biologia Tipo di controllo metabolico, osservato soprattutto nei batteri, in cui una sostanza di natura proteica, il repressore, presente nella cellula si lega al DNA o all’RNA impedendo la trascrizione, o la traduzione, di un determinato enzima (➔ operone). Spesso la r. è combinata con meccanismi di retroinibizione, nei quali la quantità di enzima sottoposto a regolazione e la sua attività catalitica sono, a loro volta, regolate dai composti intermedi e dai prodotti finali della via metabolica. psicologia In psicanalisi, termine di uso comune, con una accezione generica e una più specifica. Nel significato generico indica l’operazione psichica tendente a escludere un’idea o un affetto spiacevoli dalla coscienza. Nel significato specifico, è un meccanismo distinto dalla rimozione in quanto operazione che si svolge a livello di coscienza e tende a escludere i contenuti dalla coscienza attuale; in senso topico non implica dunque l’inconscio, ma soltanto il preconscio.