D'ALESSANDRO, Giovanni Pietro
Magda Vigilante
Nacque a Galatone (prov. di Lecce) il 20 maggio 1574. Studente di legge a Napoli, il D. poté frequentare l'ambiente letterario della città in cui soggiornò [...] era avanzata l'ipotesi di un amore impossibile per Eleonora d'Este come causa della detenzione del poeta a Sant'Anna, da cui tutti i poeti possono attingere.
Nel 1634 a Lecce il D. diede alle stampe il Discorso intorno al Tancredi, Poema Eroico del ...
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Este
Giorgio Varanini
Celebre casata italiana, che, già in vista e potente fra il sec. XIII e il XIV in quanto signora di Ferrara, Modena e Reggio, toccherà i fastigi della sua gloria maggiore nei due [...] che era costata la perdita di Este, passato ai Padovani, e il in Feltre nel 1314 dal vescovo Alessandro Novello (Pd IX 52-54), consegnati , Modena 1717-1740; G.B. Pigna, Historia dei Principi d'E., I, Ferrara 1570, 229; A. Frizzi, Memorie ...
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Novelliere (Castelnuovo Scrivia 1485 - Agen 1561), la cui fama è legata alle sue Novelle (le tre prime parti furono pubblicate nel 1554, la quarta nel 1573). A ogni novella, incentrata su fatti reali o [...] e cortigiana piuttosto che religiosa. Costante nell'odio verso gli Spagnoli, fu al servizio di Alessandro Bentivoglio e Ippolita Sforza, e alla corte d'Isabella d'Este a Mantova; dopo la battaglia di Pavia (1525) la sua casa a Milano fu saccheggiata ...
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Figlia (Roma 1480 - castello di Belriguardo, Ferrara, 1519) di Rodrigo B. e di Vannozza Catanei, promessa allo spagnolo Don Cesare conte di Aversa, fu poi dal padre, diventato papa Alessandro VI, per suggellare [...] il matrimonio, sposò secondo i nuovi disegni del pontefice, Alfonso d'Aragona, duca di Bisceglie e figlio naturale di Alfonso II 18 ag. Lucrezia era allora data in sposa ad Alfonso d'Este, primogenito del duca di Ferrara, che dovette, pur riluttante ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] la definitiva vittoria di Firenze.
L’alleanza tra il pontefice Alessandro VI e il re Luigi XII è la solida piattaforma staccarsi dall’alleanza francese, il duca di Ferrara Alfonso d’Este poco si cura dell’interdetto pontificio e resiste alle truppe ...
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Tivoli Comune della prov. di Roma (68,4 km2 con 52.853 ab. nel 2008). Il centro è situato sulle pendici N dei M. Tiburtini, a 235 m s.l.m., alla sinistra dell’Aniene, nel punto dove questo salta, con [...] ospitaliere; Adriano VI la fece sede di un governo nel quale si susseguirono cardinali come Alessandro Farnese e Ippolito II d’Este, che vi eresse la villa d’Este (1550) e costituì l’accademia degli Agevoli; fu soggiorno di Carlo III di Borbone; con ...
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Miniatore ferrarese (m. dopo il 1477), attivo alla corte estense. Collaborò (1445) con Giorgio d'Alemagna, forse suo maestro, a un breviario per Lionello d'Este (ora perduto) e miniò il primo volume della [...] . Cristoforo (1471, Ferrara, museo Schifanoia). Opera sua principale, ove si riscontrano i caratteri peculiari della pittura ferrarese, è un salterio, eseguito (1475) in collaborazione con suo nipote Alessandro dei Leoni (Modena, Biblioteca Estense). ...
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Poeta (Bosisio, od. Bosisio Parini, 1729 - Milano 1799). Ordinato, senza vocazione, prete (1754), accettò il programma dell'Illuminismo e intese la poesia come forza educativa all'«utile», adottando spesso [...] a Milano presso una prozia e iscritto alle scuole di S. Alessandro o Arcimbolde, tenute dai barnabiti. A 23 anni pubblicò un in occasione delle nozze dell'arciduca Ferdinando con Maria Beatrice d'Este (e fu l'Ascanio in Alba, musicato da Mozart ...
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Comune della Lombardia (64 km2 con 48.835 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata nella bassa Pianura Padana, nella parte interna di un’ansa del Mincio, circondata dall’acqua su tre lati; ciò [...] da Milano e vescovi lombardi e tedeschi, prosciolse papa Alessandro II dalle accuse di simonia e violazione del diritto (1482-84); grazie a Francesco e alla moglie Isabella d’Este il marchesato sfuggì al pericolo di una spartizione franco-veneta. ...
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Pittore (S. Angelo in Vado 1540 circa - Ancona 1609). Allievo del fratello Taddeo, fu attivo in tutta Italia, specie a Firenze (affreschi della cupola del duomo, 1575-79), e a Venezia (Federico Barbarossa [...] , a S. Marcello, nella Sala Regia in Vaticano). Lavorò inoltre in Villa d'Este a Tivoli (1566-72); a Roma in S. Caterina dei Funari (1570 Nel 1582 a Venezia affrescò Federico Barbarossa e Alessandro III nella sala del Maggior Consiglio in Palazzo ...
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