Architetto, scultore, pittore, poeta (Caprese, od. Caprese Michelangelo, Arezzo, 1475 - Roma 1564). Culmine della civiltà rinascimentale, celebrato come il massimo genio del suo tempo, ne rappresentò anche [...] Medici, con la statuaria classica e la filosofia neoplatonica, componenti essenziali per lo sviluppo della sua tra cui quelle dei Fiumi (resta un modello di creta all'Accademia di Firenze), che dovevano completare i mausolei e la decorazione a ...
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Filosofo (n. Costantinopoli 1355 circa - m. Mistrà 1450 circa). Nel 1393 si trasferì a Mistrà, presso l'antica Sparta, e vi rimase per molti anni a capo di una scuola filosofico-religiosa di schietta impronta [...] neoplatonica: egli vagheggiava infatti di risuscitare l'antica cultura per farne la base di un rinnovamento spirituale e politico di Platone e spinto Cosimo de' Medici a fondare l'Accademia platonica fiorentina. In realtà la presenza di G. al concilio ...
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Naturalista inglese (Londra 1713 - Bruxelles 1781). Di famiglia cattolica, fu ordinato sacerdote nel 1738. Fu, primo prete cattolico, membro della Royal Society, e presidente dell'Accademia imperiale di [...] base di ripetute esperienze e osservazioni e in un contesto metafisico improntato a un vitalismo che richiama la scuola neoplatonica di Cambridge e in cui sono presenti motivi leibniziani (centrale è l'idea della continuità della natura), di aver ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] ginepro (allusione all’identità dell’effigiata) recita un neoplatonico virtvtem forma decorat – tema che arriverà fino al sonetto per esempio al Louvre, RF 460, e alle Gallerie dell’Accademia di Venezia, n. 230. Difficile dire in che rapporto stiano ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Fausto Socini e i sociniani
Mario Biagioni
Nel corso del Cinquecento le controversie teologiche costituirono spesso il terreno di incontro tra le idee: un caso emblematico è quello di Fausto Socini, [...]
Dalla visione di Pucci emergeva il profilo di una neoplatonica harmonia mundi, che si irraggia nell’universo a livelli proveniva da una famiglia unitariana polacca, ma aveva studiato all’Accademia di Altdorf in Germania e poi all’Università di Leida ...
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Michele Scoto
Piero Morpurgo
Magister, traduttore arabo-latino, filosofo, enciclopedista, astrologo, scienziato, nacque intorno al 1190; forse discendente della famiglia degli Scott di Balwearie presso [...] controbattere Federico II che sosteneva l'idea neoplatonica di una materia preesistente alla creazione del mondo Michele Scoto, in L'Averroismo in Italia. Atti del Convegno dell'Accademia Nazionale dei Lincei (Roma, 18-20 aprile 1977), Roma 1979, ...
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CAPACCIO, Giulio Cesare
Salvatore Nigro
Nacque a Campagna d'Eboli (Salerno) negli ultimi mesi dell'anno 1552. Nella città natale egli venne avviato agli studi filosofici dai padri domenicani, probabilmente [...] impresa sitratta. L'opera si inserisce nella tradizione neoplatonica quattro-cinquecentesca che aveva dato dei geroglifici (riproposti situazione ottimale per le lettere. In questa accademia, col nome di Accademico Tranquillo, egli lesse nel 1612 tre ...
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GUIDICCIONI, Giovanni
Simona Mammana
Nacque a Lucca, da Alessandro di Giovanni e da Lucrezia, figlia del medico Antonio Nocchi. Il battesimo risulta registrato il 25 febbr. 1500.
Il padre, più volte [...] G è l'accentuazione dei contenuti di ascendenza neoplatonica: la donna e la bellezza appaiono allora vita e sulle opere di mons. G. G. di Lucca, in Atti della R. Accademia lucchese di scienze, lettere ed arti, XVII (1860), pp. 235-354; R. Fornaciari ...
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FRANGIPANE, Cornelio
Maristella Cavazza
Nacque a Tarcento, nei pressi di Udine, l'8 sett. 1508, da Pietro di Castello e da Giulia Neuhaus, terzo di tredici fratelli.
Fin dal XIII secolo la famiglia [...] Giulio Camillo, forse già a Udine, forse più tardi nell'accademia umanistica di San Vito al Tagliamento. Nel 1527 si iscrisse all primi versi e alcuni trattati filosofici d'ispirazione neoplatonica, rimasti inediti. Particolarmente apprezzata fu la ...
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PAZZI, Alfonso de', detto l'Etrusco
Giorgio Masi
PAZZI, Alfonso de’, detto l’Etrusco. – Nacque a Firenze nel ‘popolo’ di San Pier Maggiore il 19 ottobre 1509, da Luigi di Giovanfrancesco, antimediceo [...] all’aristotelismo padovano, inviso alla tradizione neoplatonica locale e considerato tendenzialmente eretico sul Petrarca e in questa oppenione si confermorno tutti gli accademici» (Annali dell’Accademia degli Umidi poi Fiorentina, c. 42v; la lettera ...
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