Economista norvegese (Oslo 1895 - ivi 1973); prof. nell'univ. di Oslo (dal 1931), esponente dell'indirizzo econometrico, fondatore e direttore della rivista Econometrica (1933-1955). Socio straniero dei Lincei (1952), premio internazionale Feltrinelli per le scienze sociali e politiche (1961). Ha conseguito, nel 1969, il primo premio Nobel per l'economia, insieme con J. Tinbergen. I suoi studî e soprattutto le sue discussioni con J. M. Clark in Journal of political economy (1931-32) hanno contribuito ad affinare notevolmente le teorie dell'acceleratore o della domanda derivata; il suo nome è soprattutto legato allo sviluppo della macroanalisi, della dinamica economica, dell'impostazione razionale della politica economica e della programmazione. Tra le opere: New methods of measuring marginal utility (1932; trad. it. 1937), Statistical confluence analysis by means of complete regression systems (1934), Noen trekk av konjunkturlaeren ("Aspetti della teoria dei cicli economici", 1947), Pengøkonomi og realøkonomi. Aktuelle økonomiske problemer ("Economia monetaria ed economia reale. Problemi economici attuali", 1948), Formulazione di un piano di sviluppo nazionale come problema di programmazione convessa (1956), Theory of production (1965; trad. it. 1966), Maxima and minima: theory and economic applications (con A. Nataf, 1966), Leggi tecniche ed economiche della produzione industriale (1966).