ASSISI
A. Tomei
(lat. Asisium)
Città dell'Italia centrale situata sulle propaggini occidentali del monte Subasio, in posizione dominante, all'ingresso della valle umbra. Insediamento di origine preromana, [...]
Dominata dalla rocca, la città è racchiusa ancora nel circuito delle mura antiche; le porte, il teatro, l'anfiteatro, le vie principali di collegamento territoriale sono tutti elementi antichi conservati e variamente riutilizzati. Il campanile della ...
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VALLE D'AOSTA
Carla Lanza Dematteis
Egle Micheletto
Serenella Rolfi
Piero Spagnesi
(XXXIV, p. 929; App. II, II, p. 1084; III, II, p. 1064; IV, III, p. 781)
La situazione demografica della più piccola [...] a Ovest vi erano il Foro con triportico associato a un criptoportico e il tempio (o i due templi); la posizione dell'anfiteatro e del teatro era invece marginale, a ridosso delle mura. Vicino al Foro è stato evidenziato un vasto impianto termale, su ...
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UMBRIA
P. Scarpellini
Regione dell'Italia centrale, tra Toscana, Marche e Lazio, compresa nell'alto e medio bacino del Tevere e limitata verso E dalla catena appenninica.
Storia e urbanistica
I confini [...] 'interno delle mura romane, come Spoleto - dove non si effettuò nemmeno l'ampliamento per recuperare gli edifici tardoantichi e l'anfiteatro, che poté così essere utilizzato come fortezza da parte dei Goti - o Perugia, che si giovò di una sostanziale ...
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SARMIZEGETUSA (Ζαρμιζεγέϑουσα; Sarmizegetusa)
H. Daicoviciu
E. Chirila
Centro dacico nel cuore dei Monti d'OrăŞtie (a 24 km, in linea d'aria, a S-S-E della città di Oràstie sul corso medio del Mures,), [...] , a imitazione del Foro Traiano a Roma. Presso il lato N delle mura di cinta si trovano le imponenti vestigia dell'anfiteatro costruito in pietra e mattoni nei primi anni dell'occupazione romana, riparato nel 158 d. C. A E della città, presso ...
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TODI
(lat. Tuder)
Città dell'Umbria (prov. Perugia), sorta su un colle a dominio della valle del Tevere.Occupata in antico da popolazioni umbro-sabelliche, dopo l'89 a.C. entrò nell'orbita politica romana [...] con sé.Un importante rifacimento medievale conobbe anche la chiesa di S. Nicolò de Criptis, fondata sull'area dell'anfiteatro romano, ceduta dalla famiglia degli Atti nel 1093 all'abate del monastero di Santa Croce di Sassovivo, presso Foligno ...
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Vedi ARCO dell'anno: 1958 - 1994
ARCO
G. Nicolosi
G. Matthiae
Considerato dal punto di vista costruttivo, è una struttura curva con la quale si supera uno spazio, che suole chiamarsi la luce, la corda, [...] taglio, la struttura dell'a. è generalmente armonizzata con quella dei muri. A. estradossati troviamo nel teatro di Marcello, nell'anfiteatro di Verona, nel ponte di Augusto sulla Marecchia a Rimini, in quello di Narni sul Nera, anch'esso di Augusto ...
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MOLISE
Piergiorgio Landini
Gabriella d'Henry
Serenella Rolfi
Alessandro Del Bufalo
(XXIII, p. 580; App. IV, II, p. 496)
Popolazione e struttura insediativa. - Il censimento del 1981 ha fatto registrare, [...] in luce cospicui resti della città ellenistica e romana, è stato liberato dal terreno, e in parte restaurato, un grandioso anfiteatro di età flavia. Sempre a Larino, in località Monte Arcano, è stata scoperta un'estesa necropoli arcaica.
Un'altra ...
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Vedi BASILICA dell'anno: 1959 - 1994
BASILICA (basilĭca)
G. Carettoni
É. Coche de la Ferté
B. civile. - Edificio pubblico destinato, nelle città romane, a sede dei tribunali ed a luogo di ritrovo dei [...] stucchi che ornano le pareti e la vòlta.
La b. era una costruzione pubblica che - come il teatro, l'anfiteatro, l'acquedotto - già dall'età augustea difficilmente mancava nei municipî e nelle colonie romane. Quando il corpo di Augusto venne ...
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Antonio Di Rosa
Genova
Qual da gli aridi scogli
erma su 'l mare Genova
sta, marmoreo gigante
(Giosue Carducci, Giambi ed epodi)
Genova per noi e per tutti
di Antonio Di Rosa
8 gennaio
Con un concerto [...] il retroterra padano. Nel corso del suo sviluppo la città, avanzando dal mare verso i colli che la cingono ad anfiteatro, ha assunto una caratteristica forma a fuso, con propaggini risalenti le valli che solcano i versanti dell'Appennino.
A partire ...
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Scienza greco-romana. Architettura
Andrew F. Stewart
Architettura
Le fonti dell’architettura greca e romana sono di tipo sia archeologico sia testuale; sebbene le evidenze archeologiche siano numerose, [...] e delle loro terme. Tra i nuovi tipi di edifici, tipicamente romani, inventati in quest’epoca vi sono la basilica, il circo-anfiteatro, l’arco di trionfo e la villa.
Come materiali da costruzione, dal periodo dei re (753- 510) fino a quello medio ...
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anfiteatro
s. m. [dal lat. amphitheatrum, e questo dal gr. ἀμϕιϑέατρον, s. neutro, ma in origine forse agg. (sottint. οἰκοδόμημα o altro nome) «costruzione che ha i posti tutt’intorno per guardare»]. – 1. Costruzione destinata, presso gli...
arèna s. f. [dal lat. (h)arēna (v. la voce prec.), perché cosparsa di sabbia]. – 1. a. Negli stadî, circhi e anfiteatri dell’antichità classica, spazio libero, di forma rettangolare o ellittica, circondato da gradinate riservate agli spettatori,...