Niger, Repubblica del
Stato dell’Africa occidentale. Tra i gruppi etno-linguistici del Paese, i djerma sono politicamente dominanti rispetto ai musulmani , e . La regione settentr. della Repubblica del N. rimase a lungo sotto il dominio dei tuaregh. Nel 16°-17° sec. la regione merid. fu sottoposto all’influenza dell’impero del Mali e poi del Songhai. Iniziata la penetrazione francese nel 1899, il Paese fu inserito nell’Africa occidentale francese (1904); nel 1958 aderì alla Comunità francese con la vittoria nel referendum di Hamani Diori e del suo Parti progressiste nigérien (➔ Rassemblement démocratique africain). Fallita l’ipotesi di adesione alla Federazione del Mali e proclamata l’indipendenza nel 1960, Diori governò il Paese con il partito unico e preservando forti legami con Parigi. Deposto nel 1974, i militari assunsero il potere sotto la guida del colonnello Senyi Kountche (1974), mentre i tuareg, con il sostegno libico, avviavano una lotta autonomista nel N del Paese. Il colonnello Ali Seybou successe a Kountche (1987) e si fece eleggere presidente (1989). L’introduzione del multipartitismo (1992) ha visto l’elezione di Mahamane Ousmane (1993), rovesciato poi dai militari del colonello Barre Mainassara (1996). Dopo il ritorno al governo civile (1999), Mamadou Tandja vinse le elezioni del 2004, ma fu costretto alle dimissioni da un colpo di Stato nel 2010.