(App. IV, I, p. 503)
Negli ultimi anni gli studiosi di biologia evoluzionistica, di ecologia comportamentale e di sociobiologia si sono occupati della c. da un punto di vista evoluzionistico, hanno cioè [...] provenga da un leopardo, un'aquila o un serpente. I compagni che ricevono il segnale lo interpretano correttamente, fuggendo sugli alberi se si tratta di un leopardo, cercando riparo sul suolo, se si tratta di un'aquila; questi cercopiteci rispondono ...
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. Generalità. - Un particolare aspetto della vita degli animali è quello di emettere segnali chimici o fisici, che ricevuti da un altro individuo ne influenzano il comportamento. Di norma si considera [...] dell'estro, quando sono pronte ad accoppiarsi; ma nel camoscio, è il maschio ad attrarre la femmina, strofinando contro gli alberi le corna che hanno alla base speciali ghiandole odorifere.
Fra i segnali acustici più noti sono il canto delle cicale e ...
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Movimento
Rosadele Cicchetti
Mariapaola Lanti
Marco Bussagli
Per movimento s'intende l'atto e l'effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un'altra, da un luogo a un [...] giocato un ruolo importante la vita arboricola di alcune scimmie: stare appesi ai rami e spostarsi di albero in albero, dondolandosi in una posizione verticale, sarebbe stato un passaggio essenziale per raggiungere una deambulazione bipede, che ha ...
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lupi, sciacalli e volpi
Giuseppe M. Carpaneto
Olfatto e intelligenza
La famiglia dei Canidi comprende circa 14 generi e 34 specie di Mammiferi Carnivori ed è diffusa in tutti i continenti, eccetto l’Antartide. [...] soprattutto in Brasile, ed è alto appena 30 cm.
Una particolarità di questa specie è la sua abilità ad arrampicarsi sugli alberi, cosa che i Canidi generalmente non fanno. Inoltre, ama molto l’acqua e cerca le prede anche immergendosi e nuotando. Si ...
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Insieme di linee, reali o ideali, che si intrecciano formando incroci e nodi e dando luogo a una struttura complessa. Più in particolare, infrastruttura tecnica per la distribuzione di un segnale (tipicamente [...] al sistema in esame) di fronte a cui esso può trovarsi a valle di una sequenza di decisioni. La radice dell’albero corrisponde al problema di decisione complessivo mentre ogni foglia a una sequenza di decisioni ed eventi di cui si può calcolare la ...
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In anatomia, nome generico di molte formazioni macroscopiche e microscopiche, di struttura varia, caratterizzate dal prevalere della lunghezza e della larghezza sullo spessore.
Nel linguaggio della biologia, [...] allora pareti silicizzate (Diatomee, alcune Felci), calcarizzate (Alghe calcaree), tannificate, per presenza, nel legno di certi alberi, di tannini e di sostanze coloranti. La parete cellulare può, in qualche caso, depositarsi tanto abbondantemente ...
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Anatomia e medicina
Formazione molle di vario tipo racchiusa, circoscritta o protetta dal tessuto osseo.
M. allungato
La regione di transizione fra encefalo e m. spinale.
Anatomia comparata
Deriva embriologicamente [...] primaria; manca nell’atactostele.
Macchia midollare
Gruppo di cellule parenchimatiche, presente nel legno secondario di alcuni alberi (betulla, salice ecc.), che nella sezione trasversale appare come una macchia oblunga, bruna o rossastra, per ...
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SISTEMATICA
Roberto Argàno
(XXXI, p. 922; App. III, II, p. 756)
Scienze biologiche. - La zoologia, come la botanica, è una delle discipline che, per tradizione, è appesantita da una classificazione, [...] in precedenza, ed è quindi quello di costruire, su basi estremamente rigorose, una classificazione che rispecchi la struttura dell'albero filogenetico. Per poter valutare, e in qualche modo quantificare il grado di parentela, in termini evolutivi, si ...
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GRASSI, Giovanni Battista
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Rovellasca, nel Comasco, il 27 marzo 1854 da Luigi e Costanza Mazzucchelli. Compiuti gli studi elementari e ginnasiali nel collegio privato [...] vista del morfologo nel proposito di ricostruire gli alberi genealogici per delineare le leggi della discendenza e morfologici tra esseri vivi senza pretendere di fare l'albero genealogico", perché "non siamo arrivati a renderci concepibile ...
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ALDROVANDI, Ulisse
Giuseppe Montalenti
Nacque a Bologna l'11 sett. 1522 da Teseo, notaro e segretario del Senato bolognese, e da Veronica d'Antonio Marescalchi. Manifestò precocemente spirito avventuroso [...] quadri sinottici, cui serviva di chiave un indice alfabeticamente ordinato. Le piante sono divise nelle quattro grandi categorie: alberi, frutici, suffrutici, erbe. Poi l'A. indica quali sono icriteri secondo i quali devono essere studiati i vegetali ...
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albera
àlbera s. f. [lo stesso etimo di albero1]. – Nome region. (soprattutto lomb.) delle tre specie del pioppo nostrano: sotto avevamo la piana del Belbo, le a. che segnavano quel filo d’acqua (Pavese). Con lo stesso sign. sono usati anche...
alberante
s. m. [der. di albero2 (della nave)]. – In marina: 1. Gabbiere scelto che, sulle navi a vela, posto ai piedi dell’albero presso le cavigliere (pazienze), ha il compito di porgere ai marinai, che devono alarle, le varie corde che...