Poeta tragico ateniese (Salamina 480 a. C. - Pella 406), nato secondo la tradizione il giorno stesso della battaglia di Salamina (5 sett.), figlio di Mnesarco, o Mnesarchide, e di Clito, che secondo le [...] non pago della religione tradizionale, aperto a una adesione per tutti i dolori e le debolezze. È così che nel mito E. e ora a Copenaghen, reca iscritti alcuni versi della tragedia Alessandro; in tutte, E. è rappresentato barbato, in atteggiamento ...
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Pittore (Verona 1528 - Venezia 1588). Nella grande civiltà pittorica veneziana del sec. 16º, P. V. si distingue per la peculiare armonia delle sue tinte limpide, brillanti, gioiose e per la trasparenza [...]
Vita e opere
Suo primo maestro fu G. A. Badile; anche i bresciani G. Romanino, il Moretto e G. G. Savoldo, presenti : la Famiglia di Dario ai piedi di Alessandro (1565-67, Londra, National Gallery); i ritratti, o gruppi di ritratti, a Firenze ...
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Liutaio (n. prob. presso Cremona fine 1643 - m. Cremona 1737). Divenuto ben presto celebre in tutta Europa, costruì, oltre ad archi, chitarre e strumenti di forma varia, tranne contrabbassi, a quanto si [...] valenti liutai quali: Carlo Bergonzi, forse Alessandro Gagliano, Francesco Gobbetti, Lorenzo Guadagnini. e quella del 1731, posseduta da N. Paganini. Ottimi invece, quanto i violini, i violoncelli. A S. risale anche, dal 1707 in poi, la riduzione ...
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Oratore ateniese (436-338 a. C.). Seguace del sofista Gorgia, aprì ad Atene una scuola per l'insegnamento dell'eloquenza; nelle sue orazioni perorò l'unità panellenica in funzione antipersiana. Invocò [...] , l'A Nicocle e l'Evagora. Poi si rivolse ad Alessandro di Fere, a Dionisio di Siracusa, ad Archidamo di Sparta. , esempio di egemonia non tirannica. Nel 346, e ancora nel 344, I. si appellò a Filippo di Macedonia ma invano. Egli espresse la sua ...
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Storico della letteratura e saggista italiano (Roma 1933 - ivi 2022). Prof. di letteratura italiana all'univ. di Roma 'La Sapienza', deputato del PCI, ha studiato soprattutto i rapporti fra letteratura [...] cultura della Controriforma, 1974; Galilei e la nuova scienza, 1974; I poeti giocosi dell'età barocca, 1975; La lirica del Seicento, Storie di animali e altri viventi e del 2010 Assunta e Alessandro. Nel 2009 è uscito il volume Il Grande silenzio - ...
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Scienziato e scrittore (Arezzo 1626 - Pisa 1698). Fu tra i primi ad applicare il metodo sperimentale alle scienze naturali; dimostrò la falsità della generazione spontanea negli Insetti (1668) e fu inoltre [...] le sue pene segrete, procurategli dai fratelli troppo spenderecci. A capo di un cenacolo letterario, aiutò i discepoli Lorenzo Bellini anatomico e Alessandro Marchetti, traduttore di Lucrezio, e fece conoscere le canzoni per l'assedio di Vienna di V ...
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Architetto (Roma 1611 - ivi 1691). Contribuì con la sua attività a caratterizzare l'aspetto barocco della Roma del 17° sec. con numerose opere, nelle quali sperimentò le più originali e complesse ricerche [...] S. Maria della Scala (1647-50), tutte opere romane. Tra i primi progetti, liberi dalle influenze paterne, va ricordato quello di S trionfale alla città, come gli era stato richiesto da papa Alessandro VII (1662): l'opera, interrotta alla morte del ...
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Pittore (S. Angelo in Vado 1540 circa - Ancona 1609). Allievo del fratello Taddeo, fu attivo in tutta Italia, specie a Firenze (affreschi della cupola del duomo, 1575-79), e a Venezia (Federico Barbarossa [...] tornò a Roma e alla morte del fratello (1566) terminò tutti i lavori da questo lasciati incompiuti (a Trinità dei Monti, nei palazzi Farnese Nel 1582 a Venezia affrescò Federico Barbarossa e Alessandro III nella sala del Maggior Consiglio in Palazzo ...
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Primogenito (Winchester 1207 - Londra 1272) di re Giovanni e di Isabella di Angoulême. Salì sul trono alla morte del padre (1216). In politica estera tentò senza successo la conquista di terre francesi [...] scomunica da Alessandro IV e costretto a chiedere aiuto ai baroni. Approfittando delle difficoltà di E., i baroni, annullare - ottenuta la dispensa papale - le Provisions of Oxford. I torbidi non cessarono, né vi pose fine l'arbitrato di Luigi IX ...
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Architetto (Vignola 1507 - Roma 1573). È stato forse l'architetto più noto e più rappresentativo del tardo Rinascimento. Figura centrale nella fase manieristica dell'architettura, V. si caratterizzò per [...] , poi (1541-43) fu in Francia al servizio di Francesco I (non sappiamo con certezza cosa fece), e (1543-50) a dovuto all'adozione dell'ellisse in luogo del cerchio. Il card. Alessandro Farnese commissionò al V. il palazzo di Caprarola (1559-64) ...
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agg. e s. m. (pl. m. -i). – Relativo ad Alessandro di Afrodisiade e alle sue dottrine: l’interpretazione a. dell’intelletto; seguace delle sue teorie (v. la voce prec.).
alessandrite
s. f. [dal nome dello zar Alessandro I di Russia (1777-1825)]. – In mineralogia, varietà di crisoberillo, di colore verde smeraldo a luce naturale, rosso violaceo a luce artificiale, molto ricercato come gemma. In commercio, corindone...