Notizia, dato o elemento che consente di avere conoscenza più o meno esatta di fatti, situazioni, modi di essere. In senso più generale, anche la trasmissione dei dati e l’insieme delle strutture che la [...] eliminano solo log2; dopo un messaggio da O1 l’incertezza residua di O2 è pari a log3. Quando l’osservazione elimina tutta l’incertezza, la probabilità aposteriori dell’evento osservato Ai è 1. In tal caso la quantità d’i. recata dall’osservazione ...
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SELEZIONE
Saverio Forestiero
(XXXI, p. 321)
Selezione naturale. - Uno dei pilastri dello studio moderno dei viventi è costituito dall'assunto secondo il quale tutti gli adattamenti di un organismo al [...] individui di una popolazione forniscono la campionatura in cui verranno scelte quelle varianti che solo aposteriori potremo definire le meglio adattate a quella certa situazione ambientale. Per Wallace, quindi, come per Darwin, variazione e s. sono ...
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Biologia
In biologia per a. s’intende la correlazione fra le strutture e le funzioni degli organismi e le condizioni dell’ambiente in cui essi vivono e anche l’atto o il processo di adattarsi, cioè di [...] rango delle norme internazionali introdotte nell’ordinamento interno, in particolare la loro prevalenza o soccombenza rispetto a norme posteriori incompatibili. Per quelle consuetudinarie, si ritiene che l’incorporazione mediante l’art. 10, par. 1 ...
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Sesso
Sheldon J. Segal
Kurt Loewit
Vincenzo Cappelletti
di Sheldon J. Segal, Kurt Loewit, Vincenzo Cappelletti
SESSO
Biologia del sesso, di Sheldon J. Segal
Sessualità umana, di Kurt Loewit
Sessualità: [...] di quegli anni: l'istinto diventa pulsione. Anche Fabre registrava il parziale discernement dei suoi imenotteri, e aposteriori presentiamo l'avvento dei paradigmi etologico e sociobiologico. Il terso orizzonte psicobiologico di Forel si offusca ...
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Catalisi
Herbert Gutfreund
Alessandro Cimino
Jack Halpern
Catalisi enzimatica, di Herbert Gutfreund
Catalisi eterogenea, di Alessandro Cimino
Catalisi omogenea, di Jack Halpern
Catalisi enzimatica
di [...] dipendono tutte le grandezze significative, sia per l'aggiustabilità dei diversi parametri, cosicché è possibile in genere giustificare aposteriori un fenomeno, ma non prevederlo. Essa ha però meriti concettuali indubbi, e l'importanza di aver data ...
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Sviluppo embrionale
CConrad H. Waddington
Antonio García-Bellido
di Conrad H. Waddington, Antonio García-Bellido
SVILUPPO EMBRIONALE
Biologia dello sviluppo di Conrad H. Waddington
Sommario: 1. Introduzione. [...] copie viene usata nella trascrizione; anche in questo caso, l'organizzazione del genoma può essere spiegata solo aposteriori, come fonte di variazione genetica. Famiglie di proteine aventi funzione analoga (miosine, actine, ecc.) sembrano originate ...
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Razza
Guido Modiano
di Guido Modiano
Razza
sommario: 1. Definizione. 2. Criteri di classificazione. 3. Genetica delle razze: a) livello descrittivo o statico; b) livello storico o dinamico; c) la struttura [...] non programmabile, differisce dalla differenziazione.
È chiaro quindi che il termine prespecie, se riferito a una determinata razza, può essere usato solo aposteriori, cioè dopo avere constatato che essa come tale (senza essersi fusa con altre razze ...
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Embriologia
Edoardo Boncinelli
SOMMARIO: 1. Lo sviluppo e l'embriologia: a) embriologia descrittiva; b) embriologia sperimentale. 2. La triade crescita-differenziamento-morfogenesi: a) crescita; b) [...] cellula sia in un certo stadio già determinata in una precisa direzione istologica lo si può dedurre soltanto aposteriori, considerando i suoi successivi cambiamenti istologici o la specificità delle cellule discendenti. Si può supporre inoltre che ...
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Ecotossicologia
David B. Peakall
(Monitoring and Assessment Research Center, The Old Coach House, King's College, Londra, Gran Bretagna)
L'ecotossicologia è l'area di studio che integra l'analisi degli [...] per cui attualmente esiste un problema di inquinamento cronico che, si presume, si protrarrà nel 21⁰ secolo.
Aposteriori si può dire che né la chimica analitica, né la tossicologia sperimentale erano allora sufficientemente raffinate per affrontare ...
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a posteriori
‹a posteri̯òri› locuz. lat. mediev. («da ciò che è posteriore»). – Termine della filosofia medievale (ripreso poi da Kant), usato, con valore avv. o aggettivale, per indicare ogni conoscenza che dipende o proviene dall’esperienza;...
a priori
‹a priòri› locuz. lat. mediev. («da ciò che [logicamente] è prima»). – Termine della filosofia (opposto al termine a posteriori), usato, con valore avv. o aggettivale, in riferimento ad argomentazioni, affermazioni, giudizî non ricavati...