MAGNAGO, Silvio
Hans Heiss
(Silvius)
Le origini
Nacque a Merano il 5 febbraio 1914 da Silvio e da Helene Redler, secondogenito tra Maria, nata nel 1913, e Selma, nata nel 1916.
Il padre era nato a [...] Consiglio regionale a Trento, governato da una coalizione tra la Democrazia cristiana (DC) e la SVP, gli fu affidata la carica di da Magnago. Ma la via verso una nuova autonomia era sempre in salita, anche per una nuova vampata di terrorismo ...
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PERTINI, Alessandro
Umberto Gentiloni Silveri
PERTINI, Alessandro (Sandro). – Nacque a San Giovanni, frazione del Comune di Stella (Savona), il 25 settembre 1896 da Alberto (1853-1908) e da Maria Muzio [...] che non riuscì nel suo intento per i veti incrociati della Democrazia cristiana (DC) e del PCI. Fu ancora Pertini ad affidare il Alfredino Rampi sul bordo del pozzo di Vermicino dove il bimbo era precipitato (giugno 1981) e dove poi morì, mentre la ...
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LEONE, Giovanni
Matteo Truffelli
Nacque a Napoli il 3 nov. 1908 da Mauro, avvocato, e da Maria Gioffredi. Trascorse l'infanzia e il periodo scolastico a Pomigliano d'Arco, dove conseguì la maturità [...] di Napoli, insieme con il padre (il cui prestigio si era mantenuto intatto negli ambienti politici del cattolicesimo campano), entrò a far parte della Democrazia cristiana (DC). Divenutone segretario cittadino nel 1945, partecipò attivamente al I ...
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DORSO, Guido
Francesco M. Biscione
Nacque ad Avellino il 30 maggio 1892 da Francesco, direttore delle poste della città, e da Elisa Gallo, maestra elementare.
Alla sua terra natale ("ove - come avrebbe [...] nazionale ed anzi europeo, su un'analoga direttiva (del resto, era già pronunciato nel D. un orientamento liberaldemocratico per più versi analogo 5 luglio), contro la politica della Democrazia cristiana, tesa a costituire un blocco moderato, nella ...
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IOTTI, Leonilde (Nilde)
Giuseppe Sircana
Nacque a Reggio Emilia il 10 apr. 1920 da Egidio, ferroviere e militante socialista, e da Alberta Vezzani, casalinga e cattolica praticante.
Le disagiate condizioni [...] cattolica di Milano.
La scelta di questo ateneo confessionale era coerente con l'educazione religiosa ricevuta dalla I., il partiti tradizionalmente antagonisti come il PCI e la Democrazia cristiana (DC). Proprio nel 1976, sull'onda della forte ...
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PETRILLI, Giuseppe
Daniela Felisini
PETRILLI, Giuseppe. – Nacque a Napoli il 24 marzo 1913, dall’avvocato Michele e da Anna Pellegrino, secondo di quattro figli.
Durante la sua infanzia la famiglia [...] alla Costituente (1946) e poi nelle liste della Democrazia cristiana (DC) alla Camera dei deputati (1948-58); fu mondo politico nei confronti dell’Istituto. L’impresa pubblica era considerata, infatti, lo strumento principale delle politiche di ...
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MACRELLI, Cino
Corrado Scibilia
Nacque a Sarsina, nell'Appennino forlivese, il 21 genn. 1887, da Goffredo ed Elisa Rossi. Laureatosi in giurisprudenza, intraprese la carriera di avvocato penalista. [...] segnatamente tra Roma, dove la chiusura al fascismo era netta, e la Romagna, dove del nuovo fu ministro della Marina mercantile.
Nel 1963, grazie a un accordo tra la Democrazia cristiana (DC) e il PRI, fu eletto al Senato nel collegio di Ravenna.
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CAPPI, Giuseppe
Francesco Malgeri
Nacque a Castelverde (Cremona) il 14 agosto del 1883 da Ercolano, un medico condotto, e da Anna Giudice. Frequentò il liceo di Cremona, iscrivendosi in seguito al collegio [...] professione di avvocato a Cremona. Dopo il periodo clandestino, durante il quale era entrato in contatto con le organizzazioni cattoliche antifasciste, aderì alla Democrazia cristiana. Il 27 apr. 1946, al primo congresso del partito venne nominato ...
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LA MALFA, Ugo
Roberto Pertici
Nacque a Palermo, il 16 maggio 1903, da Vincenzo e da Filomena Imbornone.
Il padre era appuntato di Pubblica Sicurezza; la madre, proveniente da famiglia agiata, anche [...] , l'Unione fu dichiarata illegale, mentre il suo leader si era rifugiato in Francia: insieme con R. Bencivenga, M. Berlinguer a lungo una sponda fondamentale nel rapporto con la Democrazia cristiana (DC), verso cui sempre più cominciava a guardare.
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MALAGODI, Giovanni (Giovanni Francesco)
Giovanni Orsina
Nacque a Londra, il 12 ott. 1904, da Olindo e da Gabriella Ester Levi. La madre era di origine torinese ed ebraica; il padre risiedeva a Londra [...] una tesi che suscitò l'interesse di B. Croce - con il quale il M. era in contatto dal 1924 - e che fu pubblicata a Bari per i tipi di anche a costo di approdare al governo con la Democrazia cristiana (DC) e il Partito nazionale monarchico (PNM), si ...
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era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...
cristiano
agg. e s. m. [dal lat. Christianus, gr. Χριστιανός]. – 1. agg. a. Di Cristo, come fondatore del cristianesimo: religione, fede c.; èra c. (o èra volgare), l’età che ha inizio con la nascita di Cristo. b. Detto di persona, che ha...