In cinematografia, dispositivo di cui sono dotate le macchine da presa per effetti speciali, mediante il quale viene sensibilmente aumentato il numero dei fotogrammi ripresi nell’unità di tempo, al fine di ottenere in una normale proiezione un notevole effetto di rallentamento dell’azione. È di uso corrente nella cinematografia scientifica per realizzare normali proiezioni di aspetti di fenomeni ad andamento estremamente rapido; nella cinematografia sportiva per consentire l’analisi dei movimenti del soggetto o i particolari dell’azione sportiva; in spettacoli vari per ottenere effetti comici in una serie di inquadrature ecc. La stessa tecnica si mette in atto mediante registratori video, specialmente nella televisione differita.
Nella tecnica mineraria, dispositivo per rallentare la velocità dei materiali nei fornelli verticali e nei canali inclinati per evitarne l’eccessivo sbriciolamento; può essere, per es., costituito da una serie di ostacoli disposti in direzione normale al moto.