Nome comune degli Anfibi Anuri rappresentanti della famiglia Ranidi, usato anche per indicare genericamente l’intero ordine degli Anuri.
La famiglia Ranidi comprende 39 generi e numerose specie, a diffusione cosmopolita (con eccezione della Nuova Zelanda e parte dell’Australia e dell’America Meridionale). Presentano pelle liscia, zampe posteriori lunghe e palmate, mascella superiore provvista di denti, lingua protrudibile utilizzata per la cattura di insetti, pupilla orizzontale; generalmente sono legati agli ambienti acquatici, nei quali depongono le uova. Le specie italiane appartengono tutte al genere Rana.
Il genere Rana è cosmopolita e comprende oltre 200 specie, molto simili fra loro. La classificazione interna al genere ha subito molte revisioni ed è incerta. In alcuni studi le specie originariamente ascritte al genere Rana sono state separate in 12-13 generi distinti, dei quali 3 sono rappresentati in Italia: Rana, Pelophylax e Lithobates. In Italia il genere Rana comprende 7-9 specie autoctone; di queste 3-5 sono note come r. verdi o r. comuni. Le specie non ibride sono: r. di Berger o r. di stagno italiana (R. [Pelophylax] bergeri), r. di Lessona o r. dei fossi (R. [Pelophylax] lessonae), presenti rispettivamente a S e a N del Po, e r. verde maggiore o r. ridibonda (R. ridibunda [Pelophylax ridibundus]), introdotta in tutta l’Italia, con una popolazione autoctona nel Carso triestino. Inoltre, sarebbero presenti i klepton r. verde italiana o r. di Uzzell (R. klepton hispanica [Pelophylax klepton hispanicus]) a S del Po, e r. verde minore (R. klepton esculenta [Pelophylax klepton esculentus]) a N del Po, i quali sono taxa ibridi ibridogenetici, originatisi da antichi eventi di ibridazione tra le specie parentali r. verde maggiore (comune a entrambi i klepton) e, rispettivamente, r. di Berger e r. di Lessona. Alcune classificazioni considerano la r. di Berger una sottospecie (nominata Pelophylax lessonae bergeri) della r. di Lessona; di conseguenza il klepton r. verde italiana non sarebbe valido e sarebbe un sinonimo di r. verde minore, in quanto avrebbe avuto origine per ibridazione delle stesse entità. Le altre 4 specie italiane, note come r. rosse, per il colore rossastro predominante, sono: la r. rossa (R. temporaria) propriamente detta, diffusa in Italia settentrionale e in alcune località dell’Appennino; la r. di Lataste o r. agile italiana (R. latastei), presente in Italia settentrionale; la r. italica o r. appenninica (R. italica), diffusa in tutto l’arco appenninico, a occidente fino alle coste tirreniche, precedentemente considerata una sottospecie della r. greca (R. graeca, specie balcanica); la r. dalmatina o r. agile (R. dalmatina), diffusa in gran parte della penisola. Oltre alle specie autoctone italiane, va ricordata la specie alloctona r. toro (R. catesbeiana [Lithobates catesbeianus]), originaria dell’America Settentrionale e introdotta nella Pianura Padana.
La r. verde minore ha colore verde sul dorso, che può passare al giallastro, olivastro, grigio-nero, uniforme, o con macchie e strie sparse; macchie biancastre sul ventre. Lunga da 6 a 8 cm, vive prevalentemente in acqua (stagnante o corrente). Di notte si porta a terra alla ricerca di cibo, costituito principalmente di Artropodi, Molluschi, girini e anche r. più piccole. Si riproduce da aprile a maggio. Lo sviluppo embrionale o postembrionale dura circa 4 mesi. In molte regioni è ricercata a scopo alimentare.
Per la r. pescatrice (o pesce r.) ➔ Lofiformi.