TERNI (XXXIII, p. 603)
Il nucleo dell'antica Interamna Nahars è rimasto pressoché invariato in tutto il Medioevo; nel secolo XIX si ampliò al difuori delle mura a nord per la costruzione della stazione [...] (4123 ab.), Collestatte (1702 ab.) e Torre Orsina (553 ab.).
Monumenti. - Vestigia dell'antica città romana sono costituite dall'Anfiteatro Fausto, che presenta ancora in parte le mura perimetrali ad opus reticulatum e i resti dell'antico teatro. Nei ...
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Vedi SALONA dell'anno: 1965 - 1997
SALONA (Σάλων, Salona, Salonae, in croato Solin)
M. Mirabella Roberti
Città greca fondata sulla costa adriatica orientale dai coloni siracusani di Issa (Lissa) nella [...] la superficie, mentre nella seconda metà del II sec. d. C. si ampliava anche ad occidente, dove le mura accolsero l'anfiteatro, ad esse contemporaneo. Ne venne una città di circa 720.000 m2 allungata sul mare (Lucan., Phars., iv, 404: longae Salonae ...
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Vedi NOLA dell'anno: 1963 - 1996
NOLA (Nola, Νῶλα)
G. Cressedi
¿ G. Chierici
Red.
Cittadina della provincia di Napoli (già di Caserta). Forse originariamente città degli Ausoni, poi greca ed etrusca, [...] che ha scritto un'opera sulla storia e le antichità di N. nel 1514, nomina due anfiteatri, di cui uno in marmo ed uno in latenzio (forse un teatro ed un anfiteatro), resti antichi sotto le chiese di SS. Apostoli e S. Vittoria. Un tempio di Augusto è ...
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FLAVIA SOLVA
E. Diez
Municipio nel Noricum sud-orientale, fondato da Vespasiano nel centro di una fertile striscia di terra e su un facile passaggio del fiume Salm. Oggi Klein-Wagna presso Leibnitz, [...] ; ma non si incontrarono templi né edifici pubblici. Le zone scoperte furono nuovamente interrate e solo l'ellissi dell'anfiteatro è riconoscibile nel paesaggio, nell'angolo S-O dell'area della città. Sul vicino Frauenberg, che era già stato ...
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Colonia di diritto romano dedotta nel 183 a. C. lungo la via Emilia, sul luogo dove un insediamento dell'ultimo periodo dell'Età del Bronzo era stato, con ogni probabilità, perpetuato dagli Etruschi e [...] l'espansione extraurbana, forse del Il sec. d. C. specialmente sul lato meridionale, dove sorgevano il teatro e, più ad E, l'anfiteatro: dagli avanzi del primo, sotto il piazzale di S. Uldarico, è stato dedotto un diametro massimo di m 60; da quelli ...
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Vedi SIRACUSA dell'anno: 1966 - 1997
SIRACUSA (Συρακούσαι; Syracusae)
G. V. Gentili
M. T. Currò Pisanò
L'antica città, sorta nella Sicilia sud-orientale, occupava oltre all'isoletta di Ortigia, lunga [...] (Diod., XIX, 6; Plut., Timol., 39).
Probabilmente in età severiana sorse per i ludi gladiatorî e le cacce (venationes) l'anfiteatro, che fu scavato per gran parte sul pendio del colle in modo da ridurre notevolmente la costruzione lapidea del muro ...
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POMPA (πομπή, pompa)
L. Franchi
E. Paribeni
È termine greco, ed è morfologicamente un nomen actionis da πέμπω, mandare, inviare. In Omero (Il., ix, 438) la parola πομπή ha infatti il significato di [...] a Roma e fuori Roma si aprivano con una p. che aveva come punto d'arrivo l'anfiteatro (rilievo della balaustra dell'anfiteatro di Capua: la p. entra nell'anfiteatro, Scott Ryberg, 150, tav. liv, 81 e). I numerosi elementi che essa ha in comune con il ...
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AFRODISIADE di Caria (᾿Αϕροδισιάς, Aphrodisias)
G. Becatti
Città ai confini tra la Caria e la Frigia, sulle pendici O del Salbakos (Plin., Nat. hist., v, 109; Paus., i, 26, 5; Strabo, xii, 576; Appian., [...] alle estremità. Un muro ad arcate cieche chiude in alto l'ambulacro; un muro circolare in epoca tarda creò un piccolo anfiteatro alla estremità E dell'arena. Verso il centro della città era il tempio di Afrodite, trasformato in chiesa bizantina, in ...
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DALLAMANO
Graziella Martinelli
Famiglia di artisti operosi nei secoli XVII-XVIII.
Pellegrino, nato a Modena nella prima metà del sec. XVII, morto dopo il 1700, ne fu il capostipite: pittore, risulta [...] III), che ebbero luogo in Modena dal 17 al 23 febbr. 1700, comprendenti il sontuoso apparato del duomo, un anfiteatro effimero che accolse un torneo e un carosello, oltre a varie rappresentazioni sceniche presso la residenza ducale e il teatro ...
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PIZZIGONI, Giuseppe, detto Pino
Sandro Scarrocchia
PIZZIGONI, Giuseppe, detto Pino. – Nacque a Bergamo il 9 giugno 1901 da Attilio, avvocato, e da Maria Patirani, che morì quando il figlio aveva appena [...] figurativi da un intelligente utilizzo dell’accentuata pendenza del luogo con la realizzazione di uno scalone di ingresso ad anfiteatro in pietra e dal sapiente uso di una pluralità di materiali e tecniche, edilizie e artistiche, nell’architettura ...
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anfiteatro
s. m. [dal lat. amphitheatrum, e questo dal gr. ἀμϕιϑέατρον, s. neutro, ma in origine forse agg. (sottint. οἰκοδόμημα o altro nome) «costruzione che ha i posti tutt’intorno per guardare»]. – 1. Costruzione destinata, presso gli...
arèna s. f. [dal lat. (h)arēna (v. la voce prec.), perché cosparsa di sabbia]. – 1. a. Negli stadî, circhi e anfiteatri dell’antichità classica, spazio libero, di forma rettangolare o ellittica, circondato da gradinate riservate agli spettatori,...