CERRUTI, Attilio
Angelo Strusi
Nacque il 17 ott. 1878 da Adamo e Adelaide Catrano in un accampamento di lavoro, nelle campagne di Picerno, in Lucania, dove il padre, ingegnere delle strade ferrate, [...] d. Commiss. consultiva per la pesca, Roma, aprile 1912; Di un semplice metodo per lo studio del sistema circolatorio degli Anellidi, in Boll. d. Soc. d. natur. in Napoli, XXVI (1914), pp. 64-68; Contribuzioni del laboratorio di biologia marina di ...
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Naturalista francese (Bazentin le Petit, Somme, 1744 - Parigi 1829); gli si devono importanti contributi in geologia, meteorologia, botanica, zoologia, paleontologia, e in particolare la prima [...] sempre più rigorosamente fino a giungere al seguente dettaglio: Infusorî, Polipi, Radiati, Vermi, Insetti, Aracnidi, Crostacei, Anellidi, Cirripedi, Molluschi. La sua monumentale Histoire naturelle des animaux sans vertèbres (7 voll., 1815-22), in ...
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FESTA, Enrico Luigi
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Moncalieri (Torino) l'11 ag. 1868 da Corrado e da Teodora Vola. Si laureò in scienze naturali all'università di Torino nel 1891 e subito entrò [...] di invertebrati di ogni tipo, Tunicati, Echinodermi, Artropodi - con rappresentanza di ogni ordine di Insetti -, Molluschi, Anellidi, Platelminti, Celenterati e Poriferi. A tutti questi campioni animali il F. poté aggiungere una piccola raccolta di ...
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LA GRECA, Marcello
Baccio Baccetti
Nacque in Egitto, al Cairo, l'8 dic. 1914 da Stanislao, napoletano di nobili origini che lavorava in imprese di costruzione, e da Clotilde Paggi, livornese. Ad Alessandria [...] in correlazione col sesso, e presso la stazione zoologica condusse indagini su un gruppo di animali marini, gli Anellidi Policheti Serpulidi, nelle quali affrontò sperimentalmente, meglio che negli Insetti, i fenomeni della autotomia e rigenerazione ...
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BONELLI, Franco Andrea
Baccio Baccetti
Pietro Omodeo
Nacque a Cuneo l'11 nov. 1784, dodicesimo figlio di Tommaso e Veronica Boschis. Studiò dapprima a Cuneo, poi a Torino ove la famiglia nel frattempo [...] in quattro grossi alberi genealogici folti di ramificazioni: quello dei Radiati, quello dei Vertebrati (alla base del quale sono gli Anellidi), quello degli Articolati e quello dei Molluschi, In ciò il B. si distacca dal Lamarck che fornisce in più ...
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Evoluzione
«This preservation of favourable variations and the rejection of injurious variations, I call Natural Selection» (Charles Darwin, On the origin of species)
Evoluzionismo, creazionismo, neodarwinismo
di [...] di formazione del celoma, ovvero la cavità che separa l’intestino dal tegumento. Il celoma si perfeziona negli Anellidi, dove la cavità risulta circondata completamente di una sua propria membrana. Esaminando un gruppo di animali più ristretto ...
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COGNETTI DE MARTIIS, Luigi
Enrico Tortonese
Nacque a Torino il 21 maggio 1878. Il padre, Salvatore, di Bari, era insegnante presso la facoltà di legge dell'università torinese ed economista di chiara [...] dei linfociti, o di cellule epiteliali; eliminazione analoga per fagocitosi fu rilevata sia in Vertebrati sia in Platelminti, Anellidi ed Artropodi.
Al C. si deve inoltre una ricerca intorno alla struttura e all'accrescimento dei follicoli ovarici e ...
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Biologo (Coblenza 1801 - Berlino 1858); la più grande personalità della biologia tedesca nella prima metà dell'Ottocento. È ritenuto il creatore della fisiologia moderna e il più grande fisiologo di tutti [...] larvale di molti Turbellari Policladi, caratterizzato dal corpo ovale, provvisto di 8 lobi ciliati situati al disotto dell'equatore e che, a differenza della trocofora degli Anellidi, manca dell'apertura anale e della corona equatoriale ciliata. ...
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PARENT, Eugenio Pietro
Francesco Surdich
– Nacque a Chambéry l’11 aprile 1845 da Nicolò e Benedetta Berthet.
Nel 1860 entrò come allievo nella Regia Scuola di Marina di Genova e nel 1864 divenne guardiamarina. [...] quotidianamente il fondale sia sotto i ghiacci sia nel mare libero: le draghe raccolsero abbondanza di esemplari, in particolare anellidi e crostacei, da cui si dedusse che la vita animale non era affatto sospesa, ma altrettanto abbondante come nel ...
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PANCERI, Paolo
Giovanni Scillitani
PANCERI, Paolo. – Nacque a Milano il 23 agosto 1833, da Emmanuele e da Rosalba Arrigoni.
Dopo gli studi presso il liceo di S. Alessandro di Milano, si iscrisse alla [...] organi elettrici dei pesci. Il suo principale interesse fu però la fauna marina. Oltre a descrivere nuove specie di crostacei, anellidi, nematodi e cnidari, stilò anche una lista di tutte le specie italiane di elminti a vita libera. Si interessò ...
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anellidi
anèllidi s. m. pl. [der. del lat. anellus «anello»]. – In zoologia, gruppo animale (lat. scient. Annelida o Annulosa o Annulata), da alcuni considerato come tipo, comprendente organismi vermiformi il cui corpo, provvisto di celoma...
verme
vèrme (ant. e region. vèrmo; ant. o pop. vèrmine) s. m. [lat. vĕrmis]. – 1. a. Nome di varî animali invertebrati caratterizzati da forma allungata, consistenza molle, assenza di zampe; da un punto di vista sistematico, gli organismi...