Reykjavík Città capitale dell’Islanda (216.364 ab. nel 2017). Si estende sulla costa sud-occidentale dell’isola, nell’angolo sud-orientale della Baia di Faxaflói, ai margini di una regione che ha una certa importanza agricola. Gode di un clima fresco d’estate e, grazie all’influenza di una diramazione della Corrente del Golfo, non molto freddo d’inverno (0° in gennaio, 11,6 in luglio). Fu il primo insediamento scandinavo permanente dell’isola (874), ma la sua popolazione era soltanto di 300 ab. ai primi del 19° sec. e solo nel 20° sec. ha conosciuto un forte incremento. Nel 1801 divenne centro dell’amministrazione danese dell’Islanda. Porto peschereccio, è il principale centro commerciale e industriale dell’isola, con cantieri navali e impianti per la lavorazione del pescato e per la produzione di cemento.
Fino al 18° sec. l’architettura di R. è caratterizzata principalmente dalla presenza di fattorie. In linea con le tendenze nazionali, dalla fine del 19° sec. risente dei movimenti d’avanguardia europei e della lezione di figure quali A. Aalto. Tra le opere di rilievo: Chiesa Luterana (progetto di G. Samúelsson, 1937); Municipio, 1992; Corte di giustizia, 1996; centro commerciale Kringlan, 1999; nuova sede del Museo d’arte, 2000 (tutte opere dello studio Granda); sport club Próttur, 1999 (P. Kristmundsson).