TIMGAD
A. Bonanni
(lat. Thamugadi)
Centro dell'Algeria orientale posto al confine con la Tunisia, alle pendici settentrionali dell'Aure (mons Aurasius), in corrispondenza della pianura ove confluiscono [...] della crisi che colpì T. a partire dal 5° secolo.La comunità cristiana - attestata, secondo gli Acta Mammarii (BHL, II, 1901, p. in un vasto recinto innalzato in prossimità del capitolium, era preceduta da un atrio con portici dal quale si accedeva ...
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BAALBEK
E. Cruikshank Dodd
(gr. ῾Ηλιόπολισ; lat. Heliopolis, Iulia Augusta Felix; arabo Ba῾labakk)
Città dell'antica Siria (od. Libano), situata in posizione strategica nella fertile pianura della Biqā', [...] protrasse per molti secoli e al tempo di Costantino non era ancora compiuta. Costantino non tardò molto a erigere fra distrutta da Giuliano l'Apostata (361-363), il quale perseguitò i cristiani residenti nella città. Teodosio I (379-395), a sua volta ...
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Vedi PADOVA dell'anno: 1963 - 1996
PADOVA (Patavium)
B. Forlati Tamaro
Città situata a O della laguna veneta, sul fiume Bacchiglione e prossima al fiume Brenta in posizione particolarmente favorevole [...] e quello del dio delle acque Aponus, cui era legato l'oracolo di Gerione nell'antico centro religioso scultura funeraria romana.
A P. si afferma pure la religione cristiana, ma per trovare una chiesa gerarchicamente costituita, si deve arrivare al ...
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Alani
I. Erdélyi
Stirpe indoeuropea appartenente al ramo nomade, scitosarmatico, degli Irani. Il popolo degli A. viene menzionato a partire dal sec. 1° d.C. nelle fonti dell'Antichità. In quell'epoca [...] si insediò nel sec. 11° sulla riva del fiume Prut, dove era conosciuto con il nome di Ias; una parte di questi si trasferì in caratteri grusini: nel Tardo Medioevo la cultura grusina cristiana ebbe infatti grande influenza su parte degli Osseti, un ...
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BETH SHEAN
A. Ovadiah
Importante città della Palestina situata nella valle omonima, posta tra quelle di Jezreel e del Giordano; chiamata Nysa-Scythopolis in epoca ellenistica, romana e protobizantina, [...] epoca protobizantina descrivono B. come un'attiva e fiorente città cristiana, ricca di chiese e monasteri.Nel corso di questo periodo sec. 6°, come attestano iscrizioni greche. L'interno era decorato da raffinati mosaici pavimentali, tra i quali le ...
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Almeria
A. Caruso
Almería (arabo Mariyyat al-Bajjāna, al-Mariyya)
Città della Spagna meridionale, capoluogo della prov. omonima, sorge in una ristretta pianura alluvionale chiusa per tre lati da colline, [...] vendute (al-fanādiq), bagni e mercati permanenti. La madīna era dotata di piazze e di strade che la collegavano con Castiglia, l'occupazione almohade e, infine, la riconquista cristiana della città, causarono enormi danni all'edificio che, consacrato ...
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Antica città della Libia (od. Al-Khums, nota anche con il nome di Hòms) fondata dai Fenici all’inizio del 1° millennio a.C. Vi nacque l’imperatore romano Settimio Severo (146), che si prodigò per il suo [...] Il nucleo originario fenicio era forse sul luogo dove poi si sviluppò la città romana. Alla foce del fiume era scavato il porto; primo impianto risale ad Augusto, su cui sorse una basilica cristiana; tre templi; un’esedra monumentale; la curia; due ...
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Arte e iconografia
Nome di alcune leggendarie costruzioni architettoniche dell’antichità, di struttura ingegnosa e talmente complicata, per intreccio di stanze, corridoi, gallerie, da rendere assai difficile [...] mancano in altre aree geografiche e culturali. Nell’iconografia cristiana è usato come motivo pavimentale nelle chiese medievali soprattutto che, con la costrizione della primitiva otocisti, si era suddivisa in parte nell’otricolo, in parte nel ...
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(svedese Skandinavien, norvegese Skandinavia) Regione dell’Europa settentrionale corrispondente alla Penisola Scandinava; comprende la Svezia e la Norvegia (773.842 km2). È delimitata a N dal Mar di Barents, [...] o cayak, e di slitte; la ceramica non era nota; l’unico animale domestico era il cane, utile per la caccia; fondamentale per , tra il 1000 e il 1100, abbracciarono la religione cristiana.
Una collaborazione tra i popoli scandinavi si manifestò già nel ...
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Nel cristianesimo primitivo, appellativo (gr. μάρτυς, «testimone») in un primo tempo degli apostoli, in quanto testimoni qualificati della vita e della resurrezione di Cristo; successivamente di coloro [...] , mentre chi aveva sofferto persecuzione, senza perdere la vita, era detto confessore. Pur riferendosi più comunemente ai primi secoli del cristianesimo, la parola m. può indicare i cristiani uccisi da infedeli anche in tempi moderni. La Chiesa ha ...
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era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...
cristiano
agg. e s. m. [dal lat. Christianus, gr. Χριστιανός]. – 1. agg. a. Di Cristo, come fondatore del cristianesimo: religione, fede c.; èra c. (o èra volgare), l’età che ha inizio con la nascita di Cristo. b. Detto di persona, che ha...