Lingua semitica, derivata dall’antico etiopico (ge’ez), o da un suo dialetto; ha subito forti alterazioni nella fonetica, nella morfologia e nella sintassi, e infiltrazioni cuscitiche nel lessico. È parlata nell’Abissinia centrale, meridionale e occidentale, in una zona che non corrisponde quindi, attualmente, alla regione che le ha dato il nome, l’Amhara (➔). I suoi più antichi documenti (canti in ...
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(o Khamit) Popolazione agau dell’Etiopia, localizzata nel Uag, a Socota e nei finitimi distretti del Lasta.
La lingua k. appartiene al ramo agau della famiglia cuscitica; presenta una spiccata tendenza [...] alle palatalizzazioni; il suo uso è ristretto ai rapporti interni di famiglia, poiché in quelli esterni si usa l’amarico. ...
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Insieme di gruppi etnici che vivono nel Nord dell’Etiopia e in Eritrea. Sono tradizionalmente popolazioni di agricoltori e allevatori di bestiame. Un tempo di religione pagana o ebraica, a partire dal [...] . A seconda delle aree di residenza subirono l’influenza del protestantesimo e dell’islam.
Lingue a.: costituiscono il gruppo centrale delle lingue cuscitiche. Molti A. sono oggi bilingui e parlano amarico, tigré o tigrino a seconda delle regioni. ...
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BEGUINOT, Francesco
Tullio De Mauro
Nacque a Paliano (Frosinone) il 1° ag. 1879. Figlio di Pompeo e di Giulia Schifalacqua, il B., già negli anni del ginnasio, cominciò da autodidatta lo studio del [...] alla Scuola orientale di Roma: negli anni del liceo poté così impadronirsi delle prime conoscenze di ebraico, gè'ez e amarico. Nel 1898, ottenuta la licenza liceale, si iscrisse alla facoltà di lettere e filosofia dell'università di Roma, dedicandosi ...
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Orientalista (Erfurt 1624 - Francoforte sul Meno 1704). Studiò l'etiopico con un ecclesiastico abissino, Gregorio, incontrato a Roma e passato poi in Germania. Scrisse una storia d'Etiopia (1681), seguita [...] dall'autore, Francoforte sul Meno 1699 per il lessico, 1702 per la grammatica), riguardanti la lingua ge῾èz, una grammatica amarica e un lessico amarico-latino (1691). Le sue opere hanno segnato un progresso fondamentale negli studî etiopistici. ...
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Il termine orientalismi include classi molto ampie di ➔ prestiti assunti dall’italiano in varie epoche. A differenza di altre denominazioni che fanno riferimento a realtà etnogeografiche ed etnolinguistiche [...] ’ durante il Ventennio fascista (per le datazioni di questi termini cfr. Ricci 2005: 121-132): ras «capo» (< amarico ras), abuna propr. «nostro padre; vescovo» (< ge’ez abuna; se ne conosce un’isolata attestazione cinquecentesca in Andrea ...
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Orientalista italiano (Roma 1844 - ivi 1935), dapprima custode del gabinetto numismatico della Biblioteca Vaticana (1873-76), poi prof. (1876-1919) di ebraico e lingue semitiche comparate nell'univ. di [...] ), la cronaca siriaca sugli ultimi Sasanidi; nell'etiopico, Il Fetha Nagast ("Legislazione dei Re", 1879-99), il Vocabolario amarico-italiano (1901). Importanti anche i Testi orientali inediti sopra i Sette Dormienti di Efeso (1884-85), e molte altre ...
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Orientalista, nato a Napoli il 15 febbraio 1898. Allievo di C. A. Nallino, F. Gallina e G. Levi Della Vida negli studî orientali, entrò nel 1920 nella carriera coloniale; fu dal 1919 al 1925 in Somalia, [...] . dei Lincei, 1931; il volume su La lingua e la storia dei Sidamo; le numerose note di linguistica e folklore amarico somalo e galla nella Rivista di studi orientali; la raccolta The folkliterature of the Galla of Southern Abyssinia pubblicata dalla ...
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Stato dell’Africa orientale. Confina a N con l’Eritrea, a E con la Somalia e la Repubblica di Gibuti, a S con il Kenya, a O con il Sud Sudan.
Il paese, tipicamente di montagna, può essere sommariamente [...] lingua semitica del paese è il ge‛èz, oggi soltanto letteraria, alla quale si ricollegano il tigrè, il tigrino, l’amarico, lo harari, linguaggi questi in diversa misura parlati e scritti in varie regioni dell’Etiopia. Altre lingue semitiche, parlate ...
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Semiti Gruppo linguistico del Vicino Oriente che in origine occupava la regione compresa fra i monti Tauro e Antitauro a nord, l’altopiano iranico a est, l’Oceano Indiano a sud, il Mar Rosso e il Mediterraneo [...] ; attraverso studiosi di minor rilievo nel 18° sec. si giunge ai semitisti del 19° e 20° secolo. Come arabisti si ricordano M. Amari, L. Caetani, C.A. e M. Nallino, M. Guidi, G. e F. Gabrieli, U. Rizzitano, P. Minganti; come ebraisti, U. Cassuto, e ...
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amarico
amàrico agg. (pl. m. -ci). – Dell’Amhara o Amara, regione dell’altopiano etiopico, che prende nome dalle popolazioni camitiche degli Amhara, di religione cristiana, i quali abitavano in origine tale regione e si sono poi diffusi in...
amare
v. tr. [lat. amare]. – 1. Sentire e dimostrare amore per qualcuno, nelle varie accezioni che può avere la parola amore; come sentimento puramente religioso e spirituale: a. Dio; come affetto tra congiunti, come amicizia: a. la famiglia,...