Neurone
Pietro Calissano
Il termine neurone venne coniato da W. Waldeyer-Hartz nel 1891, per indicare le cellule presenti nel sistema nervoso (v. cap. Cellule e tessuti, Tessuti, Tessuto nervoso). L'attività [...] in tre grandi categorie, ciascuna comprendente diversi tipi chimicamente distinti. La prima categoria è formata da semplici aminoacidi, quali il glutammato, l'aspartato, la glicina e l'acido γ-aminobutirrico, o GABA (Gamma-aminobutyric acid ...
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GENETICA (XVI, p. 509; App. II, 1, p. 1022; III, 1, p. 716)
Enrico Gandini
Egidio Bottini
Arturo Falaschi-Vittorio Sgaramella
I più importanti progressi della g. nell'ultimo decennio si riferiscono [...] , e perciò la sua mappatura, è rivelata attraverso a una normale autoradiografia. 4) Infine, l'analisi delle sequenze degli aminoacidi delle proteine ha potuto in qualche caso essere utilizzata per la mappatura dei geni. Per es., lo studio dell ...
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L'espansione degl'interessi della f. agli aspetti sia conoscitivi sia applicativi dell'azione dei farmaci ha comportato lo sviluppo di distinti settori di studio con metodologie e tecniche d'indagine loro [...] Meccanismi di competizione possono secondariamente svolgersi tra farmaci o tra un farmaco e prodotti fisiologici (ormoni, aminoacidi, ecc.) a livello delle proteine plasmatiche, con la conseguenza di aumentare temporaneamente la circolazione in forma ...
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MECCANICISMO E VITALISMO
Bernardino Fantini
(v. meccanicismo, XXII, p. 663; vitalismo, XXXV, p. 462)
Almeno a partire dall'inizio dell'Ottocento, le scienze della vita hanno visto l'alternarsi di due [...] linearità alla forma tridimensionale. Dopo una prima fase dogmatica, che faceva discendere direttamente dalla sequenza lineare degli aminoacidi lungo una proteina la sua struttura tridimensionale e quindi la sua funzione, si è passati a una visione ...
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ONCOGENI
Vittorio Colantuoni
Si definiscono o. quei tratti di DNA che contengono l'informazione genetica per la sintesi di proteine capaci d'indurre la trasformazione maligna di una cellula e di portare [...] sequenza dal pollo all'uomo è solo del 10÷15%. Ancora più marcata è la conservazione delle sequenze a livello aminoacidico, testimoniando in favore di un'evoluzione di tipo convergente. Risultati simili sono stati ottenuti con altri o. virali, anche ...
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Agricoltura
Gian Tommaso Scarascia Mugnozza
Il termine indica l'arte di coltivare la terra dalla quale dipende buona parte delle risorse alimentari umane. In senso stretto si intende con agricoltura [...] le condizioni di sicurezza nutrizionale dei cibi attraverso modificazioni delle caratteristiche di amidi, zuccheri, grassi, aminoacidi o di composti speciali, anche di valore terapeutico. D'altro canto, le tecnologie applicabili nelle trasformazioni ...
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TRAPIANTI
Gino Doria
Fabrizio Trecca
. Biologia. - Introduzione. - I t. di organi, tessuti, o cellule suscitano da molti anni l'interesse di medici e biologi. Infatti, è molto antica l'idea di sostituire [...] una proteina presente nei linfociti umani. Questa proteina presenta molte omologie con la sequenza dei campi di 100 aminoacidi che compongono la parte costante delle immunoglobuline. Dalla capacità del campo CH3 delle immunoglobuline di legarsi alle ...
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Maurizio Pocchiari
Prione
La malattia degli animali cannibali
Le patologie da prioni
di Maurizio Pocchiari
13 gennaio
Viene segnalato il primo caso in Italia di encefalopatia spongiforme bovina in una [...] della PrP (chiamati prn-p a e prn-p b) codificanti due PrPc completamente uguali tra loro salvo che per gli aminoacidi, rispettivamente in posizione 108 e 189 della proteina. Per quanto riguarda la composizione del gene della PrP, le specie murine ...
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Gene
Guido Modiano
Gene viene dal tedesco Gen, termine coniato, nel 1909, dal botanico e genetista danese W.L. Johannsen, che lo trasse dal tema greco di γένεσις, "origine, generazione". Le definizioni [...] pochi esoni (come nel caso dei geni globinici che comprendono 3 esoni e 1 codificone per un totale di circa 140 residui aminoacidici), geni con decine di esoni, come nel caso del CFTR (Cystic fibrosis trans-membrane regulator) formato da 27 esoni e 1 ...
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L'Ottocento: biologia. La chimica biologica
Johannes Büttner
La chimica biologica
Le nuove conoscenze sviluppate nel campo della chimica alla fine del Settecento, in particolare le scoperte dell'ossigeno [...] chimico-fisiologico. Ciò avvenne soprattutto per le proteine e gli acidi nucleici. La struttura chimica delle proteine, costituite da aminoacidi, fu compresa soltanto alla fine del XIX sec., grazie agli studi di Emil Hermann Fischer (1852-1919) e ...
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aminoacido
aminoàcido (o amminoàcido) s. m. [comp. di am(m)ino- e acido2]. – Composto organico che presenta nella sua molecola uno o più gruppi carbossilici e uno o più gruppi aminici. Si conoscono 23 diversi aminoacidi naturali i quali, unendosi...
proteina
s. f. [der. del gr. πρῶτος «primo, principale» o πρωτεῖος «che occupa la prima posizione», termine coniato in ted. (Protein) o in fr. (protéine) dal chimico oland. G. Mulder nel 1838]. – Denominazione generica (anche protide o sostanza...