COSTA, Angelo
Cinzia Cassani
Piero Craveri
Nacque a Genova, terzo di sette figli, il 18 apr. 1901 da Federico e Beatrice De Ferrari. La famiglia, originaria dal sec. XVI di Santa Margherita Ligure, [...] Piemonte, a Valfenera, Monesilio, Cuneo, approfittando del grave dissesto della Banca cooperativa di Novara che ne era un quadro che è stato più volte descritto, mettendo l'accento sulla natura contraddittoria d'una cornice liberista e d'una ...
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BENEDETTO, santo
Luigi Salvatorelli
Silvana Simonetti
Mentre per la data della morte di B. abbiamo - come si spiegherà in fine - un termine a quo (non prima della fine del 546), nulla di simile possediamo [...] per l'alacre proseguimento dei lavoro. L'incidente più grave si ebbe per una parete in costruzione, che 150 alla domenica e dodici altri dal lunedì al sabato) dal particolare accento di fiducia nel perdono e nella benedizione di Dio, di lode e ...
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DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] a conservare la pace d'Italia, con espressioni di vago accento boezianol una pace che è quasi figuradel divino, ma che e assolse lui solo, fra tutti gli oratori, dalla scomunica che gravava su Venezia. Affiancatek dai cardinali Grimani e Corner, il D. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Girolamo Savonarola
Gian Carlo Garfagnini
Girolamo Savonarola appartiene a quella schiera di predicatori e riformatori religiosi che segnarono il passaggio della cultura spirituale e politica italiana [...] dopo la caduta dell’ultima repubblica, e non privo di qualche accento critico per quanto attiene all’estensione della partecipazione al potere di sopportare il tiranno, in specie se non sia troppo grave il suo peso, che dar luogo a una insurrezione ...
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GREGORIO da Rimini
Roberto Lambertini
A. Tabarroni
Alessandro Conti
Le informazioni relative alla provenienza familiare di G., nato probabilmente a Rimini agli inizi del Trecento, sono pressoché inesistenti: [...] scrisse a Bernabò Visconti, in relazione a un frate accusato di gravi colpe che il Visconti stesso aveva consegnato all'Ordine: a questo teologico-ontologica di derivazione agostiniana, che pone l'accento sull'eguaglianza di ens e verum, e considera ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giulio Cesare Vanini
Francesco Paolo Raimondi
Spirito inquieto, che si sente investito del compito civile di un profondo rinnovamento politico-culturale dell’uomo e della società, Giulio Cesare Vanini [...] sanguinoso conflitto civile, pongono il Salentino di fronte alla grave crisi morale, politica e religiosa che attanaglia l’Europa del speculari l’uno all’altro ed entrambi arbitrari. L’accento cade spesso sul tema della vendetta. Tanto la giustizia ...
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DELLA TORRE, Francesco Ulderico
Gino Benzoni
Figlio di Gianfilippo di Raimondo e di Eleonora di Federico Gonzaga del ramo di Castiglione, nacque il 5 ott. 1629, a Sagrado (Gorizia), venendo battezzato, [...] , allora, per il D. opporsi alla Francia, una grave colpa favorirla. E, poiché supponeva francofilo il cardinale Gregorio critico nei confronti dello Stato marciano, con spunti ed accenti analoghi all'Histoire du gouvernement de Venise (Paris 1676) ...
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CONTI (de' Conti, de Comitibus, Comes, Comitius), Sigismondo
Roberto Ricciardi
Nacque a Foligno nel 1432 da Astorello, della nobile famiglia dei Conti (della madre si ignora il nome e l'origine).
Nessun [...] Si tratta di opere giovanili che, tranne qualche accento commosso, contenuto negli epicedi per il Cinuzzi e sprovvista di una certa eleganza classica" (Gottiob, p 311), la forma "grave, decorosa, oratoria (Racioppi, p. XXVII). Da buon amico del Bembo ...
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BUONMATTEI (Buonmattei), Benedetto
Ilio Calabresi
Nacque a Firenze verso la metà di luglio del 1581 da Vincenzo di Benedetto, non ricco discendente di un'antica famiglia cittadina (già detta del Rosso, [...] al giudizio dei più autorevoli letterati italiani dell'epoca.
Un grave fatto domestico costrinse il B. a tornare a Firenze nel in Italia, una grammatica metodica, ma poneva l'accento soprattutto sul fatto che il B., rispetto ai predecessori ...
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AZEGLIO, Cesare Taparelli marchese di
Guido Verucci
Nato a Torino il 10 febbr. 1763 da Roberto Taparelli, conte di Lagnasco, e da Giustina Genolla Taparelli, entrò nel 1774 nel reggimento della Regina, [...] al Bonald e all'italiano G. Marchetti; e batteva l'accento su temi che avrebbero avuto più tardi molta fortuna nel mondo propri della vita politica. Ancora nell'agosto 1827, quando già grave si profilava la minaccia sull'Amicizia, l'A. indirizzò a ...
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accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto...
grave
agg. [lat. gravis]. – 1. a. Che ha peso, che è soggetto alla forza di gravità: i corpi g. (anche s. m., spec. al plur.: le leggi della caduta dei g.); e cantando vanìo Come per acqua cupa cosa g. (Dante). b. Contrapposto a leggero, che...