Botanica
Pianta perenne legnosa, con fusto diritto, colonnare, che solo a qualche metro d’altezza porta rami o un ciuffo di grandi foglie. Il fusto dell’a. è chiamato tronco; mentre la chioma è l’insieme [...] condizioni ambientali. In confronto agli arbusti e alle erbe, la grande statura e quindi la notevole distanza (anche decine di m) facoltà di lanciare il grido ‘wāq wāq’. L’iconografia, spesso intrecciata con la leggenda di Alessandro Magno, è nota ...
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(gr. ᾿Ασσυρία) Regione storica nella Mesopotamia, comprendente l’alta valle del Tigri, fino alle montagne dell’Armenia, e le valli del Grande e del Piccolo Zāb. Le città più importanti, oltre la capitale [...] ’impero a Semiramide, reggente per il figlio. Tiglatpileser III (745-27) riuscì a riportare l’A. a grande splendore (v. fig.), seguito persiano parte della IX satrapia e fu poi occupata da Alessandro Magno. Passata ai Seleucidi, poi presa dai Parti, ...
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Scienziato e scrittore (Arezzo 1626 - Pisa 1698). Fu tra i primi ad applicare il metodo sperimentale alle scienze naturali; dimostrò la falsità della generazione spontanea negli Insetti (1668) e fu inoltre [...] cenacolo letterario, aiutò i discepoli Lorenzo Bellini anatomico e Alessandro Marchetti, traduttore di Lucrezio, e fece conoscere le pratico ebbe grande valore e altrettanta fortuna, e nei suoi Consulti appaiono l'ingegno vivace e il metodo sempre ...
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Statista e scrittore britannico (Londra 1804 - ivi 1881). Come deputato sostenne il programma del cd. conservatorismo rinnovato, antiliberista e aperto a moderate riforme sociali, che espose anche nella [...] all'opposizione dal 1859 al 1867 nel periodo della grande popolarità dei liberali, quando i conservatori ritornarono al potere negoziatore, costrinse Alessandro II ad accettare la revisione dei patti con la Turchia, persuadendo il sultano a cedere ...
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Scrittore nederlandese (n. Aia 1863 - m. presso Arnhem 1923). Deve la fama ai romanzi psicologico-realistici, in cui rende con grande sensibilità l'atmosfera "fine secolo", per lo più nell'ambiente aristocratico [...] grandi evocazioni storiche di figure ed epoche antiche, in romanzi che si svolgono spesso in periodi di decadenza. Tra i primi ricordiamo: Eline Vere (1889), il van Alexander den Groote ("I., il romanzo di Alessandro Magno", 1920). Scrisse anche fiabe ...
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Giornalista e scrittore, nato a Como il 26 settembre 1879, morto a Roma il 25 febbraio 1938. Già ufficiale degli alpini, esordì in giornalismo nel 1907; quale inviato dapprima del Corriere della sera, [...] Panama alle Ande degli Incas, Torino 1929; Lungo il Cile luminoso, ivi 1929; Sul Nilo, dal Delta alle sorgenti, ivi 1930; Nel Giappone dei grattacieli, ivi 1931; Nella grande Asia rivoluzionaria, ivi 1931; Sulle orme di Alessandro Magno, Milano 1933. ...
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DE SANCTIS, Francesco
Attilio Marinari
Nacque il 28 marzo 1817 a Morra Irpina (oggi Morra De Sanctis, in prov. di Avellino), al centro di. una zona che fino a dieci anni prima era stata tutta feudale [...] gli avvocati e i pochi medici. Avvocato era il padre del D., Alessandro (1787-1874), che però viveva del reddito nell'effetto di lettura che Leopardi produce come uomo e poeta veramente "grande" (egli "non crede al progresso, e te lo fa desiderare non ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ludovico Antonio Muratori
Fabio Marri
La più ampia antologia di scritti muratoriani tuttora disponibile (Opere, a cura di G. Falco, F. Forti, 1964), che non trascura nessuno dei molteplici interessi [...] di curiali come Giusto Fontanini o Lorenzo Alessandro Zacagni (1657-1712).
I primi studi segnalarono Italia intera. Da qui il titolo della prima grande opera dichiaratamente storica di Muratori, le Antichità estensi ed italiane, il cui 1° volume ...
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DORIA, Percivalle
Joachim Göbbels
Nacque in data imprecisata dall'eminente famiglia genovese, ma, sebbene il suo nome compaia più volte nelle fonti cittadine, una sua precisa collocazione genealogica, [...] un anno prima, nel 1255, il D. era stato bandito da Genova e scomunicato da Alessandro IV in quanto sostenitore di Manfredi conquistare Orvieto, con grande vantaggio per il papa e per Carlo d'Angiò.
Il D. rimase sempre fedele a Federico Il e poi a ...
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COLLENUCCIO (Coldonese, da Coldenose), Pandolfo
Eduardo Melfi
Nacque il 7 genn. 1444 a Pesaro da Matteo di Giovanni da Coldenose.
Nulla si sa della sua, prima educazione. Più documentati sono invece [...] Germania, nel settembre del 1494 il C. era a Roma come ambasciatore presso Alessandro VI. Scopi della missione erano dalla disgregazione del potere centrale, Su questo sfondo assumono un grande risalto ideale le figure di quei pochi che, come Federico ...
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grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...
memetica s. f. La disciplina che studia i memi e la loro trasmissione. ♦ Partiti per risolvere la sfida formidabile costituita dal dover spiegare la cultura, come se nessuno ci avesse provato prima (Dawkins non ha mai nascosto il suo disprezzo...