Pertosse
Mariapaola Lanti
La pertosse è una malattia infettiva acuta, contagiosa ed epidemica, clinicamente caratterizzata da tipica tosse accessuale e provocata da un batterio gram-negativo, detto [...] con l'eccezione dei bambini al di sotto dell'anno di età.
Eziopatogenesi e cenni di epidemiologia
L'agenteeziologico della pertosse è Bordetella pertussis, un coccobacillo gram-negativo, capsulato, caratterizzato da scarsa resistenza, immobile e ...
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anticorpo
Guido Poli
Glicoproteina presente sulla superficie dei linfociti B e secreta in risposta a un’infezione in quanto dotata di alta capacità di riconoscimento specifico di componenti microbiche. [...] diretta a proteine virali o batteriche; in altri casi, tale risposta ha soprattutto valore diagnostico (identificazione dell’agenteeziologico causa di uno stato patologico) e prognostico (in base alle variazioni della concentrazione di Ab nel sangue ...
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Il complesso delle trasformazioni chimiche che avvengono nelle cellule degli organismi eucarioti e procarioti in modo coordinato e finalizzato, al quale cooperano molti enzimi e sistemi multienzimatici [...] stati descritti molti altri quadri, accomunati da un meccanismo eziologico analogo, dato dal deficit parziale o totale di Si accompagnano ad aumento dell’ammonio ematico che agirebbe come agente tossico. Le forme che interessano le prime tappe del ...
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RESPIRATORIO, APPARATO
Vittorio Grassi
(XXIX, p. 99; App. II, II, p. 695)
Il panorama offerto dalla medicina respiratoria nell'immediato dopoguerra era, come, e più, di quello di altri settori della [...] in cui viviamo, e perché cambiano, evolvono o si modificano, gli agenti e i fattori di malattia, il modo di rispondere dell'organismo, gli /1.
Il fumo di tabacco rappresenta il fattore eziologico più importante. Il rischio ha tuttavia un'origine ...
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Con questa denominazione venivano indicati in passato tutti i processi morbosi caratterizzati da acuta o rapidamente ingravescente compromissione cerebrale con sintomatologia multiforme variabile, accompagnata [...] e. primitive di origine quasi certamente virale, ma in cui l'agente patogeno è ignoto. Essa si differenzia dalle e. B, per l le altre e. si aggiunge la complessità del problema eziologico e delle soluzioni ipotetiche proposte per esso. Ritenuta ormai ...
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POLIOMIELITE (XXVII p. 665; App. II, 11, p. 567)
Gaetano GIORDANO
Le condizioni tecniche di accertamento eziologico enormemente migliorate, le approfondite indagini epidemiologiche condotte con larghezza [...] nervosa con o senza espressione paralitica.
Terapia e profilassi. - Una terapia "eziologica" della p., rivolta cioè alla distruzione o neutralizzazione dell'agente della malattia, ancora oggi non esiste; nel campo dei presidî terapeutici sussidiarî ...
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REUMATISMI e PSEUDOREUMATISMI (XXIX, p. 172)
Flaviano MAGRASSI
Lo sviluppo attuale degli studî eziologici, clinici ed anatomo-patologici ha portato ad affermare sempre più decisamente la identificazione [...] associazione tra virus e batterio, a costituire un vero e proprio binomio eziologico (come si ammette, ad es., anche per la scarlattina, tra in estensione e in importanza, specie per gli agenti infettivi del tipo degli ultravirus. Queste ultime sono ...
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Emisferi cerebrali
Henry Hecaen e Giovanni Berlucchi
di Henry Hecaen e Giovanni Berlucchi
EMISFERI CEREBRALI
Dominanza cerebrale
di Henry Hecaen
sommario: 1. Introduzione. 2. Emisfero sinistro. a) Dominanza [...] locale nelle regioni del nucleo gigantocellulare di un agente colinergico a lunga durata, il carbacolo, e Jasper (v., 1954) insistono soprattutto sul ruolo eziologico della lesione cerebrale relegando in sottordine la predisposizione, mentre Conrad ...
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L'uomo da sempre cerca di accrescere le sue possibilità nella lotta e negli sport. In parte questi tentativi si basano su norme dietetiche oppure su metodi per potenziare i muscoli. Sostanze stimolanti, [...] che comporteranno la ricerca di nuovi e più potenti agenti farmacologici.
Le competizioni di alto livello spesso creano del tutto delineata che deriva, da un punto di vista eziologico e patogenetico, da un lavoro protratto o eccessivo, e insorge ...
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Morbilità
Mirko D. Grmek
sommario: 1. Concetti e metodi. a) Orientamenti attuali dell'epidemiologia e definizione dei criteri di misura della morbilità. b) La malattia e le malattie: il problema della [...] nosografia contemporanea, sta nel fatto che il criterio eziologico e quello strutturale si sovrappongono e che fino che si succedono in un organismo umano dall'esposizione all'agente patogeno fino alla morte (v. Lilienfeld e Lilienfeld, 1980 ...
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eziologico
eziològico (o etiològico) agg. [dal gr. αἰτιολογικός] (pl. m. -ci). – Attinente all’eziologia, soprattutto nel sign. medico: diagnosi e., che precisa l’agente causale (detto anche agente e.) di una malattia; terapia e., che tende...
stafilococco
stafilocòcco s. m. [lat. scient. Staphylococcus, comp. di staphylo- «stafilo-» e -coccus «-cocco»] (pl. -chi). – Genere di batterî della famiglia micrococcacee, aerobî e facoltativamente anaerobî, gram-positivi: sono immobili,...