Filosofo e scrittore latino (n. Cordova 4 a. C. - m. 65 d. C.). Figlio di Seneca il Retore, compì i suoi studî a Roma, con Papirio Fabiano, retore e filosofo stoico, lo stoico Attalo, il cinico Demetrio [...] 'attaccamento alla società in cui l'uomo ha il dovere di agire. Alla morte di Messalina, che gli era stata assai ostile, gli altri due, tuttavia il tono morale e l'ideale umano da lui vagheggiato hanno una fisionomia inconfondibile. Se negli anni ...
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GIOVANNI XXIII, papa
Francesco Traniello
GIOVANNI XXIII, papa. – Angelo Giuseppe Roncalli nacque a Sotto il Monte (Bergamo) il 25 nov. 1881, quartogenito di Giovanni Battista e di Marianna Mazzola, [...] e prescrizioni tridentine, assumeva come regola quella d'agire "con affetto, con rispetto, in forma paterna le opinioni e i partiti che agitano e travagliano la società e l'umanità intera".
La citazione era tratta da una "pagina inattesa" di una ...
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Michelangelo e la pittura un itinerario biografico
Barbara Agosti
Quando compì i suoi primi esperimenti nell’ambito della pittura, al giovane Michelangelo Buonarroti (1475-1564) era già ben chiara la [...] in rapporti di dimestichezza con Angelo Poliziano, il formidabile umanista e filologo che alcuni anni dopo avrebbe fornito a secondo decennio), ma la sua lezione formale continuò ad agire come un lievito.
L’assemblaggio di corpi nudi fissati ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Alle origini della tecnologia moderna: Francesco di Giorgio e Leonardo da Vinci
Domenico Laurenza
Tecnologia e cultura nel Medioevo
L’emancipazione sociale e culturale degli ingegneri rinascimentali [...] per risolvere i problemi architettonici del duomo l’architetto dovrà agire come un medico, cioè con «scienza» del corpo, degli uccelli; l’anatomia e le potenzialità dinamiche del corpo umano, cioè del pilota della macchina; infine, il fluido aereo ...
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CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] come dissolutezza e arbitraria deviazione da un corretto agire pilotate da sregolata sensualità: le sue opere di ed alla massa comune degli uomini, pei progressi dello spirito umano, pei vantaggi e pei miglioramenti della società, per la reciproca ...
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GIROLAMI, Remigio de'
Sonia Gentili
Nacque a Firenze da Chiaro in un anno compreso nell'arco del quarto decennio del Duecento.
Dei natali remigiani conosciamo invece piuttosto bene, grazie all'immenso [...] e in Panella, 1990, p. 189). Il monito a non agire contro il principio del bene comune è qui funzionale all'esortazione più particolare arti meccaniche, tre interne e quattro esterne al corpo umano), e allegorizza queste discipline per una via che, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Rodolfo Mondolfo
Fabio Frosini
Vissuto a contatto con alcuni tra i più violenti conflitti politici del 20° sec., l’Italia tra il 1910 e il 1930 e l’Argentina degli anni Quaranta-Settanta, Rodolfo Mondolfo [...] reso con «prassi che si rovescia» (con il titolo Feuerbach e Marx, in Id., Umanismo di Marx, a cura di N. Bobbio, 1968, p. 10). La dipendenza di praxis» – cioè il ribaltarsi dell’agire in condizione dell’agire, e viceversa – diventa indispensabile a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giulio Cesare Vanini
Francesco Paolo Raimondi
Spirito inquieto, che si sente investito del compito civile di un profondo rinnovamento politico-culturale dell’uomo e della società, Giulio Cesare Vanini [...] la causalità libera coincide con l’agire in modo contingente. Ma se Dio può agire e non agire, se può determinarsi ora in un interna o di regola su cui si fonda la certezza del sapere umano. Il mondo naturale non è più soggetto al capriccio o al ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Rosmini-Serbati
Luciano Malusa
Antonio Rosmini-Serbati viene considerato il maggior filosofo italiano dell’Ottocento. Quale che sia il giudizio sul richiamarsi del suo sistema filosofico alla [...] abitualmente presente, e offre a priori la vera condizione della realtà umana e mondana: l’esistenza. L’idea dell’essere è l’astrazione intendendo far dipendere dall’ordine dell’essere l’ordine dell’agire. L’idea dell’essere è criterio di verità e di ...
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COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] presso l'imperatore ma destinato in quella circostanza ad agire nelle regioni tedesche del Centro e del Sud. Il fuga e dei fatti Suoi". Più tardi egli trovò parole di umano compatimento, senza lasciargli però alcuna speranza: "Vostro fratello..., per ...
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persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...