Stato dell’Africa orientale. Confina a N con l’Eritrea, a E con la Somalia e la Repubblica di Gibuti, a S con il Kenya, a O con il Sud Sudan.
Il paese, tipicamente di montagna, può essere sommariamente [...] stabilite popolazioni immigrate dall’Arabia meridionale (dal nome di una delle maggiori stirpi sudarabiche immigrate, gli Ḥabashāt, deriva quello di Abissinia, mentre la parola E. è di origine greca). Verso la metà del 4° sec. d.C. fu introdotto il ...
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Apostolo dell'Abissinia (Tiro 315 circa - Aksum 380 circa); primo vescovo di Aksum. Sbarcato col fratello Edesio, di ritorno da un viaggio in India, in un porto abissino, probabilmente a Aduli, fu fatto [...] prigioniero e inviato alla corte di Aksum; Edesio divenne coppiere e F. tesoriere del re; F. fu incaricato poi dalla regina, rimasta vedova, di educare l'erede al trono durante la sua minorità. Intanto ...
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Missionario cappuccino (n. Pavia - m. in Abissinia 1716). Sbarcato nel 1711 a Massaua al seguito del nuovo prefetto apostolico per l'Abissinia, padre Liberato da Wies, godette la protezione del negus Iostòs [...] e poté svolgere la sua attività missionaria nel paese di Aine Egzie. Ma alla morte del negus fu trascinato davanti a un sinodo monacale e, non volendo abiurare la fede cattolica, fu decapitato ...
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Missionario cappuccino (Matraia, Lucca, 1814 - Kharṭūm 1856). Visse a lungo in Abissinia, delle cui lingue acquistò profonda conoscenza; compose, tra l'altro, due trattatelli in ge'ez (Hatatā Zar'a Yā'qob [...] essi espresse destarono vivo interesse fra gli orientalisti, finché non ne fu dimostrata dalla critica europea la vera paternità. Gli Abissini continuarono a giudicarli come originali, opera del sec. 17º e dei due autori Zar'a Yā'qob e Walda Hawāryāt ...
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Missionario protestante (Barmen 1806 - Stoccarda 1864). Partecipò a una spedizione con J. L. Krapf in Abissinia e, recatosi nello Scioa, vi si trattenne per alcuni mesi studiando la lingua e i costumi [...] locali. Pubblicò un dizionario di lingua amarica (1841) e una relazione (1843) ...
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BECCARI, Camillo
Romain Rainero
Nato a Roma il 14 luglio 1849, entrò nella Compagnia di Gesù nel 1863 e l'anno seguente si laureò a Napoli in lettere e filosofia. Successivamente insegnò per quasi vent'anni [...] e biblioteche. Da questi contatti gli nacque l'interesse per la storia dei paesi di missione, specie per la storia dell'Abissinia. È noto infatti che furono i missionari gesuiti a portare in Europa nei secc. XVI e XVII le prime cognizioni esatte ...
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(lat. Homeritae) Nome con cui, dopo la spedizione di Elio Gallo (24 a. C.), furono designati nel mondo classico i Ḥimyar, che allora costituivano la popolazione più numerosa dell’Arabia meridionale. Martiri [...] , Ḥārith o Ḥāritha). Su tale persecuzione e martirio abbondano i documenti in molte letterature orientali, dalla siriaca alla greca, all’etiopica e all’araba. Per reazione al martirio degli O., il re dell’Abissinia cristiana, Kaleb, occupò lo Yemen. ...
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MAURO da Leonessa
Stefania Nanni
MAURO da Leonessa (al secolo Vincenzo Nardi).
Nacque il 10 maggio 1883 a San Clemente, frazione di Leonessa nel Reatino, da Sante Nardi e da Maria Ceci.
Sulla scia delle [...] italiano) e di Massaua (patteggiata con gli inglesi) – avevano stabilizzato la Colonia eritrea e avviato l’espansione crispina verso l’Abissinia e l’impero etiopico, chiusa con la sconfitta di Adua e la pace di Addis Abeba dell’ottobre 1897. In quei ...
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MARCELLINO d'Atri (al secolo Liberatore Canzani)
Dario Busolini
Nacque ad Atri il 3 giugno 1659 da Giuseppe Canzani e Francesca Greco. Prima dell'ingresso nell'Ordine dei frati minori cappuccini, avvenuto [...] ai confini del mitico Regno del Mukoko, che si riteneva fosse esteso nello spazio compreso tra il Congo e l'Abissinia, oltre il cosiddetto Stanley Pool (oggi Pool Malebo, grande lago formato dal fiume Congo-Zaire tra Kinshasa e Brazzaville). In ...
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Orizzonti missionari, coloniali, terzomondisti
Massimo De Giuseppe
Impulsi missionari nella stagione liberale: i dilemmi della nazione e il rilancio dell’universalismo cattolico
Un tema per lungo tempo [...] una vero e proprio apripista e, al contempo, offrendo una cerniera tra istituzioni politiche, religiose, finanche economiche, italiane ed abissine. Da un lato fu consigliere personale del re dello Scioa Menelik II (e solo dopo il suo declino, nel ...
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abissino
agg. e s. m. (f. -a) [dal sudarabico ant. ḥbšt, arabo ḥabašat, ḥabaš, attraverso il gr. ἀβασηνοί]. – Dell’Abissinia, altro nome con cui nelle lingue europee è indicata l’Etiopia, stato indipendente dell’Africa orientale; abitante...
gelada
s. f. [forse dall’arabo qilādah «criniera, lunga chioma»]. – Scimmia della famiglia dei cercopitecidi (Theropithecus gelada), che abita le alte montagne dell’Abissinia e conduce vita gregaria nutrendosi prevalentemente di vegetali;...