedica furono fatte combattere 12 coppie di gladiatori nell'anfiteatro, ricordato nella Vita di Skanderbeg, di Marino Barlezio.
Fonti classiche. Notizie mitologiche: Appian., Bel. civ., ii, 39. Notizie ...
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Vedi PIACENZA dell'anno: 1965 - 1996
PIACENZA (Placentia)
N. Alfieri
Colonia di diritto latino, costituita sul Po dai Romani con 6ooo coloni nel 218 a. C., poco dopo l'occupazione della Gallia Cisalpina [...] sotto le mura orientali, in piazza Duomo, furono messi in luce i resti delle terme) e le fonti letterarie che attestano un anfiteatro (evidentemente, in tutto o in parte, di legno) andato distrutto per incendio nel 69 d. C. durante l'assedio posto da ...
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POLLENZO (Pollentia)
C. Carducci
Centro romano del Piemonte ricordato da Plinio tra i nobilissima oppida (Nat. hist., iii, 49; viii, 191). Il suo nome è citato da varî autori latini come Cicerone, Marziale, [...] forma delle case soprastanti e dal nome della località - il Colosseo - si poté delineare la capienza di un ampio anfiteatro le cui poderose mura sono ancora conservate sotto le moderne costruzioni. Le vestigia apparse nell'interno del parco reale ...
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anfiteatro
s. m. [dal lat. amphitheatrum, e questo dal gr. ἀμϕιϑέατρον, s. neutro, ma in origine forse agg. (sottint. οἰκοδόμημα o altro nome) «costruzione che ha i posti tutt’intorno per guardare»]. – 1. Costruzione destinata, presso gli...
arèna s. f. [dal lat. (h)arēna (v. la voce prec.), perché cosparsa di sabbia]. – 1. a. Negli stadî, circhi e anfiteatri dell’antichità classica, spazio libero, di forma rettangolare o ellittica, circondato da gradinate riservate agli spettatori,...