BOGINO, Giovanni Battista Lorenzo
Guido Quazza
Nacque a Torino il 21 luglio 1701 da Giovanni Francesco, notaio collegiato e commissario alle ricognizioni, e da Giulia Petronilla Cacciardi. Negli anni [...] tanto lume, come i correnti", ma subito aggiunge che di quel lume "sembra eziandio che se ne porti in qualche parte l'uso anche troppo innanzi".
Il B. morì a Torino il 9 febbr. 1784.
Egli restò, fino all'ultimo, uomo nel quale, come scrisse Prospero ...
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GRIMANI, Marco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia da Girolamo di Antonio e da Elena di Francesco Priuli "scarpon", probabilmente nel 1494. La data si ricava dai Diarii del Sanuto (fonte principale per [...] trascorse mesi febbrili per armare le 36 galere affidategli, dopodiché scortò i suoi equipaggi in pellegrinaggio a Loreto e si portòa Corfù, dove giunse il 15 luglio 1538. Avrebbe dovuto attendere la squadra del Doria, ma la naturale impazienza ...
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CORIO, Lodovico
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 28 apr. 1847, unico figlio maschio di Angelo e di Paola Fumagalli. Di recente immigrazione a Milano, come del resto i suoinumerosi familiari: il [...] della sua evoluzione fu il mutamento di segno politico intervenuto al centro con la caduta della Destra, che lo portòa nutrire grandi speranze in un mutamento dei rapporti di potere anche in ambito locale. Nel corso delle elezioni del novembre ...
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CONTARINI, Giulio
Renzo Derosas
Nacque probabilmente a Venezia nel 1519, figlio naturale di Federico di Alvise, uno dei fratelli del cardinale Gasparo, dei Contarini della Madonna dell'Orto.
Federico [...] le entrate, che nel 1553-54 e nel 1560 lo portòa sostenere davanti al Senato i suoi diritti daziari contro le , Bibl. Estense, Mss. Ital. 1827-alfa.B.I.31, cc. n. n., lett. a C. Gualteruzzi del 6 aprile, 23 e 24 maggio, 10 giugno, 8, 18 e 31 luglio ...
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FANTUZZI, Marco
Alfeo Giacomelli
Nacque a Roma il 15 ag. 1740 dal nobile ravennate Costantino e dalla contessa Diana Ippoliti di Gazoldo di Mantova e fu battezzato in S. Pietro il 18 agosto, primogenito [...] 'estinzione del debito pubblico, lo sgravio dei generi, il pareggio corrente e il conseguimento di avanzi per investimenti sembravano aportata di mano, ma tutto doveva risultare vanificato e lo stesso F. doveva abbandonare la cosa pubblica.
La causa ...
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CORRIDI, Filippo
Simonetta Soldani
Nato a Livorno il 12 giugno 1806 da Giuseppe e Giovanna Bianconi, primo di quattro figli, frequentò le scuole barnabite di S. Sebastiano, ove allora si concentravano [...] , fra l'altro, la scuola per artigiani P.M. de La Martinière a Lione, ammirata nella primavera del 1856 anche da Ridolfi, e assunta a modello di una analoga iniziativa toscana, mai giunta in porto.
L'impressione è che il 1855 - anno in cui il C. fu ...
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GAGLIARDI, Achille
Giampiero Brunelli
Nacque a Padova, tra la fine del 1537 e l'inizio del 1538, da Ludovico e da Girolama Campolongo. Il padre, "gentiluomo" addottoratosi in diritto, morì assai giovane, [...] ), logica (1563-64), fisica o filosofia naturale (1564-65), metafisica (1565-66).
Le convinzioni filosofiche portarono il G., nel 1567, a una prima, violenta polemica dottrinaria: accusò di averroismo il confratello Benedetto Perera e riuscì - con l ...
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GRADENIGO, Gian Paolo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, nel sestiere di S. Marco, nel 1456, da Giusto del cavaliere Giovanni e da Lucchese Dandolo di Andrea. La famiglia era economicamente solida e [...] faticandosi assai et steva in li lochi più pericolosi; poi andò col campo a Vicenza: come si portò è noto a tutti, demum parse a la Signoria […] mandarlo sul Polesene dove è stato a custodia di quello con 60 homeni d'arme et 600 fanti, ni mai ...
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GIANNI, Francesco Maria
Vieri Becagli
Nacque a Firenze il 4 nov. 1728, figlio secondogenito di Nicolò Francesco, di nobile e antica famiglia fiorentina (nel 1751, con la nuova legge sulla nobiltà, fu [...] d'ingresso sulle grasce e il bestiame, che avrebbe compromesso l'immagine della Toscana come modello di libertà del commercio, portòa una situazione di stallo che alla partenza del sovrano non era ancora risolta.
Il G. si differenziò dalle posizioni ...
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GIANNOTTI RANGONI, Tommaso
Franco Bacchelli
Nacque a Ravenna nell'agosto 1493 da una famiglia Giannotti o Zannotti, borghese e probabilmente agiata.
Nulla sappiamo dei suoi genitori e dei suoi primi [...] del nuovo papa Leone X. Nell'agosto e settembre 1514 il G. era a Ravenna dove portòa termine le due redazioni, latina e italiana, del pronostico per il 1515, stampate a Bologna a distanza di pochi mesi l'una dall'altra (Pronosticon anni MDXV, s.l ...
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portare
v. tr. [lat. pŏrtare, affine a porta «porta1» e a portŏs -us «porto3»] (io pòrto, ecc.). – 1. a. Reggere, sostenere su di sé un oggetto (o un peso qualsiasi), di solito mentre si compie un movimento, e quindi spostando o trasferendo...
porto3
pòrto3 s. m. [lat. pŏrtus -us (della stessa radice di porta); propr. «passaggio, ingresso»]. – 1. Specchio d’acqua, per lo più marina, adiacente alla costa, più o meno ampio e protetto, di norma attrezzato con impianti fissi e mobili...