Architetto e storico dell'architettura italiano (n. Napoli 1929), si è occupato anche di urbanistica, design, arredamento e arti in generale.
Ha esordito come pittore (Gruppo Sud e MAC, Movimento per l'arte concreta); dal 1963 professore di storia dell'architettura presso l'Università "Federico II" di Napoli (ora emerito) e dal 1964 direttore della rivista Op. cit. Selezione della critica d'arte contemporanea. Premio Inarch per la rivista nel 1967; premio Inarch alla carriera nel 2001.
Ai primi studi in ambito napoletano (Il floreale a Napoli, 1959; Enrico Alvino architetto e urbanista napoletano dell'Ottocento, 1962) sono seguiti studi di ambiti più ampi (L'idea di architettura. Storia della critica da Viollet-le-Duc a Persico, 1964; Il codice dell'architettura. Antologia dei trattatisti, 1968); quindi De F. si è dedicato allo strutturalismo e alla semiologia, quali strumenti di lettura dello spazio architettonico (L'architettura come mass-medium. Note per una semiologia architettonica, 1967; Storia e struttura, 1970; Segni, storia e progetto dell'architettura, 1973; La riduzione culturale, 1976; Imparare a studiare, 1995). Ha pubblicato inoltre: Storia dell'architettura contemporanea (1974; ed. ampliata 1988 e 2000); Storia dell'arte contemporanea (1983); nella collana Storia dell'arte in Italia: L'architettura dell'Ottocento (1980); L'architettura del Cinquecento (1981); L'architettura del Quattrocento (1984); nell'ambito del design: Le Corbusier designer (1976); Storia del design (1985); Storia dell'arredamento (1985). Infine: Mille anni d'architettura in Europa (1993); Artifici per la storia dell'architettura (1998); Storia dell'idea di storia (1998); Dov'era ma non com'era (1999); Trattato di architettura (2001); Teorica di arredamento e design. Scritti brevi dagli anni '50 a oggi (2002); Rileggere «Napoli nobilissima» (2003); Il piacere dell'arte (2004); Architettura italo-europea (2005); Made in Italy, storia del design italiano (2007).