BERTONE, Giovanni Battista
Giuseppe Sircana
Nacque a Mondovi (Cuneo) il 17 dic. 1874 da Agostino e da Teresa Alessio. Si laureò in giurisprudenza, approfondendo gli studi sui problemi economici. Esercitò [...] 16 apr. 1921 il B. descrisse il tipo di rapporto che si era instaurato tra Giolitti ed i popolari: "Posso ben parlare di vera cordialità nuovamente all'impegno politico nelle file della Democrazia cristiana dopo la caduta del fascismo.
Nel 1945 fu ...
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DE MARSANICH, Augusto
Sandro Setta
Nacque a Roma il 13 apr. 1893 da Enrico e da Adelaide Piccinini. Seguace del sindacalismo di Filippo Corridoni, fu interventista e combattente nella prima guerra mondiale [...] la dichiarata disponibilità ad appoggiare la Democrazia cristiana (DC) in governi che dell'anticomunismo 29 seggi. L'espansione del MSI al pari di quella dei monarchici, era avvenuta essenzialmente ai danni della DC, che in quella occasione subi "il ...
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Nacque a Milano il 4 nov. 1881 da Carlo, negoziante di legnami, e da Anna Isola. La convinta religiosità dei genitori lascerà un'impronta profonda sulla personalità della C., spingendola a privilegiare [...] una modernizzazione del concetto di "associazione femminile cristiana".
Il Fascio (che contava all'origine una di ascoltarne gli interessi. Postulato del suo "metodo naturale" era che l'educatore è tale soprattutto per ispirazione divina e non ...
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DANDOLO, Tullio
Renato Giusti
Nato a Varese il 2 sett. 1801 da Vincenzo e Marianna Grossi, ebbe un'adolescenza e una giovinezza assai agitate: seguendo il padre, già esponente nel 1797 della Municipalità [...] rimase ferito. Il D., che a Varese nel marzo del '48 era stato il principale autore della rivoluzione (cfr. il periodico La Fama studi del conte Tullio Dandolo su Roma pagana e Roma cristiana pubblicati ad annunzio e prospetto dell'opera, Assisi 1865 ...
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BETTIOL, Giuseppe
Luciano Pettoello Mantovani
Nacque a Cervignano del Friuli (Udine) il 26 sett. 1907 da Rodolfo, ispettore scolastico dell'amministrazione asburgica, e da Leontina Pacco (Pacher). Compi [...] Consulta nazionale per il partito della Democrazia cristiana, per il quale avrebbe svolto attività civile (il cameluttiano diritto del mio e del tuo) da cui pure era stata tratta l'ispirazione. Preziose per insegnare, e dunque per imparare, ...
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CADORNA, Raffaele
Giuseppe Sircana
Nacque a Pallanza (Novara) il 12 sett. 1889 da Luigi e da Giovanna Balbi, crede di una famiglia di illustri tradizioni militari (il padre fu capo di Stato Maggiore [...] il padre.
Il 1° febbr. 1947, poiché non era stata accolta la sua richiesta per una chiara normativa che armata). Fu eletto senatore come indipendente nelle liste della Democrazia cristiana per il collegio della Vai d'Ossola nell'aprile 1948 e ...
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FASCETTI, Aldo
Angelo Gaudio
Nacque a Pisa il 22 ott. 1901 da Giuseppe e da Genny Coppini.
Giuseppe (Calci, 14 luglio 1863-Pisa, 4 genn. 1954), attivo nel mondo imprenditoriale e bancario (fu consigliere [...] della polemica sullo "sganciamento" dalla Confindustria, che era parte del più ampio scontro ideologico e di DC in Toscana nel secondo dopoguerra cfr. L. Ballini, La Democrazia cristiana, in La ricostruzione in Toscana dal CLN ai partiti, II, I ...
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COMPAGNA, Francesco
Francesco M. Biscione
Nacque a Napoli il 31 luglio 1921 da Piero e da Teresa Siciliano di Rende, da famiglia aristocratica e facoltosa di origini calabresi. Laureato in giurisprudenza, [...] politico-culturale in Italia. La rivista, la cui realizzazione era stata sostenuta da Ugo La Malfa e Raffaele Mattioli, rigonfiamento parassitario delle strutture pubbliche operato dalla Democrazia cristiana, il C. vide con interesse all'annunciarsi ...
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BOSCOLI, Pietro Paolo
Carlo Pincin
Nacque a Firenze da Giachinotto e monna Cosa il 30 giugno 1481, discendente di una famiglia tra le più antiche e nobili della città. Il padre aveva partecipato nel [...] stavano dietro ad essi: "non fu riciercho tutta ditta congiura, perch'era troppo gran cosa". Il Capponi e il B. furono decapitati il 23 'io non m'inganno, assai appartiene alla cristiana religione". La natura squisitamente letteraria del testo ...
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BARTOLOMMEI, Ferdinando
Sergio Camerani
Nacque a Firenze il 10 marzo 1821 dal marchese Girolamo e dalla marchesa Teresa Niccolini. Rimasto presto orfano di padre, fu affidato dalla madre alle cure dell'abate [...] al suo insegnamento, fondato su,una sincera morale cristiana, un'impronta così schiettamente liberale da indurre il riprese, ma cautamente, i contatti con l'opposizione liberale. Era ormai convinto che la politica seguita dal governo sardo fosse la ...
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era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...
cristiano
agg. e s. m. [dal lat. Christianus, gr. Χριστιανός]. – 1. agg. a. Di Cristo, come fondatore del cristianesimo: religione, fede c.; èra c. (o èra volgare), l’età che ha inizio con la nascita di Cristo. b. Detto di persona, che ha...