Chimico statunitense (n. Filadelfia 1941). Dopo aver conseguito il PhD presso la Stanford University (1968), ha lavorato alla Harvard University (1969) e poi al Massachusetts institute of technology, dove [...] . Così, mediante catalizzatori a base di complessi di titanio con ligandi chirali (per es., esteri dell'acidotartarico), è riuscito a realizzare reazioni di epossidazione di alcol allilici caratterizzate da eccezionale selettività enantiomerica ...
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CANDIANI, Giuseppe
C. Paola Scavizzi
Nacque a Milano l'8 apr. 1830 da Luigi e Marianna Sacchi, appartenenti entrambi a famiglie di professionisti nobili ma finanziariamente decadute. Primo di quattro [...] alla produzione. Cambiò nuovamente sede rilevando una vecchia fabbrica di acidi in via S. Calocero composta di parecchi locali, con di 20.000 mq circa, destinate alla produzione di acidotartarico.
Lasciata la direzione dell'azienda, dedicò gli ultimi ...
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PIRIA, Raffaele
Marco Ciardi
PIRIA, Raffaele. – Nacque a Scilla, in provincia di Reggio Calabria, il 20 agosto 1814 da Luigi e da Angela Tortiglione.
Dopo la morte del padre, avvenuta nel 1820, il fratello [...] periodo: la separazione dei bromuri dai cloruri, la scoperta di alcune proprietà dei fosfati, le ricerche sui tartari e l’acidotartarico, l’individuazione dell’acido cloroacetico e, infine, le celebri esperienze sulla salicina, dalle quali otterrà l ...
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Pasteur, Louis
Antonio Fantoni
Il grande scienziato che inventò la vaccinazione
Nato in Francia, Louis Pasteur trascorre tutta la sua vita realizzando scoperte fondamentali per la biologia e la medicina [...] La scoperta dei fermenti
Ancora studente, Pasteur iniziò a descrivere da un punto di vista chimico e cristallografico l’acidotartarico, contenuto nel mosto d’uva: egli intuì che alcune sue particolari proprietà ottiche e la caratteristica forma dei ...
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CARMINATI, Angelo
Valerio Castronovo
Nato a Brignano d'Adda (Bergamo) il 15 ag. 1856 da Antonio e da Luigia Meazza, dopo aver seguito studi commerciali completò la sua preparazione in Inghilterra e [...] nonché della Società Florio e C. per le produzioni di vini Marsala. Tra i pionieri in Italia nella fabbricazione di acidotartarico e di altri prodotti chimici e reagenti, acquistò alla vigilia della guerra un brevetto per la fabbricazione dell'oleum ...
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AMADORI, Mario
Paolo Spinedi
Nato a Verona il 27 sett.1886, studiò chimica a Padova ove si laureò nel 1908; ivi conseguì anche il diploma in farmacia due anni più tardi. Nello stesso 1908 fu assunto [...] dedicata a ricerche di chimica organica, e in questo campo sono da ricordare le sue note sulla costituzione dell'acidotartarico e dei suoi derivati. Di particolare importanza le ricerche sui prodotti di condensazione tra glucosio e p-fenetidine ...
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tartarico2
tartàrico2 agg. [der. di tartaro2] (pl. m. -ci). – In chimica, di sostanza o reazione che ha rapporto con il tartaro che si forma nelle botti: fermentazione tartarica. In partic., acido t., di formula HOOC−(CHOH)2−COOH, idrossiacido...
tartaro2
tàrtaro2 s. m. [dal lat. mediev. tartar, tàrtarum (di origine araba)]. – 1. Deposito lasciato nelle botti dai vini (t. delle botti), costituito da una incrostazione compatta di colore bruno scuro, composta da varî sali fra i quali...