Concili e sinodi
Davide Dainese
Scrivere la storia dei concili in epoca precostantiniana e costantiniana significa ripercorrere un segmento della storia delle società umane, del loro vivere assembleare. [...] ’, emerge come i due Augusti Costantino e Licinio nel 313 si dicano consapevoli del fatto che i cristiani possiedono locali «in cui era abitudine riunirsi [convenire/συνέρχεσθαι]» e altri «che non appartenevano a qualcuno di loro, ma al ius/δίκαιον ...
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Costantino e le guerre civili
Storia e storiografia
Valerio Neri
Il periodo del regno costantiniano oggetto del capitolo va dal 312, data dello scoppio del conflitto contro Massenzio, al 324, anno della [...] di Alarico nel 410, che il regno dei tetrarchi, sotto i quali si era verificata la più lunga e sanguinosa persecuzione contro i cristiani, era stato eccezionalmente pacifico e felice117. Orosio ribatte che la vittoria del cristianesimo a partire ...
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Architettura e iconografia costantiniana a Roma fra Rinascimento e moderno
Rolf Quednau
«Io voglio spazzar via la polvere imperiale che c’è, da Costantino, sul trono di San Pietro». Queste parole, pronunciate [...] dovizia di particolari, convertito alla croce di Cristo e promotore del papa e della Chiesa durante il passaggio dall’Era antica a quella cristiana. Si trovano qui illustrate: la visione della croce, per la prima volta nei pressi di ponte Milvio; il ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] intenzione del ceto dirigente, spaurito di fronte alla negazione della religione tradizionale della civitas pervicacemente esibita dai cristiani, era una speranza antica: si trova già il 17 luglio 180 negli Acta Sanctorum Scillitanorum29. Bona mens ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Professioni liberali e professioni tecniche
Laurence W.B. Brockliss
Professioni liberali e professioni tecniche
Nel periodo della Rivoluzione [...] questa nuova disciplina non fu un modo per convalidare l'ortodossia cristiana, quanto una via per difendersi dalle critiche dei teologi di . La maggior parte dei filosofi sperimentali era sinceramente cristiana e accettava l'idea che l'umanità ...
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VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] vicinanze per consultarlo a proposito delle delicate manovre teologiche che era in procinto di avviare. In entrambi i casi, questo gesto spezzava un legame molto forte tra il vescovo e la comunità cristiana di Roma, e la defezione di V. nel momento ...
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Costantino nel Codice Teodosiano
La raccolta delle leggi per un nuovo Codice
Rita Lizzi Testa
Nella vastissima bibliografia internazionale su Costantino, per quanto paradossale ciò possa sembrare, non [...] , ancora nella metà del V secolo la fisionomia religiosa di Costantino restava oggetto di dibattito ed era fonte di polemica tanto tra pagani e cristiani, quanto tra ariani e niceni. La ricca narrazione storica, prodotta quasi negli stessi anni della ...
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La dimensione religiosa del Risorgimento
Maurizio Viroli
Il Risorgimento – insieme alla Resistenza, la più importante esperienza di emancipazione politica della storia italiana – fu sostenuto da un [...] donzelle, tante spose, tante madri? Tutti hanno avuto coraggio; perché il coraggio era necessario, ed essi confidavano» (XXV, 54-55).
Che la religione cristiana esiga il coraggio per difendere la giustizia contro l’arroganza dei potenti, Manzoni lo ...
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Genere storico
La storiografia di Eusebio di Cesarea
Emanuela Prinzivalli
L’età costantiniana fu passaggio fondamentale per la creazione e la diffusione di una storiografia prodotta dai cristiani, a [...] tutti i buoni imperatori avevano apprezzato il cristianesimo, mentre i malvagi lo avevano avversato, e l’Impero era fiorito sotto quelli favorevoli ai cristiani. Non mancò tuttavia chi, come Ippolito nel de Christo et Antichristo e nel de Daniel, all ...
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Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] , essi predicano l’Evangelo di Gesù Cristo, con la particolare sottolineatura della sua seconda venuta, che era la grande attesa dei primi cristiani, ma che si è andata affievolendo nei secoli, fino a scomparire quasi del tutto dal ‘vissuto’ concreto ...
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era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...
cristiano
agg. e s. m. [dal lat. Christianus, gr. Χριστιανός]. – 1. agg. a. Di Cristo, come fondatore del cristianesimo: religione, fede c.; èra c. (o èra volgare), l’età che ha inizio con la nascita di Cristo. b. Detto di persona, che ha...