Matematico italiano (Forlì 1846 - Pisa 1933). Volontario nella guerra del 1866, allievo a Bologna di L. Cremona, poi a Pisa di E. Betti e U. Dini; prof. nelle univ. di Pavia e di Pisa, dove si stabilì [...] dei tipi birazionalmente distinti d'involuzioni cremoniane piane. Portano il nome del B. alcuni teoremi di geometria algebrica sui sistemi lineari. Tra le opere: Introduzione alla geometria proiettiva degli iperspazi (1907); Complementi di geometria ...
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ombelico
ombelico [(pl. -chi) Der. del lat. umbilicus] [ALG] O., o punto ombelicale o punto circolare: punto ellittico di una superficie nel quale la curvatura delle sezioni normali sia costante, qual [...] ; l'intorno di un tale punto può essere considerato sferico e le tangenti asintotiche sono rette isotrope. ◆ [ALG] O. doppio, o punto ombelicale doppio: punto doppio isolato di una curva algebrica nel quale le tangenti principali sono rette isotrope. ...
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Matematica
Generalità
Nel linguaggio matematico, sinonimo di linea, intendendosi quindi anche la retta come una particolare curva. Una definizione di c. valida in ogni caso non è possibile per il fatto [...] nodali o cuspidali e senza altri punti multipli, è il numero intero (mai negativo) p=(n−1) (n−2)/2−d. Esempi di c. algebriche piane sono le rette (ordine 1), le coniche (ordine 2), le cubiche (ordine 3).
C. sghembe (o c. gobbe)
Ogni c. che non giace ...
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Matematico belga (n. Bruxelles 1944). Dal 1970 al 1984 è stato presso l'Institut des Hautes Études scientifiques di Bures-sur-Yvette e poi all'Institute for Advanced Study di Princeton. Ha svolto ricerche [...] sui campi finiti; ne ha dedotto una limitazione superiore per il numero dei punti di una varietà algebrica su un campo finito. Ha ideato una teoria per lo studio delle equazioni differenziali con punti singolari regolari su varietà complesse ...
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multiplo
mùltiplo [agg. e s.m. Der. del lat. multiplus, da multus "molto"] [LSF] Non semplice, costituito da più enti semplici. ◆ [MTR] Unità di misura di una grandezza pari a un certo numero di volte [...] n: numero che è uguale a m volte n. ◆ [ALG] Minimo comune m.: di numeri o di polinomi → minimo. ◆ [ALG] Punto m.: di una curva algebrica di equazione F(x, y)=0, è un punto di essa tale che tutte le derivate parziali di F fino a un certo ordine n ...
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Matematica
Insieme alla retta e al piano, uno degli enti fondamentali della geometria, la cui nozione intuitiva corrisponde all’idea di una posizione sulla retta, nel piano o nello spazio (si tratta cioè [...] convessa), è un p. per il quale passano rette tangenti alla curva (o alla superficie).
P. fondamentale P. di una varietà algebrica V che, in una trasformazione birazionale tra V e un’altra varietà V′, non ha un corrispondente unico e determinato. Per ...
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Gli sviluppi dell'algebra generale, o astratta, che ormai può denominarsi a. senz'altro (il termine "a. moderna" tende a cadere in disuso), sono stati così vasti e varî negli ultimi anni da far parlare [...] un corpo alternativo K è l'insieme degli elementi x per i quali: [xK]=0, [xKK]=0; il centro è un corpo, e K un'algebra su di esso: caratteristica di K è quella del suo centro; K è proprio se non coincide col centro. Ogni corpo alternativo finito è un ...
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trinomio
trinòmio [s.m. e agg. Comp. di tri- e -nomio di monomio] [ALG] Polinomio di tre termini. ◆ [ALG] T. invariante di un vettore: per un sistema di vettori applicati, è il vettore M╳R, con M momento [...] del sistema (l'invarianza è relativ. al polo). ◆ [ALG] Equazione t.: (a) generic., quella ottenuta uguagliando a zero un t.; (b) specific., equazione algebrica del tipo ax2m+ bxm+c=0, che si riduce a un'equazione di secondo grado ponendo y=xm. ...
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Astronomo, fisico e matematico (Beaumont-en-Auge, Calvados, 1749 - Parigi 1827), uno dei massimi scienziati francesi dell'epoca napoleonica. La sua opera fondamentale è il Traité de mécanique céleste (5 [...] fenomeni capillari, acustica, teoria dei gas, calorimetria ecc.); in matematica fu determinante per lo sviluppo dell'analisi algebrica e infinitesimale e il calcolo delle probabilità.
Vita e attività
Di modesta famiglia di agricoltori, chiamato a ...
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schema
schèma [Lat. schema, der. del gr. schèma -atos "aspetto"] [FAF] Modello convenzionale, semplificato rispetto alla realtà, di un problema, un fenomeno, un processo, un dispositivo, ecc. Gli s. [...] che mostrano il flusso dei dati o degli oggetti tra esse. ◆ [ALG] S. affine: generalizzazione del concetto di varietà algebrica: v. varietà algebrica: VI 477 a. ◆ [LSF] [FAF] S. continuo: modello di un sistema materiale in cui quest'ultimo è visto ...
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algebra
àlgebra s. f. [dal lat. mediev. algebra, e questo dall’arabo al-giabr, propr. «restaurazione», e quindi «riduzione» (dapprima nel sign. medico-chirurgico, e poi in quello matematico), che compare la prima volta in un trattato arabo...
algebraico
algebràico agg. [der. di algebra] (pl. m. -ci), ant. – Algebrico: più quantità complesse a. ammettono un comune divisore (Beccaria); gli uomini del dì d’oggi vogliono dappertutto analisi, dimostrazioni e ciffre a. (A. Verri).