(I, p. 955; App. II, i, p. 95; III, i, p. 49; IV, i, p. 62; V, i, p. 82)
I temi e i problemi che ruotano attorno all'a. hanno ricevuto un'ampia esposizione alla voce agricoltura del vol. I dell'Enciclopedia [...] anni fa. Considerando solo la produzione per il consumo umano diretto, attualmente ogni individuo ha una disponibilità teorica di alimenti potabile. Sulla disponibilità di suoli si può agire anche tramite l'intensità colturale, ossia la percentuale ...
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Informatica
Giorgio Ausiello
Carlo Batini
Vittorio Frosini
(App. IV, ii, p. 189; V, ii, p. 704)
Mentre negli anni 1937-38 venivano pubblicati l'ultimo volume della Enciclopedia Italiana e l'App. I, [...] diretta, dove l'utente ha l'impressione di agire fisicamente sugli oggetti mostrati sullo schermo. I principi latenza e di reazione dell'ambiente virtuale paragonabili a quelli dell'essere umano (da 0,01 a 0,2 secondi).
Affinché le reti possano ...
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Il termine complessità è oggi frequentemente usato, in campo scientifico, in contesti diversi. In quello dell'informatica, dell'analisi numerica e dell'ottimizzazione, corrisponde alla caratteristica quantitativa [...] C, fra i sistemi a noi noti, si ha nel caso del cervello umano, rappresentato convenzionalmente, nella fig. 1, dal punto b.
A proposito del sostanza la sessualità sembra essere importante perché può agire ed essere favorita a molti livelli di ...
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Rete
Mario Salerno
Tomás Maldonado
Cesare Emanuel
Nel campo delle telecomunicazioni, il termine rete indica genericamente un insieme di circuiti e altri impianti mediante i quali viene svolto un servizio [...] impedisce la spontaneità e la creatività di un libero agire comunicativo. Nella teleconferenza, inoltre, il faccia a faccia ciascuno di noi dispone - il microsapere di cui gli esseri umani si avvalgono nel loro vivere quotidiano -, altra è il sapere ...
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Si è disputato se la danza sia stata originariamente profana e da questa poi sia venuta la danza sacra o se, viceversa, dalla danza sacra sia derivata la profana. Certo è che tra i primitivi - e così si [...] . appresso e sal11). E si pensa che queste danze possano agire pure in distanza. Presso gl'indigeni del Madagascar, della Costa dell'estinto, che è rappresentato da un tamburo con viso umano. A Tahiti si compiono attorno al cadavere e hanno forma ...
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Il tema dei d. è stato trattato nella Enciclopedia Italiana, nelle voci dichiarazioni dei diritti (XII, p. 760) firmata da G. Solazzi, e diritti umani nell'App. II (i, p. 786), redatta da G. Capograssi. [...] , complicando la ricerca della parte legittimata ad agire e del detentore dell'obbligo corrispondente. Per tali una donna, un intelligente o uno stupido, e, infine, un essere umano o un animale. È l'inizio della battaglia contro lo 'specismo', vale ...
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Agli inizi del 21° sec. la produzione delle a. v. mostra di aver portato al massimo compimento le premesse poste cento anni prima, sia riguardo alle modalità di diffusione sia nel rinnovamento del linguaggio [...] gallerista che si interessa di giovani artisti tende ad agire su più fronti: tiene contatti con chi realizza mostre hanno cercato di riconvertire l'opera in un nodo di rapporti umani proprio mentre il mercato insiste sul suo carattere di merce di ...
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(I, p. 339; App. I, p. 15; II, i, p. 16; III, i, p. 12; IV, i, p. 21; V, i, p. 26)
Le proprietà dell'a. e le sue varie tipologie (a. potabili, a. minerali, a. industriali ecc.) sono descritte nel I vol. [...] inoltre la priorità dell'uso dell'a. per il consumo umano e fissa i criteri per l'organizzazione, sulla base di necessario inserire nel ciclo di potabilizzazione processi capaci di agire in modo specifico su tali inquinanti. In questo ambito ...
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Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] dimensione pragmatica, coinvolgente due o più soggetti (umani, animali non umani, in certi casi anche automi), in un ' che assuma la forma di una teoria complessiva dell'agire comunicativo (Habermas 1981), con forti implicazioni etiche e nella ...
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Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] dimensione pragmatica, coinvolgente due o più soggetti (umani, animali non umani, in certi casi anche automi), in un ' che assuma la forma di una teoria complessiva dell'agire comunicativo (Habermas 1981), con forti implicazioni etiche e nella ...
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persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...