(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] e specie affini e cito tra queste ultime: la C. Friderici Vis. limitata alla Pelagosa Piccola e che ha i suoi prossimi parenti di Giovanni.
Il gotico trionfa col pulpito di Pistoia nell'acutezza lanceolata degli archi, nel grido delle statue, che non ...
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NERVOSO, SISTEMA
Pasquale PASQUINI
Pericle PERALI
Giulio CHIARUGI
Michele MITOLO
Silvestro BAGLIONI
Mario CAMIS
Vittorio CHALLIOL
Massimiliano GORTAN
Primo DORELLO
Amedeo HERLITZKA
Onorino [...] apofisi spinose delle vertebre). Si esaminano quindi i sensi specifici: la vista (acutezza, senso cromatico, campo visivo, esauribilità retinica, esame oftalmoscopico); l'udito (acutezza per i varî toni; prove di Rinne, di Weber, di Schwabach); l ...
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SUONO
Alfredo POCHETTINO
Romolo GIRALDI
. Lo sviluppo storico dell'acustica presenta caratteristiche peculiari tanto dal lato applicativo quanto da quello puramente scientifico. Le applicazioni [...] una stazione B l'intervallo di tempo fra la percezione visiva della vampata del colpo e la percezione uditiva della detonazione di un suono o, come si dice anche comunemente, l'acutezza di un suono, dipende dalla frequenza delle sue vibrazioni. L' ...
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(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] analizzate dai critici soprattutto per le loro qualità di percezione visiva a spese dei loro significati simbolici derivati da associazioni di generalizzabili, sono il frutto dell'acutezza ermeneutica, della straordinaria capacità di orientarsi ...
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(X, p. 784; App. I, p. 442; II, I, p. 645; III, I, p. 405; IV, I, p. 485)
Popolazione. - Oltre un terzo della popolazione complessiva (30,7 milioni di abitanti nel 1988) vive nelle 4 maggiori città, fenomeno [...] Tra le ultime leve spicca l'acutezza delle sperimentazioni concettuali di efficace contenuto politico , Ramírez Villamizar, ivi 1984; S. Montealegre, Alcuni apporti dell'arte visiva latino-americana a quella europea, in Terzo Occhio, xii (1986), 2 ...
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Nacque il 22 gennaio 1819 a Legnago e ivi morì il 31 ottobre 1897. Giovane, studiò pittura a Venezia; poi si recò a Padova per diventare ingegnere. Ma seguì ben presto la sua inclinazione agli studî della [...] di moltissimi pittori italiani, specialmente del Quattrocento, ricostruendone e definendo con acutezza sorprendente le personalità artistiche. Ebbe un occhio penetrante, una memoria visiva sicurissima che raramente lo tradiva.
Le sue doti di vigile ...
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La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. Ibn al-Haytam e la nuova fisica
Hossein Masoumi Hamedani
Ibn al-Hayṯam e la nuova fisica
Apartire dalla fine del XIX [...] della visione per raggi riflessi che si verifica quando i raggi visivi emessi dall'occhio cadono su mezzi levigati, come, per , dipende da molti fattori e, in particolare, dall'acutezza della visione, dall'intensità della luce ambientale e così ...
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Musica
Ugo Duse
di Ugo Duse
Musica
sommario: 1. Introduzione. 2. La musica nella filosofia e nella sociologia. 3. La musica come problema antropologico- culturale. 4. La musica nelle sue determinazioni [...] che, con ben diversa prospettiva ma con grande acutezza, ne seleziona le manifestazioni più avvincenti nell'Elektra fissare lo sguardo sugli anni 1954 e 1958, cioè sulle due visite di Cage a Darmstadt. Probabilmente l'importanza di Cage nella musica ...
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FILIPEPI, Alessandro (Sandro Botticelli)
Ronald W. Lightbown
Nato a Firenze nel 1444 (0 1445), era il più giovane dei figli di Mariano di Vanni, conciatore, e di sua moglie Smeralda, che avevano preso [...] Alberti nel trattato De pictura. Il F. ha interpretato con vivacità ed acutezza il tema della Calunnia che accusa un giovane innocente davanti a un re illustrazioni che servissero come interpretazione visiva del poema. Sopravvivono novantatré disegni ...
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BERTOLUCCI, Bernardo
Michele Guerra
Nacque a Parma il 16 marzo 1941, figlio di Attilio (uno dei maggiori poeti e intellettuali del Novecento italiano) e di Ninetta Giovanardi (insegnante di lettere [...] il Prix de la Nouvelle Critique e colpì per l’acutezza dell’analisi sociale e il nuovo sguardo che gettava sulla formazione che non convinse la critica e che confermava tuttavia l’osmosi visiva tra i corpi e i paesaggi, tra la ricerca di un’ ...
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acutezza
acutézza s. f. [der. di acuto]. – 1. a. Qualità di ciò che è acuto, sottile, penetrante (nei sign. proprî e fig.): a. d’una spada, a. dei denti; a. d’uno strillo, d’un fischio; l’a. del suono; a. della vista, a. visiva (in psicologia,...
ottotipo
ottòtipo (o optòtipo) s. m. [comp. di otto (forma assimilata di opto-) e -tipo]. – Ciascuno dei simboli (di solito lettere, cifre o, per gli analfabeti, segni di altro genere) che, stampati con grandezze diverse e disposti su più...